DIECI ANNI FA LA SCOMPARSA DI LORENZO FUSARO: IL SUO IMPEGNO AL SERVIZIO DELL’ISTITUZIONE COMUNALE
Il suo sorriso, la sua bontà d’animo che accorciano le distanze e che tolgono peso al tempo passato. Dieci anni fa Ruvo di Puglia salutava il dott. Lorenzo Fusaro, il “gigante buono” della nostra comunità. Uomo retto e sempre al servizio dell’istituzione che rappresentava, è stato Vice Segretario Generale dal 1967 al 1994. Ha avuto anche la dirigenza di settori importanti come la Polizia Urbana e l’Ufficio Agricoltura. È stato il primo a censire tutte la case rurali dell’agro redigendo un piccolo libricino tutt’ora disponibile. Era punto di riferimento per tanti ruvesi, capace di accorciare le distanze tra l’apparato burocratico e il popolo. In un’epoca in cui non c’erano i social, il suo ruolo era fondamentale per rispondere a tanti interrogativi posti dalla gente comune per strada, lontano dalle aule istituzionali. Non si è mai tirato indietro nell’aiutare la gente, nel cercare di far crescere la collettività ruvese.
Un uomo delle istituzioni che meriterebbe un riconoscimento importante: dieci anni sono passati ed è giusto che il suo impegno venga ricordato dalle nuove generazioni. In quest’ottica sarebbe opportuno che si faccia una riflessione sulla possibilità di intitolare una via o anche più semplicemente un’aula del nostro Palazzo di Città.
Tratto dal libro “Il calcio a Ruvo di Puglia” a cura di Paolo Pinto.
IL DOTTOR FUSARO E IL SUO AMORE PER I COLORI NERO-AZZURRI
Tra i colori nero-azzurri lui si sente a suo agio. Che siano quelli dell’A.S. Ruvo o della sua beneamata Inter non fa differenza. “Amala” si dirà più tardi. In quel preciso momento storico Lontano dalle luci dei riflettori, la presenza di Lorenzo Fusaro, per tutti il “dottore”, è davvero speciale. Competente, carismatico, è sempre pronto a dare buoni consigli a chi gli sta accanto. L’A.S. Ruvo da una parte, l’Inter dall’altra. Sullo sfondo delle campagne ruvesi, cresceva un uomo buono, affabile, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Altri tempi, nei quali semplificare la burocrazia era normale amministrazione. Il dott. Fusaro comincia a far parte dell’A.S. Ruvo già a partire dalla sua origine e la seguirà per tutto il suo percorso. Segretario e dirigente preparato, assieme all’Ingegner Michele Barile redige lo Statuto della società. Disponibile e pronto a dare il suo contributo alla causa nero-azzurra, è uno degli uomini più carismatici che lo spogliatoio ruvese abbia conosciuto. Funzionario del Comune di Ruvo di Puglia il suo amore per l’Inter completa il suo aspetto legato al calcio. Innamorato dell’Inter di Herrera, mastica amaro nell’epoca di Moggi e dei campionati consegnati postumi alla compagine nero-azzurra. Sempre col sorriso sulle labbra, la luce trasparente dei suoi occhi ne racconta la bontà d’animo di Lorenzo Fusaro, scomparso il 9 marzo del 2014.
Un babbo eccezionale e affettuoso, un nonno unico, un Uomo vero e dai sani principi, una persona eccezionale, vive nei nostri ricordi e resterà sempre nei nostri cuori . Un bacio a te che ci guardi e ci guidi da Lassù