DIFFERENZIATA: LE NOSTRE PROPOSTE!
Occorre essere propositivi per migliorare il nostro sistema di differenziata. Dal dialogo fitto con i contribuenti, dalle mail giunte in redazione e da eperienze personali, “Ruvesi.it – News” propone alcune soluzioni che possano far migliorare il nostro modo di differenziare. Partiamo con un concetto fondamentale: differenziare è un dovere di tutti! Per una Ruvo meno cara e più pulita serve l’impegno dell’intera comunità. Le falle di questa raccolta differenziata riguardano soprattutto la raccolta dell’umido: intensificare i giorni nei quali vanno esposti i sacchetti grigi, non guasterebbe e non limiterebbe la libertà dei ruvesi. Per le festività occorre prevedere una raccolta extra con il beneficio degli operatori ecologici che potrebbero avere un aumento nella paga! Troppo sporadica la raccolta della carta e della plastica: una volta a settimana per la prima e due in sette giorni per la seconda migliorerebbe la differenziata porta a porta. E’ paradossale il numero dei bidoncini che sono comparsi sui nostri marciapiedi: bar e ristoranti, se non hanno spazi adeguati all’interno, collocano su strada i nuovi contenitori per la differenziata. No a cento cassonetti, sì a duecento bidoncini? Non sarebbe stato più comodo pensare a un’isola ecologica? Grandi campane in tre punti della città e ognuno potrebbe far confluire con regolarità lo smaltimento del rifiuto differenziato. Capitolo anziani: sono sicuramente i più difficoltà, specie se soli! Come faranno a recarsi in via Guido Rossa per ricevere i sacchetti, una volta ultimati? Piuttosto, perchè non prevedere un Eco-Point o una casetta itinerante per la consegna dei sacchetti? Un paio di assunzioni e di lavoro in più per i ruvesi non guasterebbero. Altro suggerimento: prevedere varie dimensioni di sacchetti, perchè si parla di differenziata e poi magari non facciamo attenzione allo spreco riguardante le buste per la differenziata. Nel caso in cui in un’abitazione vi sono al massimo un paio di residenti a volte sacchetti di dimensione più piccola sarebbero opportuni.
Alcuni giorni dopo aver tolto i bidoni dalle strade la mia città sembrava pulita ed allo stesso tempo più civile, dopo circa un mese mi sono reso conto che il mio balcone e quello dei miei vicini è diventato il “centro raccolta rifiuti”, diciamo che anche questo potrebbe essere accettabile per il bene del pianeta.
Quello che non riesco proprio a sopportare è il vedere assegnare i bidoni agli esercenti, bidoni ovviamente messi sui marciapiede, di dimensioni esagerate rispetto alle reali esigenze, tanto che addirittura anche gli stessi esercenti nutrono un certo imbarazzo per dove posizionare questi ingombranti contenitori.
A questo punto mi chiedo, a cosa è servito togliere i bidoni dalle strade per poi rimetterli sui marciapiede? Nei paesi dove questo tipo di raccolta è partita da anni non esistono bidoni per strada. Perché non copiare il sistema utilizzato da quest’ultimi? Il mio consiglio è quello di tornare alle “vecchie usanze” con i bidoni per strada, ovviamente mettendo meno bidoni in centro e creare centri raccolta nella periferia.