CORREVA L’ANNO… 2005
Correva l’anno 2005 quando, alle ore 7.30 del mattino del 16 settembre, un treno delle ferrovie in concessione Bari Nord, proveniente da Barletta e diretto a Bari, investiva un autotreno al passaggio a livello nell’abitato di Ruvo di Puglia.
Stando alle ricostruzioni effettuate dai Carabinieri intervenuti in loco, emerse che il conducente dell’automezzo aveva deciso di attraversare i binari mentre le sbarre si stavano abbassando. Lo stesso, accortosi dell’arrivo del convoglio, abbandonò prontamente l’abitacolo e cercò, invano, di segnalare al macchinista la presenza del proprio mezzo sulle rotaie. L’impatto, tuttavia, fu inevitabile. A causa di quest’ultimo e della brusca frenata che lo precedette, rimasero feriti otto viaggiatori, tra cui una donna incinta.
Qualche anno più tardi, precisamente il 12 Luglio 2016, si verificherà il più grave disastro ferroviario mai avvenuto in Puglia. Nelle campagne tra la Stazione di Andria e quella di Corato, infatti, la collisione fra due treni delle ferrovie del Nord Barese provocherà la morte di ventitré persone e il ferimento di oltre cinquanta passeggeri. Proprio nella giornata di ieri, 18 settembre 2019, presso l’aula bunker del carcere di Trani, si è celebrata la prima udienza dibattimentale del procedimento penale teso ad accertare eventuali responsabilità riguardanti tale disastroso evento.