CORREVA L’ANNO 2014: LA TRAGICA SCOMPARSA DI FRANCESCO PAGANO
Sono passati sei lunghi anni da quando, in una soleggiata domenica di metà marzo, perse la vita in un tragico incidente stradale Francesco Pagano, nostro concittadino appena ventiduenne.
Era il 16 marzo 2014 quando, a bordo del proprio scooter, Francesco conobbe il suo tragico destino sulla strada Provinciale Bisceglie – Corato. L’impatto con una Fiat Panda non diede scampo al giovane che morì sul colpo.
La notizia di quel tragico evento scosse molto la comunità ruvese che si strinse attorno alla famiglia del ragazzo e i suoi amici. Una piazza Bovio gremita diede l’ultimo saluto a Francesco in occasione dei funerali che furono celebrati presso la Chiesa di San Domenico.
Qualche giorno dopo la tragica scomparsa, suo padre Salvatore riversò i suoi pensieri in una lettera aperta che pubblicò sul proprio profilo facabook: “Sono passati quasi 5 giorni dalla tragica morte di mio figlio Francesco e non riesco ancora crederci! No, no non ci credo che sia toccato a lui perdere la vita, lui che la vita l’amava tanto, lui che alla vita non chiedeva niente, lui che per la vita ha combattuto tanto, già da piccolo dai primi anni della sua breve vita .
Io mi chiedo, se è vero che esiste un Dio cosa ha fatto di male Francesco per meritarsi tutto questo? Perchè a lui che aveva voglia di vivere e non ad un altro che la vita l’ha già vissuta? Perchè? Come faccio da adesso a credere in Dio? Non è giusto che a pagare il conto siano sempre i migliori non lo accetto assolutamente. Francesco era (mi correggo è) un ragazzo d’oro che ci teneva agli amici, che salutava sempre chiunque buoni o cattivi che siano con il sorriso stampato in faccia, non diceva mai di no sempre pronto ad aiutare gli altri senza pretese, e non lo dico perchè sono suo padre ma perchè e vero, perchè me lo avete dimostrato in tanti il giorno del suo funerale, conoscenti, amici vicini e lontani”.
Il 16 marzo è una data tristemente ricordata nel nostro paese, per i familiari di Francesco, per i suoi amici e per tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno continuato negli anni a far rimanere viva la sua memoria.
Vorrei dirvi grazie di persona e abbracciarvi forte ma visto la situazione in cui ci troviamo in questo ultimo periodo causa coronavirus meglio evitare, grazie per aver riportato alla memoria di quanti lo conoscevano la tragica scomparsa di mio Figlio Francesco, perché grazie al ricordo di chi gli vuole bene o lo conosceva lui ancora vivrà. Mi piacerebbe che ogni anno che verrà , voi nel giorno della della sua scomparsa gli dedicaste un piccolo articolo, non e una pretesa e solo una semplice richiesta che potete anche non prendere in considerazione. Quel’ articolo su mio Figlio Francesco mi ha commosso e fatto sentire bene, perché ho pensato che qualcuno si ricorda ancora quella tragica scomparsa di un ragazzo sorridente e voluto bene da tanti . Grazie, sopratutto a te Nadia Amenduni per l’articolo che hai pubblicato su Ruvesi .it .