CONTI IN ROSSO, LA SANB RISCHIA GIA' DI CHIUDERE. NON DOVEVA ESSERE LA SOLUZIONE AL PROBLEMA RIFIUTI
La Sanb rischia di chiudere i battenti, malgrado non sia mai entrata in attività. I conti in rosso, da ripianare per tutti i comuni che ne fanno parte, sono il principale male che attanaglia una società che non è mai stata fatta funzionare.
La Sanb, Servizi ambientali per il nord barese spa, si sarebbe dovuta occupare dei rifiuti del nostro comune, di quelli di Bitonto, Terlizzi, Molfetta e Corato.
Nessun incasso, nessun servizio avviato, nessun personale assunto, solo spese che hanno portato a chiudere il bilancio di servizio del 2015 con ben 48mila euro di perdite.
Nel bilancio si legge che 10mila euro sono andati al sindaco revisore, Onofrio Ventola, 30mila euro, per Angelo Mancazzo e Annamaria Cataldo, entrambi revisori, 8 mila per un revisore legale e 300euro per una consulenza contabile ulteriore.
Di fatto ASIPU, ASV e ASM non hanno mai smesso di esercitare il proprio ruolo di salvaguardia nell’ambito dei rifiuti, nè hanno demandato alla SANB propri poteri.
Nel frattempo, dopo la grottesca vicenda delle dimissioni in blocco del consiglio d’amministrazione, un’altra brutta storia legata a un “carrozzone” pesante e forse inutile da sopportare per i comuni che ne fanno parte.
Nella variazione di bilancio approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre, sono stati appostati 10 mila euro per la ricostituzione del capitale sociale della SANB, attingendo dal conto capitale a generica destinazione. Questa la quota che spetta al nostro Comune.