Palazzo Avitaja

CONSIGLIO COMUNALE, SALTA LA DIRETTA STREAMING E SORGONO DUBBI SULLA VALIDITA’ DELLA SEDUTA

Lunedì 22 giugno è tornato a riunirsi, in sessione straordinaria, il Consiglio Comunale con le modalità indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio prot. n.8266 del 15 aprile 2020.

La seduta, per problemi di connessione, è stata trasmessa in diretta streaming sul canale youtube e sul portale di Ruvesi.it solo dopo le ore 19:30, ben due ore dopo rispetto all’orario indicato come quello di prima convocazione e quando ormai si era già provveduto all’appello e alla trattazione delle questioni preliminari.

Ripristinata la diretta, la Segretaria, Dott.ssa Tampoia, ha così nuovamente proceduto all’appello dei consiglieri presenti, prima di dare avvio alla discussione riguardante il bilancio di previsione del triennio 2020/2022.

In merito a ciò è necessario evidenziare che, con il suddetto decreto del 15 aprile 2020, il Presidente del Consiglio ha provveduto ad approvare i criteri di trasparenza e tracciabilità per lo svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale in videoconferenza. In particolare, è stato disposto, tra gli altri, che la pubblicità della seduta debba essere garantita mediante streaming e/o altra forma equivalente, assicurando in tal modo, la visione da parte dei cittadini senza possibilità che gli stessi intervengano. Prevista, altresì, la possibilità di sospendere la pubblicità delle sedute stesse qualora si discuta di questioni personali o si sia in presenza di apprezzamenti su qualità personali, attitudini, meriti e demeriti di individui o questioni che rivestono il carattere di riservatezza ai fini della tutela dei dati personali discussi. Infine, è stato statuito che la tracciabilità venga assicurata dalla registrazione e trasmissione in diretta dell’intera seduta, raggiungibile tramite il sito comunale.

Chiarito ciò, in merito all’assenza della diretta streaming relativa alla prima parte della seduta in oggetto è intervenuta la consigliera di opposizione Mariatiziana Rutigliani la quale, in accordo con il collega Piero Paparella, ha rappresentato all’assise che, non essendo mai iniziata detta diretta, il Consiglio Comunale era necessariamente da considerarsi come mai iniziato. Inoltre, essendo stata superata l’ora di tolleranza consentita rispetto a quella della prima convocazione, la seduta era da ritenersi non valida. Chiarimenti in merito sono stati chiesti, infine, alla Segretaria Tampoia.

Quest’ultima ha specificato che all’interno del sopracitato Decreto è stato disciplinato proprio il caso di temporanee disfunzioni dei collegamenti e delle connessioni. In dette eventualità, ha rappresentato la stessa, la seduta deve essere immediatamente sospesa per poi riprendere con i lavori non appena si sia provveduto a ripristinare il collegamento. In merito a quanto accaduto nel Consiglio Comunale in oggetto, la Dott.ssa Tampoia ha chiarito che, essendo intervenuta la sospensione della seduta nell’immediatezza della segnalazione riguardante la deficienza del collegamento, la stessa doveva considerarsi assolutamente valida.

In disaccordo con quest’ultima si è mostrato il consigliere di opposizione Piero Paparella il quale ha evidenziato la totale assenza della diretta streaming già al momento del primo appello. Per tale motivo, ha ribadito il consigliere, non era corretto parlare di una mera interruzione del Consiglio Comunale, quanto, piuttosto, di una seduta pubblica mai iniziata.

Sulla stessa linea di pensiero anche il consigliere Orazio Saulle il quale ha evidenziato l’ulteriore problematica relativa agli interventi preliminari già effettuati dai colleghi presenti al primo appello e non già al secondo. Chiarimenti sul punto sono, quindi, stati chiesti alla Dott.ssa Tampoia.

Quest’ultima, dal canto suo, ha chiarito che mentre il primo appello è stato effettuato alle ore 18:08, la sospensione è avvenuta, invece, alle 18:30. Inoltre, stante la deroga relativa all’ora di tolleranza disposta con la disciplina speciale contenuta nel sopracitato Decreto del Presidente del Consiglio, la seduta in oggetto, secondo la stessa, era da considerarsi indubbiamente valida.

A contestare la Segretaria è intervenuto il consigliere Orazio Saulle in quale non ha potuto non evidenziare che, differentemente da quanto affermato dalla stessa, la diretta streaming non è stata sospesa alle 18:30 ma, di contro, non è mai iniziata.

In accordo con quanto detto dalla Dott.ssa Tampoia, invece, la consigliera di maggioranza Lia Caldarola la quale ha offerto una soluzione per superare il problema relativo alla mancata diretta streaming nel momento in cui sono state discusse le questioni preliminari. A tal proposito, infatti, quest’ultima ha evidenziato che le stesse ben potevano essere riproposte prima della discussione relativa all’unico punto all’ordine del giorno. Ciò, ha sottolineato la Caldarola, anche in virtù del principio di economicità, efficacia ed efficienza che devono sempre orientare la Pubblica Amministrazione, specie in una situazione straordinaria come quella attuale in cui, a detta della stessa, non possono certamente trovare applicazione le norme ordinarie.

A suffragar tale orientamento anche il Presidente Scardigno il quale ha chiarito, inoltre, che gli imprevisti concernenti il collegamento non erano assolutamente ascrivibili agli uffici, quanto, piuttosto, a problemi sulla rete, atteso che il Comune di Ruvo di Puglia non era l’unico ad averli riscontrati. Scardigno ha, altresì, invitato tutti i consiglieri a portare a termine il Consiglio Comunale, attesa l’importanza per tutta la comunità dell’approvazione del bilancio di previsione.

Rigettando tale invito e in ragione delle motivazioni già esposte, i consigliere Piero Paparella e Damiano Binetti hanno comunicato la loro uscita virtuale dall’aula. Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato di aver sollevato la problematica relativa all’assenza della diretta streaming già nella fase iniziale della seduta e che, ciononostante, la stessa è continuata.

E’ seguito, poi, l’intervento del consigliere di maggioranza Francesco Summo il quale ha chiesto al Sindaco, in qualità di Assessore al personale del Comune di Ruvo di Puglia, se ci fosse stata una nuova assunzione nell’ultimo periodo presso il comando dei Vigili del Comune di Ruvo di Puglia. A tale questione il primo cittadino ha risposto in modo negativo, affermando che non vi è stata alcuna nuova assunzione ma che, di contro, si tratta di una mobilità, di un comando temporaneo della durata di un anno riguardante un dipendente proveniente da un’altra Pubblica Amministrazione che, per offrire supporto all’attività amministrativa del comandante, è stato assegnato all’area della Polizia Locale del nostro paese.

Ulteriore questione è stata posta, inoltre, dal consigliere di Forza Italia, Antonello Paparella, il quale non ha potuto non evidenziare come molti dei consiglieri che avevano già presentato le questioni preliminari avessero, nel frattempo, abbandonato l’aula. Circostanza, quest’ultima, che, di fatto, inibiva, la riproposizione delle stesse così come suggerito dalla consigliera Caldarola e dalla Segretaria Tampoia. Proprio quest’ultima ha evidenziato che in merito a ciò non sorgeva alcuna problematica atteso che tutti gli interventi erano stati regolarmente registrati e che, a breve, sarebbero stati resi disponibili sul canale youtube.

Paparella ha evidenziato, altresì, che se anche nel futuro, almeno sino al 31 luglio, si dovesse decidere di utilizzare la modalità della videoconferenza per le sedute del Consiglio Comunale, sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale si organizzasse per rendere efficiente tale servizio, atteso che problemi di connessione si erano verificati già in precedenza. Qualora non si dovesse riuscire a garantire tale servizio, ha ribadito lo stesso, sarebbe auspicabile che il prossimo Consiglio Comunale sia fatto in presenza, in un luogo diverso dal Convento dei Domenicani. Paparella, infine, anche a nome degli altri consiglieri di Forza Italia, ha comunicato l’intenzione di non abbandonare l’aula in segno di rispetto nei confronti della comunità, sottolineando, infine, che la responsabilità di quanto avvenuto fosse ascrivibile al Presidente del Consiglio, cui sono affidati i lavori dello stesso.

A seguito di tale intervento, la consigliera Caldarola ha invitato il Presidente ad entrare nel vivo della discussione riguardante l’ordine del giorno per il quale era stata convocata la seduta. La stessa ha affermato, inoltre, che non era improbabile che, nella logica dilatoria seguita dall’opposizione, la seduta in oggetto fosse impugnata da dette forze politiche. A tale accusa ha prontamente controbattuto il consigliere Antonello Paparella il quale ha negato che nel modus operandi di Forza Italia ci fosse alcun intento dilatorio. Circostanza, quest’ultima, confermata anche dalla scelta di non abbandonare l’aula, particolarmente apprezzata dal Presidente Scardigno che ha pubblicamente riconosciuto il senso di responsabilità mostrato dai consiglieri di Forza Italia.

Critico con la Caldarola anche il consigliere Orazio Saulle che ha tenuto a precisare come l’interesse di Forza Italia fosse esclusivamente quello di risolvere le problematiche evidenziate in occasione delle questioni preliminari e non già quello di mettersi in mostra dinnanzi alla cittadinanza, riproponendo le stesse.

Sul ruolo di Ruvesi.it in merito alla trasmissione in diretta streaming delle sedute del Consiglio Comunale, si è già espresso il direttore del predetto portale, Paolo Pinto, in un precedente articolo.

Si è entrati, poi, finalmente nel vivo della discussione del punto all’ordine del giorno:

Presentazione dei documenti integrativi del bilancio di previsione triennio 2020/2022 in applicazione delle sopravvenute disposizioni di cui all’art. 138 DL.VO 34/2020″

Sul punto è intervenuto l’Assesore Marone il quale ha premesso che quanto avrebbe illustrato all’assise era riferibile agli atti oggetto di presentazione al Consiglio e riguardanti, in particolare, il nuovo Regolamento di disciplina dell’imposta municipale propria IMU, le nuove aliquote 2020 dell’IMU e le tariffe TARI, a conferma di quelle già vigenti nel 2019. L’Assessore ha piegato che si tratta di delibere integrative rispetto alla documentazione già presentata in Consiglio Coomunale in data 12.05.2020 relativa al bilancio di previsione. L’integrazione si è resa necessaria, ha rappresentato lo stesso, a causa nel mutato quadro normativo di riferimento, intervenuto il 19 maggio 2020 con il Decreto Legge n.24/2020. Quest’ultimo, di fatto, ha abrogato una serie di norme che stabilivano deroghe al principio di approvazione delle delibere in materia di tributi entro la data fissata per l’approvazione del bilancio. Quindi, eliminate le deroghe e uniformati i termini per l’approvazione degli atti TARI e IMU, ha specificato Marone, si è tornati ad applicare il regime ordinario che, per l’appunto, prevede l’approvazione delle delibere in materia tributaria entro la data di approvazione del bilancio. Lo stesso, inoltre, ha precisato che le proposte di delibera oggetto di presentazione non modificano in nulla le previsioni inserite negli schemi di bilancio già oggetto di presentazione in data 12 maggio 2020. Questo in quanto sia per le aliquote IMU che per le tariffe TARI si confermano rispettivamente quelle del 2019 e, con riferimento a ciò, la previsione di bilancio 2020 era stata predisposta tenendo conto del gettito 2019. Infine. Marone ha rappresentato che al bilancio in questione sono stati presentati una serie di emendamenti che hanno condotto all’adozione di una delibera di Giunta di riferimento.

A seguito di tale intervento, il consigliere Antonello Paparella ha chiesto all’Assessore se, a norma dello statuto del Comune di Ruvo di Puglia, tali delibere, così come è stato già fatto per il bilancio, dovessero essere rese pubbliche anche per le categorie produttive e per le associazioni del territorio. A tale interrogativo, l’Assessore ha risposto che detti temi erano stati già affrontati negli incontri con le sopracitate associazioni.

Il presidente ha, quindi, dichiarata conclusa la seduta.

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