Attualità

Cosa ci facevano i Maneskin a 20 km da Ruvo?

La band che sta spopolando negli Stati Uniti si trovava vicinissima a Ruvo qualche settimana fa….

 I Maneskin in Puglia

I Maneskin, autori di una tra le migliori canzoni dell’Eurovision (nel 2021 vinsero con “Zitti e Buoni”) sono stati proprio qualche settimana fa a 20km da Ruvo ed hanno pure cantato. Il motivo? Sono stati ospiti d’onore della casa d’alta moda Gucci, in occasione di una sfilata organizzata presso il sito UNESCO di Castel del Monte. Un evento che ha portato tanta visibilità al territorio, in quanto è stato seguito da milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto attraverso le piattaforme social.

Non solo i Maneskin, a questa vetrina hanno partecipato anche diverse star sia nazionali che internazionali: citiamo Dakota Johnson (protagonista del film “Cinquanta sfumature di grigio” e del film “Black Mass” insieme a Johnny Depp), Lana Del Rey (cantante con oltre 23 milioni di ascoltatori mensili su Spotify), Alessandro Borghi (uno degli attori più in voga del circuito italiano), Jannick Sinner (giovane promessa del tennis) ed Emma Marrone (vincitrice del Festival di Sanremo nel 2012).

Una vetrina molto importante considerata la presenza di tutti questi vip. Dopo la sfilata, i Maneskin hanno intrattenuto gli ospiti con un’esibizione presso un vicino locale in cui hanno cantato il meglio del meglio del loro repertorio musicale.

Conosciamo i Maneskin: chi sono?

La band è composta da quattro componenti: Damiano David (frotman e voce), Victoria De Angelsi (bassista), Thomas Raggi (alla chitarra) ed Ethan Torchio (batteria). Si sono uniti a Roma nel 2016 e solo l’anno successivo hanno già cominciato ad essere sotto i riflettori nazionali. Singolare la storia del batterista Ethan Torchio: benché non avesse la minima idea di chi fossero, si unisce alla band grazie ad un annuncio sui social pubblicato dalla bassista Victoria De Angelis.

Il nome Maneskin deriva dalla lingua danese, molto cara e ricorrente soprattutto nella vita di Victoria: infatti, la sua mamma è danese ed è proprio in Danimarca che ha vinto l’Eurovision con gli altri della band. Il frontman Damiano David ha cambiato una decina di gruppi prima di stabilizzarsi definitivamente con i Maneskin. Tra l’altro, all’inizio della sua carriera, ha suonato anche heavy metal, abbandonando, però, questo genere, in favore di sonorità più pop.

Partecipano al talent show “X Factor” nel 2017, destando particolare clamore mediatico grazie al secondo posto finale. Nello stesso anno, ecco l’uscita del primo disco “Chosen”, subito doppio disco di platino. Si susseguono diverse apparizioni televisive e salgono nuovamente alla ribalta con il brano “Morirò da re”, questa volta triplo disco di platino. Nel dicembre del 2020, l’annuncio della loro prima partecipazione al Festival di Sanremo…

La vittoria all’Eurovision che li ha consacrati

Considerati come outsider dai bookmaker (è sempre bene consultare le quote dei siti di scommesse e  casinò online con regolare concessione ADM), i Maneskin vincono l’edizione 2021 del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni”. La band romana supera in finale il duo composto da Fedez e Francesca Michielin (arrivati secondi) ed Ermal Meta (terzo). Si guadagnano dunque il diritto di partecipare all’Eurovision, in programma in Danimarca sempre nel 2021.

Qui bissano la vittoria di Sanremo e riescono a riportare la kermesse nuovamente in Italia, 31 anni dopo l’ultima volta. Non solo, consacrano di nuovo il genere rock come vincitore del festival della canzone europeo, 15 anni dopo l’iconica canzone “Hard Rock Hallelujah” della band finlandese Lordi. Sull’onda lunga di questo successo, i Maneskin sbarcano anche nelle classifiche d’oltreoceano. In quest’ottica, la cover di “Beggin'” è quella che li consacra definitivamente, posizionandosi addirittura al 13° posto della “Billboard Hot 100” negli Stati Uniti.

Leggendaria la loro apertura del concerto dei Rolling Stones lo scorso novembre. Si esibiscono anche in diversi popolari programmi televisivi statunitensi. Presenti (questa volta in qualità di ospiti) ai Festival che li hanno consacrati, hanno sfruttato l’occasione per annunciare l’avvio di un tour mondiale a Sanremo (il “Loud Kids Get Louder”) ed hanno cantato il nuovo singolo “Supermodel” all’Eurovision di Torino.

Qual è l’avvenire dei Maneskin?

Il futuro sembra radioso per i Maneskin, che si apprestano ad avere un grande avvenire. Potrebbero diventare quello che per le passate generazioni sono stati Beatles e Rolling Stones? Il consenso che la band romana riscuote nei giovani è molto alto, non soltanto per la musica, ma piacciono anche per il loro stile di vita e per il loro stile.

Inoltre, riscuotono molto successo negli over 40, nonché in tutti quelli appassionati cresciuti con cantanti e band come Led Zeppelin, Beatles, Rolling Stones, Vasco Rossi (in Italia), Bruce Springsteen e via dicendo. La popolarità dei Maneskin sembra dunque trasversale e destinata a salire, soprattutto perché la band romana ha raggiunto tutti e quattro gli angoli del mondo.

Attendiamo i risultati dell’ultimo singolo e dell’ultimo tour, dopodiché potremo trarre ancor di più le somme su questo gruppo, che sembra comunque destinato a rimanere impresso nella storia della musica leggera italiana.

La band che sta spopolando negli Stati Uniti si trovava vicinissima a Ruvo qualche settimana fa….

 I Maneskin in Puglia

I Maneskin, autori di una tra le migliori canzoni dell’Eurovision (nel 2021 vinsero con “Zitti e Buoni”) sono stati proprio qualche settimana fa a 20km da Ruvo ed hanno pure cantato. Il motivo? Sono stati ospiti d’onore della casa d’alta moda Gucci, in occasione di una sfilata organizzata presso il sito UNESCO di Castel del Monte. Un evento che ha portato tanta visibilità al territorio, in quanto è stato seguito da milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto attraverso le piattaforme social.

Non solo i Maneskin, a questa vetrina hanno partecipato anche diverse star sia nazionali che internazionali: citiamo Dakota Johnson (protagonista del film “Cinquanta sfumature di grigio” e del film “Black Mass” insieme a Johnny Depp), Lana Del Rey (cantante con oltre 23 milioni di ascoltatori mensili su Spotify), Alessandro Borghi (uno degli attori più in voga del circuito italiano), Jannick Sinner (giovane promessa del tennis) ed Emma Marrone (vincitrice del Festival di Sanremo nel 2012).

Una vetrina molto importante considerata la presenza di tutti questi vip. Dopo la sfilata, i Maneskin hanno intrattenuto gli ospiti con un’esibizione presso un vicino locale in cui hanno cantato il meglio del meglio del loro repertorio musicale.

Conosciamo i Maneskin: chi sono?

La band è composta da quattro componenti: Damiano David (frotman e voce), Victoria De Angelsi (bassista), Thomas Raggi (alla chitarra) ed Ethan Torchio (batteria). Si sono uniti a Roma nel 2016 e solo l’anno successivo hanno già cominciato ad essere sotto i riflettori nazionali. Singolare la storia del batterista Ethan Torchio: benché non avesse la minima idea di chi fossero, si unisce alla band grazie ad un annuncio sui social pubblicato dalla bassista Victoria De Angelis.

Il nome Maneskin deriva dalla lingua danese, molto cara e ricorrente soprattutto nella vita di Victoria: infatti, la sua mamma è danese ed è proprio in Danimarca che ha vinto l’Eurovision con gli altri della band. Il frontman Damiano David ha cambiato una decina di gruppi prima di stabilizzarsi definitivamente con i Maneskin. Tra l’altro, all’inizio della sua carriera, ha suonato anche heavy metal, abbandonando, però, questo genere, in favore di sonorità più pop.

Partecipano al talent show “X Factor” nel 2017, destando particolare clamore mediatico grazie al secondo posto finale. Nello stesso anno, ecco l’uscita del primo disco “Chosen”, subito doppio disco di platino. Si susseguono diverse apparizioni televisive e salgono nuovamente alla ribalta con il brano “Morirò da re”, questa volta triplo disco di platino. Nel dicembre del 2020, l’annuncio della loro prima partecipazione al Festival di Sanremo…

La vittoria all’Eurovision che li ha consacrati

Considerati come outsider dai bookmaker (è sempre bene consultare le quote dei siti di scommesse e  casinò online con regolare concessione ADM), i Maneskin vincono l’edizione 2021 del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni”. La band romana supera in finale il duo composto da Fedez e Francesca Michielin (arrivati secondi) ed Ermal Meta (terzo). Si guadagnano dunque il diritto di partecipare all’Eurovision, in programma in Danimarca sempre nel 2021.

Qui bissano la vittoria di Sanremo e riescono a riportare la kermesse nuovamente in Italia, 31 anni dopo l’ultima volta. Non solo, consacrano di nuovo il genere rock come vincitore del festival della canzone europeo, 15 anni dopo l’iconica canzone “Hard Rock Hallelujah” della band finlandese Lordi. Sull’onda lunga di questo successo, i Maneskin sbarcano anche nelle classifiche d’oltreoceano. In quest’ottica, la cover di “Beggin'” è quella che li consacra definitivamente, posizionandosi addirittura al 13° posto della “Billboard Hot 100” negli Stati Uniti.

Leggendaria la loro apertura del concerto dei Rolling Stones lo scorso novembre. Si esibiscono anche in diversi popolari programmi televisivi statunitensi. Presenti (questa volta in qualità di ospiti) ai Festival che li hanno consacrati, hanno sfruttato l’occasione per annunciare l’avvio di un tour mondiale a Sanremo (il “Loud Kids Get Louder”) ed hanno cantato il nuovo singolo “Supermodel” all’Eurovision di Torino.

Qual è l’avvenire dei Maneskin?

Il futuro sembra radioso per i Maneskin, che si apprestano ad avere un grande avvenire. Potrebbero diventare quello che per le passate generazioni sono stati Beatles e Rolling Stones? Il consenso che la band romana riscuote nei giovani è molto alto, non soltanto per la musica, ma piacciono anche per il loro stile di vita e per il loro stile.

Inoltre, riscuotono molto successo negli over 40, nonché in tutti quelli appassionati cresciuti con cantanti e band come Led Zeppelin, Beatles, Rolling Stones, Vasco Rossi (in Italia), Bruce Springsteen e via dicendo. La popolarità dei Maneskin sembra dunque trasversale e destinata a salire, soprattutto perché la band romana ha raggiunto tutti e quattro gli angoli del mondo.

Attendiamo i risultati dell’ultimo singolo e dell’ultimo tour, dopodiché potremo trarre ancor di più le somme su questo gruppo, che sembra comunque destinato a rimanere impresso nella storia della musica leggera italiana.

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