Attualità

CORREVA L’ANNO 2019: LA RUVO DELLA PALLA A SPICCHI CULLA IL SOGNO DELLA B

Era il 5 maggio del 2019 quando la Talos Basket Ruvo, vincendo di un solo punto gara-3 di semifinale play-off contro Lecce, regalava ai tifosi biancazzurri il sogno della finale contro l’Action Now Monopoli. Da lì, quattro gare intense ed emozionanti prima di approdare nel nostro “Paradiso cestistico”.
“Esiste Paradiso Cestistico” è il libro con cui il Direttore di Ruvesi.it, nonché Ufficio Stampa della Talos Basket Ruvo, Paolo M. Pinto, ha voluto ripercorrere e raccontare la cavalcata della passata stagione della Tecnoswitch che, pur giungendo quarta al termine della regular season, ha combattuto con tutte le sue forze per conquistare la Serie B, regalando alla città un sogno che aspettava di coronare da tempo. Una stagione indimenticabile, segnata dal ritorno sugli spalti di tanti tifosi che, nel tempo, si erano allontanati ma che, non appena è riscoppiata la scintilla, sono tornati, sciarpa al collo, a riempire le gradinate. Una Ruvo di Puglia cestistica che, grazie al sodalizio tra la Talos Basket Ruvo e la Nuova Cestistica Ruvo, ha finalmente aperto le porte, alle 23:00 del 23 maggio, al suo “Paradiso Cestistico”, approdando nuovamente in serie B dopo lunghi anni di assenza.
E’ passato solo un anno da quei magici e intensi giorni, dall’ansia pre-partita, dal countdown per la gara successiva, dalla preparazione delle scenografie realizzate dagli “Young Boys”, dalla carica data a chi scendeva in campo, dall’aria di attesa per qualcosa di grande che si respirava in città. Eppure… in questo tempo sospeso, sembra esser passato un secolo da quelle indimenticabili giornate! Tornare con la mente a maggio dell’anno scorso, rivivere certe emozioni, però, non può che farci pensare che è proprio dalle battaglie più intense e sofferte che giungono i risultati più belli…
E allora, se dovesse esservi un mese da inserire negli annali della pallacanestro ruvese, sicuramente sarebbe quello del maggio 2019. La squadra del Presidente Fracchiolla, archiviati i quarti di finale con Ceglie di coach Putignano, e uscendo sconfitta sul fil di sirena contro Lecce nella prima gara di semifinale playoff, inizia il quinto mese dell’anno col botto. Nel giorno della festa dei lavoratori, il PalaColombo torna a tingersi di bianco e di azzurro, così come non avveniva al almeno otto anni. Quel palazzetto così gremito è un segnale importante: i ruvesi sono tornati ad innamorarsi del basket ma, soprattutto, hanno ritrovato fiducia nella realtà cestistica ruvese.
Al termine di 40′ di intenso agonismo, i padroni di casa si impongono sui giallorossi, pareggiando così la serie. In finale ci sarà posto solo per una delle due, le due compagini si giocheranno il tutto per tutto in gara-3, in calendario per domenica 5 maggio.
Nei giorni seguenti, in città non si parla d’altro, anche i più scettici hanno iniziato a ricredersi. La Ruvo della palla spicchi ha ritrovato l’entusiasmo che l’aveva caratterizzata anni prima e, pian piano, inizia a covare il sogno della serie B.
Il 5 maggio del 2019 tanti sono i ruvesi che in pullman e in macchina giungono nel capoluogo salentino per sostenere i propri beniamini. Il clima all’interno del palazzetto è infernale, i ruvesi vogliono la vittoria e lo urlano per 40 minuti. Gara 3 è piena di fughe e controfughe. Quando manca un solo secondo alla fine, e il tabellone segna perfetta parità, Vanni Laquintana conquista due tiri liberi dalla lunetta: sbaglia il primo e segna il secondo. Lecce ci prova con un tiro della speranza da metà campo che ammutolisce per qualche istante tutti i presenti. Non va, la sirena suona, la festa sugli spalti e in campo è incontenibile, la Talos Basket Ruvo ce l’ha fatta…è in finale! Un momento del genere merita di essere festeggiato. E così, mentre la squadra è ancora sulla strada del ritorno, ci si organizza per un abbraccio collettivo in Piazza Matteotti, lì dove i sostenitori ruvesi sono pronti ad accogliere i propri beniamini al suon di “Ce ne andiamo in finale”. Comunque andrà a finire la serie con Monopoli, il team di coach Patella sa già di aver regalato ai tifosi biancazzurri momenti di felicità che resteranno indelebili nella storia cestistica del nostro paese.
L’attesa per la serie di finale contro l’Action Now è spasmodica, la corsa ai biglietti per le prime due gare esterne in quel di Mola non si fa attendere, così come anche quella per accaparrarsi le maglie celebrative realizzate dalla Double-P Communication che racchiudono il pensiero dei tanti supporters ruvesi: “Chi ce lo doveva dire”.
La serie contro Monopoli non sarà facile. “Servirà la miglior Ruvo per dar vita al sogno promozione. La Tecnoswitch – scrive il direttore Paolo Pinto in “Esiste Paradiso Cestistico” – deve partire dalle proprie consapevolezze: ha il miglior potenziale offensivo del campionato, alcune delle migliori individualità in mostra in questa stagione, ha raggiunto l’obiettivo finale battendo la più accredita pretendente alla promozione, ribaltando, peraltro, lo svantaggio del fattore campo dopo la sconfitta in gara-1”.
Nonostante la grande presenza di pubblico ruvese, Gara-1, tuttavia, è da cancellare, è una di quelle partite che nessuno vorrebbe mai rivedere. Equilibrio per i primi dieci minuti di gara, poi, i ragazzi di coach Ambrico spingono il pedale sull’acceleratore e staccano di 30 punti i ruvesi, raggiungendo quota cento. Lo sconforto è palese sui volti dei tifosi, della squadra, dello staff, della società. L’entusiasmo un po’ si spegne. Eppure dopo gara-3 contro Lecce tutto sembrava possibile!
Pian piano, si inizia ad elaborare la sconfitta, a capire quello che non è andato, dalla pagina della Talos Basket Ruvo arriva il primo scossone: nasce l’Hashtag #ibelieve che, in poco tempo, coinvolge partner commerciali, istituzioni e tutti i tifosi che, superata l’amarezza, vogliono credere ancora al sogno della B.
“Serie lunga o corta, ma finchè ci si sentirà vivi, si avrà l’obbligo di provarci fino in fondo. Nessuno vuole arrendersi – scrive il direttore Paolo Pinto nel suo libro – nessuno pensa a cedere di un centimetro. Sguardi cattivi, volontà di aiutarsi, di sentirsi squadra: un dovere! Libro bianco di finale play-off da arricchire di un nuovo capitolo. E’ finita si dice alla fine!”
In gara-2 i ruvesi scendono in campo con tutt’altra faccia e, nonostante i tentativi di rimonta di Paparella e compagni, riescono a portare la serie in parità, regalando grandi emozioni a chi, nonostante il turno infrasettimanale e la sconfitta di gara-1, non ha mai smesso di tifare per i propri colori.
La serie si sposta nel PalaColombo di Ruvo di Puglia. “Ore frenetiche nell’ambiente biancazzurro – si legge in “Esiste Paradiso Cestistico” – che, dopo l’impresa di gara-2 di finale playoff, sa bene di dover curare i minimi dettagli per continuare a dire la propria in questa serie. Il cuore in campo, la voce sugli spalti: serve il sesto uomo per provare a realizzare il grande sogno!”.
E il sesto uomo non si fa di certo attendere. La corsa ai biglietti inizia immediatamente dopo gara-2, gli “Young Boys” si impegnano nei giorni precedenti la gara nella realizzazione di una scenografia che tinge di bianco e azzurro gli spalti. Ottimo lavoro, ragazzi! Il colpo d’occhio è emozionante. Quanto erano mancati questi momenti?
Dopo la palla a due, il match viaggia in equilibrio per 40′ minuti, con tentativi vani di fuga da parte di entrambe le compagini. Negli ultimi minuti, in una bolgia clamorosa, i ragazzi di coach Patella riescono a imporsi su Torresi e compagni portandosi avanti nella serie. 2-1 per la Tecnocswitch”! Appuntamento con la storia: giovedì 23 maggio 2019, PalaColombo di Ruvo di Puglia.
“Nella meravigliosa cornice di pubblico del Palasport di Via C.Colombo di Ruvo di Puglia – scrive il direttore Paolo Pinto – la Tecnoswitch vince in coda l’atto terzo della serie finale playoff di C gold. Gara non adatta i deboli di cuore, disputata dinanzi ad oltre mille spettatori. La vince di squadra la formazione del Presidente Fracchiolla che, proprio nell’ultimo periodo l’aveva buttata alle ortiche.”
Il 23 maggio sembra non arrivare mai, per le strade del paese l’unico argomento di discussione è gara-4, la tensione si taglia a fette, l’entusiasmo è alle stelle, tutti ci credono ma nessuno, per scaramanzia, pronuncia la parola “promozione”.
Appuntamento con la storia in programma per le ore 21:00… ma i ruvesi non possono più aspettare! Alle ore 18:00, biglietti alla mano, si è già tutti in fila dietro ai cancelli, maglie bianche e azzurre addosso, sciarpe attorno al collo, gli “young Boys” iniziano a riscaldare l’ambiente intonando già i primi cori.
Una scenografia realizzata da questi ultimi suona da avvertimento per i monopolitani:“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Il pubblico, numeroso come non si era mai visto, è pronto, i ragazzi in campo anche, presentazione delle squadre e via… la gara più attesa della stagione può finalmente avere inizio.
La partenza della Tecnoswitch è da dimenticare, i ragazzi di coach Ambrico riescono a portarsi sul +15. Cala il gelo sugli spalti, l’entusiasmo si spegne mentre il settore ospiti va in visibilio. La mente dei veterani della pallacanestro ruvese non può che tornare a quella tristemente nota gara-4 contro Ostuni della stagione 2010-2011. I ragazzi di coach Patella riusciranno a sfatare la maledizione di gara-4 o, anche questa volta, ad un passo dalla storia, si uscirà delusi e amareggiati dal palazzetto?
“Il passato maledetto! – si legge in “Esiste Paradiso Cestistico” – Il pensiero che vola a quel maledetto giorno che ospitò gara – 4 contro Ostuni. Inizio della sciagura. Ma è tutto scritto: non può finire come quella volta. L’araba fenice deve finire la sua nuova storia”.
Ed infatti, sul finire del secondo quarto la Tecnoswitch reagisce, le triple di Di Salvia e Laquintana danno nuovamente fiato alla tifoseria che torna a cantare, a crederci. Al 17′ minuto gioco, due liberi del solito Laquintana, un recupero difensivo di Bagdonavicius con conseguente realizzazione e tiro libero supplementare portano Ruvo sul -8. Il palazzetto riesplode, la Talos Basker Ruvo c’è e venderà cara la pelle fino all’ultimo minuto di gioco.
Nel terzo e quarto quarto la contesa resta grossomodo in equilibrio. Allo scadere dell’ultimo periodo, quando il tabellone segna 80-80, il numero 8 ruvese ha la palla che potrebbe regalare il sogno della B a tutta Ruvo.
“Il respiro si è fermato nell’impianto sportivo.- scrive il direttore Paolo Pinto – Vanni rilascia la palla e la gente trattiene il fiato. Sorridono i sostenitori del Monopoli, imprecano quelli del Ruvo. E’ il bello dello sport: nel giro di un tiro cambia il tuo destino.”
Si andrà ai supplementari. Serviranno ancora 5 interminabili minuti per sapere se Ruvo, finalmente, entrerà nel suo “Paradiso Cestistico” o dovrà giocarsi il tutto per tutto in gara 5 in quel di Mola.
I prime due punti dell’overtime sono di marca monopolitana, poi, l’uscita per 5 falli di Rollo cambia decisamente l’inerzia della partita. Sul +3, un incontenibile Vanni Laquintana ruba palla in difesa e va il lunetta. Il pubblico esplode, canta, si abbraccia… “E’ il momento decisivo per la serie – afferma Paolo Pinto in una telecronaca che rimarrà nella storia – E’ il momento che Ruvo di Puglia aspetta da una vita…E’ questo qua sta arrivando, sta arrivando lentamente, arriva arriva arriva…”.
L’azione successiva è quella che rimarrà immortale nelle mente di quanti hanno vissuto, col cuore in gola, quella finale. E’ l’azione che per tutti identificherà gara-4 contro Monopoli.
L’8 ruvese recupera un’altra palla in difesa per poi passarla al 20 biancazzurro, Benas Bagdonavicius, il resto è storia… “Benas, Benas, Benas, Benas, Benas, Benas, Benas, Benas, Benas – si legge in “EisisteParadiso Cestistico” – L’airone lituano affonda a due mani e manda tutti in orbita, Ruvo è dinnanzi al cancello del Paradiso cestistico. A bordo parquet si intravedono le maglie preparate, in gran silenzio, nei giorni precedenti. C’è chi piange,, chi alza gli occhi al cielo, chi ricorda quando il palazzetto era deserto. Ora invece, no. Cantano Biancazzurro persino le colonne: è l’inizio del tripudio!”.
Alle 23:00 del 23 Maggio Ruvo riapproda lì dove merita di essere, si riaprono, dopo anni di assenza, le porte delle serie B.
Il pubblico festante si riversa in campo per festeggiare insieme alla squadra, al presidente Fracchiolla, staff e società.
Un monopolitano che segna 42 punti contro la squadra del proprio paese, Alberto Di Salvia che taglia la retina del canestro tra i suoi concittadini, il capitano tutto ruvese Peppe Ippedico alza al cielo una coppa tanto desiderata da tutta la città: momenti che resteranno indelebili nella storia del basket ruvese!
E ora, in questo momento così difficile per tutti, pensiamo che se c’è un insegnamento che la vittoria del campionato ci ha lasciato è proprio quello che dopo la notte più buia arriva sempre il giorno… dopo gara-4 contro Ostuni e 8 anni di “purgatorio cestistico, è arrivata l’ora di gara-4 contro Monopoli che ha aperte le porta del “Paradiso cestistico” nel quale non vediamo l’ora di rituffarci!
Torneremo nel nostro palazzetto… e sarà l’assembramento biancazzurro più bello di sempre…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *