Politica

IL CONSIGLIO REGIONALE DICE SI’ ALLA PROROGA DEL PIANO CASA

“Grazie al sì dell’aula consiliare oggi abbiamo raggiunto un risultato importante: prorogare per un altro anno, sino al 31 dicembre 2018, i termini per la presentazione di istanze abitative riguardanti gli incrementi volumetrici e le riqualificazioni del patrimonio residenziale e non, consentiti nell’ambito della legge regionale denominata ‘Piano Casa’. Una bella boccata d’ossigeno, ma adesso dovremo affrontare una riflessione più profonda per strutturare meglio il settore con un carattere più permanente”.
Lo dichiara l’assessore alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, a margine dell’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale della proposta di legge di modifica della legge 14/2009, “Misure straordinarie ed urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”.
“Infatti – continua l’assessore – penso che sia arrivato il momento di iniziare a ragionare sull’improcrastinabile necessità di ridisegnare il settore visto che da quasi nove anni sul Piano casa si procede ogni volta con il carattere della temporaneità e straordinarietà. E invece occorre un intervento più permanente che dia al Piano un altro volto: uno strumento di vera rigenerazione urbana per il miglioramento della qualità architettonica, energetica e ambientale del patrimonio residenziale esistente”.
Pisicchio si sofferma anche sugli altri provvedimenti approvati, sempre in materia urbanistica, dal consiglio regionale.
“Finalmente – dichiara – abbiamo dato più certezza al Parco di Terre delle Gravine affidandone la gestione a un consorzio costituito dai Comuni territorialmente interessati, dopo anni di gestione provvisoria affidata alla Provincia di Taranto. Questa soluzione ora responsabilizza da un lato gli enti locali, ma dall’altro li spinge a investire sul Parco che può davvero diventare un volàno per l’economia locale”.
“Sono molto soddisfatto – conclude l’assessore anche per l’approvazione della proposta di legge che punta ad armonizzare la normativa regionale e quella nazionale in materia di Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e di agibilità degli edifici. In questo modo abbiamo dato una risposta concreta: semplificare e snellire le procedure amministrative danda certezza a diverse categorie come cittadini, professionisti, operatori economici e amministrazioni locali”.

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