Detrazioni fiscali e incentivi per le porte sezionali
Se si desidera una casa con una grande impatto estetico, ma che sia anche vivibile e sicura, occorre scegliere con accuratezza i complementi di arredo e gli accessori che meglio interpretano lo stile che si vuole dare alla casa, nonché una buona porta blindata per l’ingresso e nondimeno un sistema di chiusura per il garage.
Nel garage si è soliti custodire la propria auto o la propria bici, senza dimenticare che al suo interno è possibile ricreare la postazione perfetta per lavoretti come il bricolage. Un simile ambiente merita tutte le accortezze per essere messo al riparo da correnti, umidità e caldo eccessivo, nonché da eventuali tentativi di furto.
Fra i serramenti più all’avanguardia per i proprietari di box, si stanno facendo strada le porte sezionali per garage, parenti non troppo lontani delle classiche basculanti o saracinesche, ma con la marcia in più di essere molto robuste e facili da manovrare sia in fase di apertura che di chiusura. Acquistando un simile dispositivo per il box si incontrano non pochi vantaggi, come quello di beneficiare delle detrazioni Irpef. Ecco più nello specifico di cosa si tratta e i requisiti da tenere a mente in vista di un simile vantaggio.
Le detrazioni fiscali per chi installa porte sezionali
Come detto in precedenza, le porte sezionali rappresentano una novità nel settore degli infissi e dei serramenti per box e garage, in quanto si distinguono per una eccezionale robustezza, forti di una struttura in doppia lamiera e uno strato interno di schiuma poliuretanica.
Una porta di questo tipo comporta un buon livello di isolamento termico e acustico, nonché un aumento di efficienza energetica nella propria abitazione. Poiché lo Stato premia i cittadini che si adoperano per migliorare le proprie abitudini di consumo, in un’ottica di eco-sostenibilità, ha pensato includere l’installazione della porta sezionale fra gli interventi soggetti a detrazione fiscale.
Più in particolare la legge prevede che il cittadino possa recuperare il 50 per cento delle spese di installazione, purché con la finalità di conseguire un miglior efficientamento energetico. Se ad esempio si spendono 1000 euro per suddetta miglioria, nell’arco di dieci anni si potrà recuperare la metà della cifra, quindi 500 euro, somma che viene spalmata in dieci rate annuali da 100 euro.
Come avere diritto agli incentivi statali
Se è vero che installando una porta sezionale a protezione del proprio garage si incontrano i vantaggi degli incentivi statali, non bisogna tuttavia trascurare alcuni aspetti burocratici. Più nello specifico, la legge prevede che siano rispettati determinati requisiti, che saranno elencati di seguito:
- L’installazione della porta sezionale deve effettivamente garantire all’ambiente un concreto risparmio energetico. La certificazione di tale requisito spetta a un tecnico competente, che dovrà poi dichiararla all’Enea, l’ente per la qualità dei servizi energetici, preferibilmente entro 90 giorni dal termine dei lavori;
- L’edificio oggetto di manutenzione deve essere iscritto al catasto, o al massimo l’iscrizione deve essere in corso di validità durante l’installazione della porta sezionale;
- Il pagamento all’azienda installatrice deve avvenire attraverso un bonifico, dove si specifica l’avvenuta ristrutturazione ai fini di una migliore efficienza energetica;
- Il cittadino deve fare attenzione a compilare correttamente il bonifico, contenente il numero progressivo e gli estremi del beneficiario del pagamento, come il codice fiscale del professionista o la partita Iva della ditta.
Una volta che questi requisiti sono rispettati, si può procedere rivolgendosi a professionisti del settore.