Palazzo Avitaja

Dibattito serrato e approvazioni importanti. La cronaca di dodici ore di Consiglio Comunale

Uno di quei momenti decisivi nella storia di un’intera collettività. E questo senso di responsabilità ha, finalmente, indotto i presenti a metter da parte le proprie posizioni e a individuare punti di contatto.

Alla vigilia si era auspicato un dialogo tra maggioranza e opposizione, consce del fatto che, diversamente, non si sarebbe potuto dare lo sviluppo necessario all’intera comunità. Lo stesso primo cittadino ha aperto al dialogo prima e ha applaudito all’armonia ritrovata, poi.

Il caldo, l’afa non hanno tolto serenità e lucidità ai presenti che, nell’arco di dodici ore, con diverse sospensioni, hanno discusso fino all’undicesimo dei ventuno punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 31 luglio.

Già le questioni preliminari, poste dai consiglieri di opposizione sono state dedicate a temi di grande interesse per i ruvesi: scarsa illuminazione nel tratto ruvese della S.P. 231 («Mi hanno assicurato, dalla Città Metropolitana, che il potenziamento dell’illuminazione è prossimo» ha rassicurato il sindaco Pasquale Chieco, che ha risposto a molte interrogazioni); maggiori controlli da parte della Polizia Municipale durante le manifestazioni; stato dei lavori alla Scuola Bovio («I lavori non sono stati sospesi. La scuola Bovio, anche bene monumentale di interesse storico-architettonico, deve essere adeguato alla normativa antisismica»); revisione delle tariffe agli ambulanti («E’ stato semplicemente fatto un adeguamento alle tariffe di mercato anche per evitare, in futuro contenziosi di natura risarcitoria»); misure preventive di incendi nelle zone rurali, specie abitate («Saremo vigili ma mancano, purtroppo, i fondi per un Piano antincendio»); istituzione delle consulte comunali («Provvederemo in tal senso»); accesso al Centro di Raccolta Asipu («Mi hanno assicurato che sono stati acquistati cassonetti da 25 litri cadauno dove poter conferire i rifiuti differenziati quando il Centro di via Guido Rossa è chiuso, per evitare che gli utenti depositino gli stessi dinanzi all’ingresso oltre gli orari di apertura» spiega Mario Paparella (PD), consigliere delegato al decoro urbano); pagamento dei canoni di locazione per l’anno 2014 («A giorni saranno erogati i primi contributi. – rassicura l’assessora alle Politiche Sociali Monica MontaruliConsiderate che il ritardo non dipende dall’Amministrazione, in quanto il relativo bando regionale è stato pubblicato ad agosto e avevamo bisogno di un tempo congruo per raccogliere istanze ed espletare i relativi controlli e confronti»); impossibilità di rifornimento idrico nel Cimitero Monumentale («Stiamo provvedendo»); implementazione della segnaletica stradale e di sicurezza per accedere al “Parco della Musica”, in Via Falcone Borsellino («Ce ne stiamo occupando e stiamo pensando di mettere dei rilevatori che possano far decelerare gli autoveicoli in prossimità del sito»).

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Prima di passare alla discussione dell’ordine del giorno, il sindaco ha mostrato all’assise “Viaggio sul mare”, il dono alla nostra città del Maestro William Tode, dichiarando la sua intenzione, dopo aver espletato determinate procedure, di conferirgli la cittadinanza onoraria. «Con il Maestro, decideremo dove collocare questa stupenda opera d’arte».

Approvato all’unanimità il verbale del consiglio comunale del 15 giugno scorso, sono stati ritirati i punti 2 e 3 relativi, rispettivamente, alla ratifica delle delibere di Giunta Comunale n. 124 del 3 maggio 2017  e del 24 maggio 2017 sulla variazione di urgenza al bilancio di previsione finanziario 2016/2018.

La discussione sul punto 4, relativo alla ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 199 del 6 luglio 2017 sulla variazione al bilancio di previsione finanziario 2017-2019, è stata preceduta dalla relazione di Rocco Marone, Assessore al Bilancio.

«Abbiamo appostato risorse per 360mila euro e abbiamo previsto una variazione di urgenza pari 180mila euro per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre la variazione di 80mila euro è stata prevista per settori dedicati alla cultura e alle politiche sociali». «La variazione di urgenza è stata decisa – aggiunge il sindaco – per consentire di fare lavori di manutenzione delle strade e dei marciapiedi e di altri immobili».

«Noi verificheremo che la delibera sia attuata, attraverso il controllo delle fatture che saranno emesse. – commenta il consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) – Notiamo che c’è un debito fuori bilancio che fa male, un debito considerato, in virtù di un decreto ingiuntivo, indebito arricchimento, pari a 18.563,82 euro. Somma che il Comune spende anche se non avrebbe dovuto farlo, perché si tratta di una somma a carico del Ministero degli Interni, il quale – tramite il Comune – avrebbe dovuto pagare la fornitura degli arredamenti per il  Centro Immigrati di via Romanello». «In realtà questa posizione debitoria – spiega il sindaco – ci mette anche in una posizione creditoria nei confronti del Ministero». «E’ giusto, signor sindaco – replica Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) – ma sarebbe stato meglio opporsi al decreto ingiuntivo, chiedendo la sospensione, e convocare i responsabili perché il Ministero degli Interni (ho dubbi sul recupero delle somme) potrebbe anche eccepire che non sono state rispettate determinate procedure». «Le somme saranno recuperate» ribadisce il sindaco.

Il punto è approvato con dieci voti favorevoli e cinque contrari. Diviene immediatamente esecutivo con dieci voti favorevoli e cinque astenuti (il consigliere Giovanni Mazzone (Forza Italia) è assente, da questo momento).

Il punto 5, relativo alla variazione al bilancio di previsione finanziario 2017/2019, è introdotto dalla relazione dell’assessore Marone nella quale si annuncia che una quota importante, derivante dall’avanzo, sarà destinata al pagamento dei fornitori. Tutto nel rispetto dei vincoli finanziari e normativi. «I fornitori, sino ad ora, non hanno visto ancora nulla di concreto» chiosa Antonello Paparella. «Questo non è ammissibile! – replica il sindaco – Uno degli obiettivi di questa amministrazione è la copertura dei debiti nei confronti dei fornitori. E perseguiremo questo obiettivo». Il punto è approvato con dieci voti favorevoli e cinque contrari.  Diviene immediatamente esecutivo con dieci voti favorevoli e cinque astenuti.

Il punto 6, relativo all’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2017, passa con dieci voti favorevoli e cinque negativi. Diventa immediatamente esecutivo con dieci voti favorevoli e cinque astenuti. «Il punto non doveva essere nemmeno discusso perché non abbiamo contezza di una variazione intervenuta nella presentazione degli atti a questo consiglio comunale» afferma il consigliere Antonello Paparella.

Il punto 7 sull’affidamento all’Agenzia delle Entrate della riscossione coattiva passa all’unanimità.

Il punto 8 è stato dedicato all’approvazione definitiva della variante al Piano Regolatore Generale di Ruvo di Puglia in relazione al progetto definitivo-esecutivo della rete di fognatura nera a servizio della frazione di Calentano, redatto dall’AQP e non necessitante di approvazione da parte della Regione. Dopo la relazione dell’assessore alle Politiche Territoriali Nicola Giordano, il consigliere Piero Paparella (Direzione Italia) fa notare che mancano gli allegati al progetto del 2010, recepito nel 2017. Il consiglio è sospeso per la ricerca degli allegati. Gli allegati, per l’opposizione, sono importanti per evitare che si approvi un progetto diverso da quello portato nell’assise. Dopo un’ora, l’assessore Giordano informa che gli allegati riguardano la sicurezza e non incidono sull’atto da approvare. Ma l’opposizione presenta la nota n. 6541 del 29 giugno 2017, con cui si informa che la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bari ha ordinato la sospensione dei lavori in quanto, durante le operazioni di scavo, sono emersi tratti storici. Intanto, l’assessore Giordano, sentito l’AQP, informa che tutto si risolverà presto, che la Soprintendenza si è impegnata a revocare l’ordinanza di sospensione, per cui i lavori continueranno, dal momento che non si andrà a danneggiare il sito. «Ma vigilerò – rassicura il sindaco – affinché il patrimonio archeologico della nostra città non sia compromesso dai lavori». Il punto, apportati all’atto emendamenti approvati all’unanimità, passa e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità.

Il punto 9 è stato dedicato all’affidamento in house alla Ruvo Servizi srl della gestione integrata dei servizi cimiteriali. «La decisione di affidare alla Ruvo Servizi srl la gestione integrata dei servizi cimiteriali – spiega il sindaco – consentirà di attivare la manutenzione straordinaria del nostro Cimitero Monumentale, interessante dal punto di vista architettonico, e anche degli spazi verdi e delle aree adiacenti al sito. Inoltre, questo consentirà un contenimento delle tariffe. Inoltre, per quanto riguarda il servizio di lampade votive, ci stiamo confrontando con l’azienda “Flamma Ardens”». L’opposizione converge su questo punto visto che l’idea di affidare i servizi cimiteriali era stata presentata nel corso del consiglio comunale di aprile. Perchè dire no allora e riproporre tale ipotesi con qualche mese di ritardo? Il sindaco spiega che tale ipotesi è legata a dati e analisi dettagliate, non a disposizione dell’opposizione, ribadisce Orazio Saulle (Forza Italia). Rino Basile (Ruvo Futura) dichiara di aver cambiato idea e di ritenere opportuna l’ipotesi di affidamento alla Ruvo Servizi dei servizi cimiteriali.  Il consigliere Orazio Saulle (Forza Italia) si chiede se non sia meglio affidare in toto i servizi alla Ruvo Servizi srl, secondo un approccio manageriale. Gli fa eco Antonello Paparella, il quale fa una dichiarazione di voto favorevole, ribadendo, tuttavia, che i servizi si gestiscono o per terzi o per proprio. Il punto è approvato e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità.

Il punto 10, dedicato all’approvazione dell’aggiornamento del DPRU, è preceduto dalla relazione dell’assessore Giordano riguardo il programma di rigenerazione urbana che coinvolgerà la città in virtù del bando regionale dedicato. Il consigliere Saulle fa notare che gli ambiti su cui si andrà ad agire riguardano tutto l’abitato e, facendo un confronto con il DPRU di Castellaneta, città presa come punto di riferimento negli incontri dedicati alla presentazione del DPRU alle varie categorie cittadine, nota che il secondo individua punti ben precisi su cui andare ad agire. «Ma quando si parla di rigenerazione urbana, si fa riferimento anche a una dimensione non solo materiale. Si influisce anche su determinati settori, definiti dagli obiettivi tematici del bando, che riguardano la salute, la mobilità sostenibile, le fragilità sociali. Ecco perché è stato coinvolto l’intero abitato. Anzi, gli ambiti sono ora nove perché si è deciso di coinvolgere anche la Zona Industriale» spiega la consigliera Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura). Il punto passa e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità. Irrilevante l’interdizione all’esercizio dell’attività professionale – fatta notare dal consigliere Piero Paparella, dell’ingegnere Michele Fuzio, dello Studio Fuzio Associati di cui fa parte l’architetto Nicola Ferdinando Fuzio, il professionista a cui è stata affidata la valutazione delle osservazioni al PUG adottato ad aprile 2016.

Il punto 11, dedicato all’approvazione del progetto di ampliamento dell’opificio Tecnowood, passa e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità con un emendamento proposto dalla consigliera Di Terlizzi. L’ampliamento copre un’area pari a 580 mq: 380 mq saranno monetizzabili mentre i residui 200 mq, lungo via Orazio Flacco, saranno ceduti gratuitamente.

Il punto 12, relativo al riconoscimento del debito fuori bilancio per i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza delle coperture degli ambienti del secondo piano e delle coperture a falda delle soffitte di Palazzo Avitaja, punto presentato dai consiglieri di opposizione da aprile, è ritirato, per questa seduta e su sua responsabilità, dal consigliere Antonello Paparella (i consiglieri Damiano Binetti di “Un’altra IdEA per Ruvo” e Piero Paparella erano contrari). Questo perché era un punto che andava discusso prima dell’assestamento di bilancio. Inoltre, manca, ancora una volta, il parere dei Revisori dei Conti e non è più presente l’assessore Marone che avrebbe dovuto relazionare sul finanziamento da parte della Regione. La consigliera Pina Picciarelli si chiede perché insistere sul riconoscimento di un debito fuori bilancio quando sono state attivate altre procedure che non mettono il Comune in condizione di indebitarsi. Il dubbio dell’opposizione è proprio sull’erogazione dei finanziamenti regionali.

La discussione degli altri punti è rinviata al prossimo Consiglio Comunale.

La seduta si scioglie alle 21.10.

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