“Di nuovo c’è Chieco”, al via la campagna elettorale del centrosinistra

La coalizione che sostiene Ninni Chieco sindaco si presenta in una domenica sera di fine agosto. Lo fa in una parte di Piazza Dante adottata dalla coalizione di centrosinistra. A rompere il ghiaccio è Rosita Brucoli con alcuni brani del suo strepitoso repertorio. La sua giovane età rappresenta una speranza per il futuro. Lo stesso messaggio che tutti vogliono trasmettere dal palco. Parlano due rappresentanti di ogni lista che sostiene Chieco. Si parte dal cosa c’è di nuovo per finire alle parole chiave attorno a cui gireranno le azioni di governo dell’eventuale Chieco-Bis.

Tocca a Michele Scardigno, presidente del Consiglio uscente, nonchè il più suffragato del PD nella scorsa campagna elettorale: “Sindaco devo chiedere scusa alla tua famiglia, ai tuoi collaboratori in Giunta per avervi coinvolti in questa folle impresa. Sono venuto con i vertici del PD a chiamarti perchè c’erano ben altri temi da affrontare. Ora ci riproponiamo con la volontà di vincere, perchè quando si scende in campo lo si fa sempre per vincere. E’ stato un percorso difficile, alle volte buio e doloroso che ha visto tanti amici e compagni avviare altri percorsi a loro dico buona fortuna e che siamo sempre pronti a riallacciare il dialogo sgombri da retropensieri per unire tutti gli attori di questa storia. Affinchè ci si possa chiarire e decidere un percorso comune. Attenzione al decoro urbano, alle attività produttive, al commercio, alla cultura, alla scuola. Hai mostrato grandi capacità, intercettato diversi finanziamenti che consentono a Ruvo di rispiccare il volo ora e, soprattutto, non parleremo più dell’annoso  problema delle cooperative”.

La giovanissima Fatna Dakir ha 22 anni ed è espressione della giovane anima del PD guidato dal segretario Ciccio Cecalupo: “Quest’anno ho deciso di candidarmi per collaborare e rendere attiva questa città, costruire un nuovo futuro. L’ho fatto per le nuove generazioni e per un cambio generazionale. Ho trovato una famiglia sensibile ai temi attuali con una massiccia partecipazione giovanile. Vorrei smentire chi dice che il PD è stato distrutto: il PD è rinato e noi ne siamo l’esempio lampante”. I due esponenti del PD scelgono “Casa” e “Futuro” come parole chiave dell’intero percorso.

Poi tocca al segretario di “Popolari con Emiliano”, Vito Ippedico: “Tanto è stato fatto tanto e tanto deve esser fatto”. Spiega le ragioni del sì a Chieco da parte del suo partito all’interno del quale, avverte, vige la democrazia interna per avviare le decisioni da prendre: “Il nostro impegno sarà forte e visibile, cercando di essere determinanti per la riconferma di Chieco sindaco, così come è stato per l’affermazione di Emiliano a Presidente della Regione. Ruvo ha bisogno di continuare un percorso avviato, avanti tutta con Chieco”. La parola scelta è “lungimiranza”.

Più lungo il discorso di Giovanni Mazzone, consigliere comunale uscente: spiega le ragioni del passaggio col centrosinistra, riassume l’attività da lui svolta in Consiglio Comunale. “Come sempre saremo leali accanto all’azione di Ninni Chiecco. Il motivo del passaggio col centrosinistra è stato dettato dal significato stesso del ruolo del consigliere comunale che deve essere trasparente e non fine a sè stesso. Ma spesso mi sono ritrovato da solo in questa azione, rimanendo deluso dai partiti a cui interessava solo la nascita del PUG.  I motivi di una scelta accanto a chi ha risanato il debito pubblico e l’annoso problema delle cooperative edilizie va dato il merito di aver portato a termine ad un annoso problema. Qualcuno, presentandosi alla città ha detto “dove eravamo rimasti”? Ma se il centrodestra non governa dal 2005 dove eravamo rimasti? E ricordiamoci che è proprio da quella amministrazione che si è originato il debito all’interno del nostro bilancio comunale. Fate una cosa: non muovetevi in modo da evitare un’altra sciagura per la città. Una battaglia che merita attenzione, la sintesi di una scelta”. Poi passa al racconto delle cose fatte: “Molti sanno che in Consiglio mi sono battuto per il disciplinare sul regolamento degli spazi pubblicitari. Abbiamo modificato il regolamento e scoperchiato una questione che rappresenta la vera discontinuità di Chieco col passato. E’ venuto fuori che una società di pubblicità, poi trasformata a nome di un suo familiare, doveva 60.000,00€ al Comune. E a quelli che denigrano il candidato sindaco in quanto poco comunicativo con la gente, io sottolineo il suo dovere di giustizia. Oggi capite perchè il movimento politico ha deciso di rompere definitivamente con il centrodestra perchè non vuole liberarsi dal “Mangiafuoco””.

Lucidissima l’analisi e la presentazione fatta da Vincenzo Colaprice del Partito di Rifondazione Comunista: “Parlare di politica è la cosa più importante, la cosa migliore. Parlare della propria comunità di ognuno di noi. Io e Carmen Roselli rappresentiamo un partito di trent’anni il più antico della città. Eppure questo partito ha l’età media più giovane, segnale di una speranza di cambiamento. La nostra volontà è quella di un’idea di rilancio, un impegno che contraddistingue Ruvo. Parleremo di temi a noi cari come il Parco dell’Alta Murgia. Ma un impegno di sostanza per una Murgia libera da scorie e anche dai rumori delle armi. Un parco di pace, un impegno che questa amministrazione ha saputo testimoniare. La domanda che tanti cittadini ci pongono e ci porranno sarà: Perchè dopo cinque anni dite sì a Chico? Perchè sono mutati attori, politici, è cambiata la fase. Abbiamo intravisto elementi importanti per la nostra scelta politica. Non è una crociata: affermarlo significa mancare di rispetto. Concludo che questa coalizione debba avere una caratteristica importante l’unione, la forza”.

Carmen Roselli fa un intervento improntato alla “tenerezza”, non a caso parola chiave scelta. Riassume la storia della famiglia che l’ha portata a sviluppare determinati valori. Poi elogia quanto fatto dall’amministrazione Chieco “Dallo “ius soli” al finanziamento alle scuole. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati dalla “Bartolo di Terlizzi” a Via massari senza grosse difficoltà”.

La lista di “Ninni Chieco Sindaco” è rappresentata da Giuseppe Caldarola, fiduciario dei medici di base di Ruvo,  e di Nicoletta Venuti. Il primo riassume le tappe della pandemia e quanto fatto a Ruvo, la seconda dice: “Edificare è il verbo giusto che ancor meglio sottolinea lo sforzo collettivo. Attorno alla politica si avverte un clima di sfiducia: occorre restituire la fiducia in un futuro migliore. Sfruttare le enormi potenzialità che questo territorio sostiene. Avviare i processi economici tali da dare opportunità a tutti per una nuova consapevolezza delle capacità culturali e ambientali della nostra Ruvo”.

Poi tocca a “Sinistra Ruvese” rappresentata da due cardini dell’amministrazione Chieco, Raffaella Giancipoli, segretaria del movimento, e Antonio Mazzone, consigliere uscente. “Ci siamo preparati tutti molto – esclama Giancipoli – e siamo tutti molto emozionati. Ho pensato tanto a questo discorso. Dovrei essere abituata al palco e alle platee vista la mia professione, ma in realtà non è così. Mi sembra di essere al primo appuntamento, ma è molto di più. E’ l’incontro con la mia città anche se non ho natali e origini ruvesi. Pur avendo altre possibilità, pure essendo andata via, ho deciso di sposare questa città”. Poi parla di “collettivo”: “E’ difficile essere. Significa mettere insieme, moltiplicare per fare eco, la chiave del nostro collettivo. E’ nato nel 2016 perchè non si riconosceva in nulla e il vero miracolo è che cinque anni dopo si ripresenta alle amministrative. Non è morto come spesso capita dopo il mandato elettorale. Non solo è riuscito a sopravvivere ma ha fatto molto di più. Ha saputo modificare lo stato delle cose e ha saputo far sedere in Consiglio Lia Caldarola e Antonio Mazzone. Ma eravamo seduti anche noi con loro con i quali abbiamo avuto un continuo dialogo. Nessun interesse privato da proteggere ma desiderio di migliorare il desiderio degli altri, fornire possibilità a tutti per vivere una vita a tutti e a tutte”. E poi ancora: “Prima e unica mente per azionare processi spesso impopolari ma non più rimandabili. Azioni e obiettivi che abbiamo portato dentro e fuori il Consiglio Comunale. il cuore oltre l’ostacolo, vedere germogliare il futuro, nei prossimi cinque anni saremo lì a seminare, perchè il futuro dura più di una consiliatura”.

Assunzione di responsabilità è quello che ciascun candidato consigliere dovrà fare: “Abbiamo amministrato la città. E’ un’azione molto complessa, tanta roba inimmaginabile. Amministrare è cosa differente che fare i tuttologi su facebook dove si vive un mondo parallelo con corsie tossiche e improduttive. Abbiamo dato risposte. Tante le difficoltà di bilancio che non ci ha consentito di volare come avremmo voluto. La pandemia è stata la spada, un macigno tra la vita e la morte e non ci ha dato il tempo per affrontare le cose che avremmo voluto affrontare. Non esiste la bacchetta magica, esiste solo su fb. Trasformare questa città: alcune azioni le stiamo realizzando, molte altre non le vedete ancora, ma stiamo mettendo soldi nel cassetto”. La sua azione di governo è sempre stata incentrata sulla mobilità sostenibile: “Abbiamo sposato un nuovo equilibrio di modalità di spostamento all’interno della città. Non siamo contro le macchine è il clima che ci chiede di cambiare. Abbiamo acquistato le biciclette per i cittadini ruvesi, perchè l’esempio vale più di mille parole. Prende piede la velostazione che sarà a breve inaugurata e tante altre azioni ancora da compiere”.

Di nuovo c’è Chieco, centrosinistra al via della competizione elettorale.