Di Gioia su Comitato di Sorveglianza del PSR Puglia 2014-2020
“La riunione del Comitato di Sorveglianza odierna è stato un momento importante, nel corso del costante confronto e verifica che la Regione Puglia, insieme al partenariato socio economico, con l’Unione europea e il Ministero delle Politiche agricole. Le attività svolte sino ad oggi, i bandi delle Misure attivate, l’avvio dell’operatività di un portale telematico, garanzia di massima trasparenza per i beneficiari, danno contezza di un Programma di Sviluppo Rurale vivo. Un grande impegno, che può divenire ancora più rispondente alle esigenze del tessuto economico e sociale pugliese e a una strategia di spesa che coniughi efficacia ed efficienza”. Così l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, a margine della seduta del Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale della Puglia 2014-2020, organo di consultazione e vigilanza sulla attuazione della strategia di sviluppo e dei progressi conseguiti, con una dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 600 milioni di euro in favore del sistema agricolo e rurale.
“Sono stati diversi i punti all’ordine del giorno – ha sottolineato di Gioia -, tra cui l’esame e l’approvazione della Relazione Annuale di Attuazione 2016, documento riassuntivo dello stato di attuazione del programma e delle sue priorità con riferimento ai dati finanziari, ai target e alla spesa per misura. Si è parlato anche dello stato d’avanzamento del Programma allo scorso 31 maggio, che lascia presagire il perseguimento dei target di spesa e di realizzazione. Importante è stata anche la verifica dell’adempimento di un cruciale insieme di obblighi e azioni amministrative e normative – la cosiddetta ‘condizionalità ex ante’ – segnale di una sistema Regione che si adegua alle regole e modernizza la sua azione.
“Abbiamo avviato con Bruxelles – ha proseguito l’assessore – interlocuzioni importanti, d’intesa con le organizzazioni di categoria, dedicate alle proposte di modifica del PSR: innanzitutto la possibilità di attivare la Sottomisura 4.1c, destinata esclusivamente agli olivicoltori salentini i cui terreni sono ricadenti della ‘zona infetta’ da Xylella fastidiosa. Questo attraverso l’assegnazione di 32 milioni di euro per gli agricoltori che vogliono effettuare investimenti in immobilizzazioni materiali. Sono, inoltre, state chieste modifiche alla Misura 4.2 dedicata agli investimenti strutturali per le imprese di trasformazione che potranno consentirci di avere un aumento della dotazione finanziaria e la delocalizzazione degli opifici, a tutto vantaggio della crescita del nostro sistema imprenditoriale agricolo. Altra istanza è l’incremento della dotazione relativa alle misure a superficie, a sostegno dell’aumento della sostanza organica dei suoli e dell’agricoltura biologica: una richiesta dovuta per dare maggiore sostegno a interventi fortemente attenzionati, come hanno dimostrato i numeri delle domande presentate per i due bandi già emessi”.
“Oggi, come nell’incontro bilaterale con la Commissione europea, in particolare con Filip Busz e Federico Spanu della DG Agricoltura a Bruxelles (riunione che ha preceduto Il Comitato odierno), abbiamo ricevuto un riscontro più che positivo rispetto agli sforzi profusi per mettere a punto, con il supporto di InnovaPuglia, un sistema informatico efficiente . Si tratta di un portale telematico che ci consente di accelerare l’utilizzo delle risorse e arrivare, così come ci chiede l’Ue, al raggiungimento degli obiettivi di spesa al 31 dicembre 2018, ovvero al terzo anno successivo a quello dell’impegno nell’ambito del Programma, oltre che alla possibilità di accedere alla riserva di premialità. Una prospettiva che è garanzia di un buon lavoro svolto, anche per il prossimo futuro”.