Attualità

Delli Noci: “La Puglia a Singapore per rafforzare relazioni economiche per mercato asiatico”

Il vice presidente Piemontese incontra i pugliesi residenti nella Città-Stato 

Il vice presidente Raffaele Piemontese ha incontrato i pugliesi residenti a Singapore insieme all’Ambasciatore d’Italia Mario Andrea Vattani, che ha coinvolto la comunità dei nostri connazionali all’estero in occasione del grande evento Rose Romance. Inaugurato nel giorno della Festa della Repubblica negli iconici Gardens by the bay, Rose Romance si potrà visitare sino al 16 luglio: sono attesi 300mila visitatori che potranno ammirare, all’interno della mega-serra Flower Dome, uno scenario tutto pugliese, grazie anche alla collaborazione con Pugliapromozione. L’Orchestra della Notte della Taranta animerà lo spazio espositivo sino a domani.

“Una nuova occasione per far conoscere la Puglia e il Made in Puglia in un mercato, quello asiatico, con cui la nostra regione ha importanti relazioni commerciali. La Puglia esporta verso Singapore molto più di quanto importi: nel 2022 l’interscambio (esportazioni + importazioni) tra la Puglia e Singapore ha superato i 16,733 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni di euro le esportazioni e 652mila euro le importazioni. Le relazioni tra Puglia e Singapore hanno ampi margini di sviluppo, per questa ragione, missioni come queste, che hanno l’obiettivo da una parte di promuovere la Puglia come meta turistica, dall’altra come territorio di eccellenze e luogo in cui andare ad investire, hanno grande importanza strategica” dichiara l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci.

Città-Stato di 5,45 milioni di abitanti, Singapore rappresenta il sistema economico più avanzato tra i Paesi del Sud-Est asiatico, con un reddito pro-capite tra i più alti al mondo, una popolazione istruita e il tasso di innovazione più alto in Asia e l’ottavo al mondo, secondo la classifica 2021 del Global Innovation Index OCSE. Il Global Competitiveness Report 2019 del WEF aveva inoltre collocato Singapore al primo posto tra i paesi più competitivi al mondo, superando per la prima volta gli Stati Uniti. 

Singapore è uno dei Paesi fondatori dell’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico – ASEAN (la quinta economia del mondo dopo EU, USA, Cina e Giappone), di cui ha detenuto la presidenza nel 2018 adottando lo slogan “resilienza e innovazione” e di cui vanta lo status di sistema economico più avanzato, costituendo un ‘hub’ strategico, commerciale, finanziario e logistico di assoluta rilevanza e principale punto di accesso al Sud Est Asiatico da parte di attori quali l’Unione Europea e gli Stati Uniti. In quanto hub strategico, la Città-Stato è un punto di riferimento dell’alta tecnologia quali elettronica, informatica, telecomunicazioni e biotecnologie, dove il governo di Singapore ha effettuato ingenti investimenti negli ultimi vent’anni.

Italia e Singapore intrattengono relazioni amichevoli e di lunga data. Sul piano delle relazioni commerciali, la Città-Stato è il maggiore partner commerciale dell’UE nel Sud-Est Asiatico e la prima destinazione per le esportazioni italiane nella regione. Nello specifico, nel 2021 Singapore ha costituito il 41° mercato di destinazione dell’export italiano e 66° fornitore dell’Italia. Al contempo, l’Italia ha rappresentato il 20° fornitore e il 35° cliente di Singapore a livello globale.

Nel 2020, a causa della pandemia, l’interscambio è stato pari a 2,3 miliardi di euro, con esportazioni di 1,8 miliardi (-9.7%) e importazioni di 470 milioni (-13.7%). Il saldo commerciale è stato comunque positivo per 1,4 miliardi di euro. Gli ultimi dati disponibili dell’ISTAT riguardanti il 2021, invece, mostrano un valore d’interscambio pari a 2,7 miliardi di euro. Le esportazioni sono ammontate a 2,1 miliardi di euro, mentre le importazioni a 540 milioni di euro. Nel 2021, Le voci principali delle nostre esportazioni sono: macchinari ed apparecchiature, computer ed elettronica, Coke e prodotti petroliferi, prodotti chimici, apparecchiature elettriche e prodotti di industrie manifatturiere. Viceversa, le voci principali delle nostre importazioni sono: prodotti farmaceutici di base e preparati, computer ed elettronica, prodotti chimici, macchinari ed apparecchiature ed articoli in pelle (escluso abbigliamento).

L’interscambio e la presenza italiana nella Città-Stato hanno certamente margini di incremento. Singapore continua, infatti, a costituire tutt’oggi un ‘hub’ strategico, commerciale, finanziario e logistico di assoluta rilevanza. Le imprese italiane, in particolare quelle ad alto contenuto tecnologico, possono qui trovare partner di alto profilo per sviluppare il prodotto oppure per ri-esportarlo nel resto della regione, nonché un supporto concreto da parte delle agenzie governative dedite al sostegno degli investimenti ad alto valore aggiunto. Sfruttando la piattaforma logistica ed infrastrutturale offerta dalla Città-Stato, esse possono proiettare le proprie operazioni all’insieme dell’ASEAN, il mercato regionale ormai da qualche anno unificato.

La crisi economica causata dalla pandemia COVID-19 ha colpito significativamente anche l’economia singaporiana, fronteggiata dal Governo di Singapore con un pacchetto di stimoli di 92,9 miliardi di dollari di Singapore (60,2 miliardi di euro) corrispondenti a quasi il 20% del PIL del paese, finanziati in parte da riserve monetarie. Per il rilancio dell’economia, il governo ha puntato ad alcune aree prioritarie: robotica, e-commerce, sostenibilità ambientale, digitalizzazione delle catene del valore, tecnologie in campo educativo, sicurezza viaggi e turismo. Il Ministero del Commercio e dell’Industria (MIT) ha annunciato le previsioni di crescita del PIL di Singapore relativamente al 2021 e 2022, affermando che queste si aggirano intorno al 7% nel 2021 e sono stimate al 3,0-5.0% nel 2022.

(Fonte: Info Mercati esteri – Farnesina – ultimo aggiornamento disponibile: 29/03/2022)

Nel 2022, l’Italia ha esportato a Singapore beni per un valore di oltre 2,4 miliardi di euro con un aumento del 10,5% rispetto al 2021 e ne ha importati per oltre 747,7 milioni (+38,3% rispetto al 2021), confermando il saldo positivo per l’Italia (il valore delle esportazioni supera cioè quello delle importazioni).

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