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CUORE TECNOSWITCH: LE ANTAGONISTE TUTTE GIU’ PER TERRA, LEI TORNA A SCAPPARE VIA

Alla fine l’urlo è biancoazzurro! E che urlo, perchè oltre ai due punti in palio, la Tecnoswitch porta a casa anche le sconfitte delle dirette rivali. Serata da incorniciare per i ruvesi, per la pallacanestro in generale. Grande clima sugli spalti e in campo per la sfida tutta pugliese tra Tecnoswitch e Bisceglie. Vincono i locali soffrendo, resistendo alle intemperie e poi allungando nel finale 83-72. E’ la gara delle storie, quella di Rodriguez che è il miglior realizzatore  di serata con 25 punti, 17 dei quali nei primi due quarti, e poi di Lorenzo Deri, lontano dai campi da un anno e mezzo e finalmente sul parquet dopo lunghi mesi di digiuno, fatica e di due interventi ormai alle spalle. E’ stata anche la serata di coach Ambrico costretto a prendere in mano le redini dell’incontro per la prima delle due giornate che coach Campanella è costretto a scontare. Se Bisceglie, rinvigorita dal mercato, arriva con lucidità a questa gara, la Tecnoswitch deve fare la conta degli abili e arruolabili a poche ore dalla palla a due. E le risposte sono state straordinarie: giù le bende, al di là della propria incolumità fisica, per scendere in campo e portare a casa i due punti. Leggio, Traini, Ghersetti sono stati tra i migliori anche se il bollettino medico non lasciava presagire nulla di positivo. Invece, il cuore di questi ragazzi certifica e spiega i motivi del primato in classifica, rafforzato da venti positivi spirati sui parquet in cui erano in campo le immediate inseguitrici. Perdono Roseto, Rucker e San Severo e la squadra del presidente Fracchiolla sorride. Bisceglie, invece, non digerisce i risultati degli altri campi, ma ha la certezza di avere l’ardore e le carte in regola per mettere in pratica i consigli sapienti di coach Fabbri e puntare alla salvezza. Primi due quarti ad appannaggio della compagine ospite, con Rodriguez da 3/3 da 2 e 4/4 dal perimetro: numeri che consentono ai biscegliesi di allungare sul +11 dopo pochi minuti e poi di scappar via appena si sente il fiato dei “nemici” sul collo. In campo serve SuperMario per dare la scossa ai locali: infila due “bombe” e guida la rimonta ruvese. Fuori per gestire i tre falli fischiati, è Traini a prendere per mano i suoi compagni di squadra, coadiuvato da Toniato. All’intervallo si va 37-41 con quel pizzico di speranza di Bisceglie di fare il colpaccio. E’ Jackson a dare sicurezza in attacco alla sua squadra, con Toniato davvero straordinario a recuperare palloni in difesa e a trovare viatici importanti in attacco. Bisceglie paga a livello fisico le energie spese nei primi due quarti e non regge la qualità della panchina ruvese. Per Deri sono i due liberi a saper di liberazione, mentre Leggio dimentica la benda sul pollice e comincia a lavorare spalle a canestro fino a sancire la vittoria finale. Urlo biancoazzurro in un gran derby.

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