Cronaca

CORSO PIAVE, 21: IL RACCONTO DI UNA STRAGE MANCATA

Pomeriggio di inferno per i condomini di corso Piave, 21. Un incendio, appiccato, forse, volontariamente, stava per far saltare in aria l’intera palazzina.

Solo la tempestività dei passanti, attratti dal fumo nero e dall’odore acre delle fiamme, ha evitato il peggio. L’allarme è suonato prestissimo e i condomini hanno avuto il tempo di riversarsi per strada e chiamare i vigili del fuoco.

“Angeli” sovraumani, uomini speciali capaci di giungere tempestivamente sul posto e spegnere l’incendio.

All’interno dell’appartamento, la presenza di bombole del gas ha rappresentato un enorme pericolo per tutti.

Ma dietro questo episodio di cronaca, vi è una storia di disagio sociale, denunciati dai vicini stessi che invitano i servizi sociali a operare più attivamente nella nostra città.

“Io credo che i servizi sociali e le istituzioni tutte – racconta un condomino di Corso Piave, 21 – debbano fare rete e difendere veramente chi ha bisogno di aiuto, in famiglie dove non regna più pace e serenità. Debbano ascoltare figli, mariti, mogli ma soprattutto i vicini e condomini. Ieri poteva essere una strage per noi e i nostri figli per avere solo la colpa di abitare accanto a una vicina dove è buio totale nella mente. Solo oggi mi rendo conto di quello che poteva succedere. Ringrazio di cuore quell’angelo che ieri ci ha avvisato, tramite citofono, che stava andando tutto a fuoco in corso”.

L’altra faccia di Ruvo di Puglia, quella sulla quale occorre lavorare tanto per evitare episodi di ordinaria follia.

foto @Rocco Lamparelli

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