CORONAVIRUS IN PUGLIA, RIMODULATO IL PIANO OSPEDALIERO
Nella mattinata odierna il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha tenuto una teleconferenza in cui ha illustrato il nuovo piano ospedaliero per l’emergenza Covid-19, sulla base di una previsione di 3500 contagi, con il 50% di unità ospedalizzate e il 10% in terapia intensiva. “Uno scenario che speriamo non si verifichi mai e che non è annunciato da alcuno scenario premonitore” ha rassicurato il governatore, e che, tuttavia, si rende necessario al fine di evitare di essere presi in contropiede.
Il nuovo piano, che si aggiunge a quello varato qualche settimana fa modulato su 2000 contagi rispetto ai 1803 attuali, prevede, nello specifico, l’inserimento di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e il nosocomio Santa Caterina Novella di Galatina nella rete degli ospedali Covid che, così, diventano in tutto 12.
In questa nuova fase, hanno spiegato Michele Emiliano e il Direttore del Dipartimento Regionale Salute, Vito Montanaro, ci si propone di arrivare da 173 a 344 posti di terapia intensiva, da 187 a 564 posti nel reparto di pneumologia e da 352 a 709 posti in quello di malattie infettive. Altri 493 posti, invece, saranno dedicati alla post-acuzie, ovvero a tutti quei soggetti dimessi dagli ospedali in “prima linea” nell’emergenza Covid e che, tuttavia, necessitano di essere sottoposti ad un periodo di isolamento fino a che il tampone non risulti negativo.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Prof. Luigi Lopalco, epidemiologo della task force della Regione, il quale ha fornito alcuni dati sui posti in ospedale attualmente occupati. A tal proposito ha rappresentato che 121 posti su 173 risultato attualmente occupati in terapia intensiva (alcuni di essi sono stati messi a disposizione di pazienti provenienti dalla Lombardia), 154 su 187 nel reparto di pneumologia e 294 su 352 in malattie infettive. Il Presidente Emiliano, inoltre, ha reso noto che 750 operatori sanitari sono stati assunti per l’emergenza Coronavirus.
Sull’andamento della curva epidemica è tornato, poi, ad esprimersi il Professor Lopalco il quale ha rappresentato che per le prossime ore ci si attente una situazione invariata rispetto a quella dei precedenti giorni, mentre, un calo della curva epidemica, ben potrebbe essere atteso nella prossima settimana. Molto, ha ribadito lo stesso, dipenderà dal comportamento dei cittadini che dovranno continuare a rimanere in casa.