CONTINUA LA QUERELLE CARLUCCI-CASTAGNA. IL LEGALE DEL GEOMETRA: "I GIUDIZI NON SONO CONCLUSI"
Da giorni, alcuni manifesti a firma di Gabriella Carlucci sono affissi sugli spazi pubblici della nostra città.
Il titolo è abbastanza eloquente, “Rocco Castagna è stato condannato” e si riferiscono alla querelle giudiziaria che da anni oppone il geometra ruvese all’ex parlamentare.
Castagna denunciò alla trasmissione “Le Iene” di aver lavorato come collaboratore parlamentare dell’ex on. Carlucci e di non aver ricevuto in quattro anni nemmeno un centesimo di compenso. Gabriella Carlucci rimase assolutamente adirata per la vicenda che finì nelle aule di tribunale «per i reati di tentata estorsione, violenza privata, esercizio arbitrario delle proprie ragioni».
Nei manifesti l’ex onorevole afferma che “condannato in primo grado in un processo penale nei miei confronti. Castagna, geometra di Ruvo di Puglia aveva tentato di farsi dare 100.000,00 € da me, Gabriella Carlucci, con il pretesto di avere dei crediti di lavoro, rivolgendosi alla trasmissione “Le Iene” anziché al Tribunale del Lavoro. Al quale si è poi rivolto, perdendo la causa. Non dovevo e non devo nulla a Rocco Castagna, ma nel frattempo la trasmissione “Le Iene” di Mediaset grazie a Castagna, mi ha fatto passare per una ladra”.
Al manifesto risponde l’avv. Vito Angelo Ippedico, legale di Rocco Castagna: “La nostra fiducia nella giustizia è massima, al contrario della ex onorevole Carlucci, la quale senza attendere che i due giudizi fossero conclusi ed i pronunciamenti quindi divenissero definitivi ed inoppugnabili, si è arrogata il compito di diffondere sui muri della città di Ruvo di Puglia un manifesto “a sua firma” in cui maliziosamente fa sembrare che il Castagna sia stato condannato, senza specificare – come solo dopo ed in piccolo sarà stampato nel manifesto – che invece si tratta di una sentenza di primo grado sia per l’ambito penale che lavoristico. Rispetto per i processi e le loro definitive pronunce, mentre così si fa solo strumentalizzazione becera e contingente. Dove è finito il giustizialismo di cui la ex-onorevole si diceva paladina ai tempi della sua militanza forzista ? Una sentenza va diffusa solo quando definitiva !!! Siamo sicuri e fiduciosi che la Giustizia trionferà e la ex-onorevole sarà costretta a risarcire di quanto dovuto e propinato anche con questa ultima “farsa”. Tutti sanno cosa ha fatto durante gli anni in cui il Castagna era a Roma al suo servizio – e non come autista … – e potranno farsi una idea di chi è lei…”.