DAMASCELLI (FI): “REGIONE ATTIVI UNITÀ DOMICILIARI PER DISABILI IN CONDIZIONE DI GRAVITÀ”
«Alle persone con disabilità fisica e psichica in condizione di particolare gravità, la Regione garantisca l’assistenza a domicilio. Ho presentato un’interrogazione urgente, diretta al presidente-assessore alla Sanità e all’assessore al Welfare, per chiedere l’immediata attivazione dell’unità domiciliare speciale in favore dei disabili più bisognosi di cure».
Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
«Per questi cittadini così fragili – continua – il servizio domiciliare è oggi più che mai irrinunciabile: non possono essere lasciati soli in un momento di emergenza sanitaria e sociale che peggiora il loro stato di sofferenza per l’obbligata permanenza prolungata in casa, dal momento che i centri diurni sono stati chiusi per ragioni di precauzione, al fine di evitare il contagio da Covid-19».
«L’art. 9 del decreto legge n. 14 del 9 marzo scorso – spiega – ha disposto “l’attivazione urgente di unità speciali atte a garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie domiciliari, al fine di far fronte allo stato di necessità delle persone disabili che presentino condizioni di particolare necessità e co-morbilità”. Ma la Regione Puglia, con disposizione del 10 marzo a firma di Emiliano e del direttore del dipartimento Promozione della salute, ha sospeso i servizi regionali semiresidenziali e diurni sanitari, sociosanitari e socioassistenziali, senza attivare i percorsi di domiciliarità (entro i dieci giorni stabiliti dal decreto) che pure aveva previsto, proprio per i casi di particolare “gravità o indifferibilità”».
«La situazione di queste persone è gravissima e richiede risposte immeditate e adeguate. Ecco perché, nella mia interrogazione, sollecito il Governo regionale ad attivare l’erogazione delle unità speciali, come previsto dal decreto legge 14/2020. Bisogna colmare subito il vuoto assistenziale causato dalla sospensione dei servizi sociali e riabilitativi, fornendo alle persone disabili in condizioni di particolare gravità un supporto indispensabile, che va assicurato con le protezioni del caso, a tutela della salute di utenti ed operatori dell’inclusione», conclude Damascelli.