Consiglio Comunale: tra ritardi e tensioni, rinviata la discussione su alcuni punti
E’ stata ancora rinviata al prossimo Consiglio Comunale, con data da definirsi in sede di conferenza di capigruppo, la discussione dei restanti punti all’ordine del giorno che l’assise cittadina, il 19 febbraio, non riuscì a trattare.
Iniziato alle 18.09, con poco più di un’ora di ritardo rispetto all’ora di convocazione – e già questo ritardo è stato eccepito dai consiglieri di opposizione, in primis da Piero Paparella (Direzione Italia), circa la regolarità della riunione, il Consiglio Comunale di lunedì scorso, in sessione straordinaria e ordinaria, è stato breve quanto ricco di tensioni.
Il consigliere di maggioranza Francesco Summo, capogruppo consiliare del Partito Democratico, chiede di mettere ai voti la richiesta di non presentare, in questa sede, questioni preliminari. Proposta accolta all’unanimità dei presenti. Chiede, inoltre, che sia anticipata la discussione dell’unico punto all’ordine del giorno nella sessione ordinaria: la presentazione del bilancio di previsione 2018/2020.
Borbottii e malumori provengono dai cinque consiglieri di opposizione (assente Antonello Paparella di Forza Italia): perché anticipare la discussione di questo punto? Se il consigliere Giovanni Mazzone (Forza Italia) ricorda che la modifica della trattazione dei punti all’ordine del giorno è valida solo se approvata all’unanimità, come da regolamento (che prevede, in alternativa, anche l’alzata di mano), il consigliere Damiano Binetti (Un’Altra IDeA per Ruvo) chiede che senso abbia anticipare il punto. Pronta la risposta del consigliere Summo: questo Consiglio Comunale è stato convocato per consegnare i documenti relativi al bilancio che i consiglieri di opposizione si rifiutarono di ritirare, sia pure per una preventiva lettura, il 10 febbraio, quando il bilancio stesso fu presentato. Ora che è arrivato il tanto atteso parere dei Revisori dei Conti, è consegnata loro la documentazione completa. Quindi, si tratta di un favore fatto alla stessa opposizione.
Interviene la consigliera Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) la quale fa notare che, in sede di conferenza di capigruppo, lei aveva richiesto la cortesia di anticipare l’ora di inizio dell’assise alle 15.00, visti i suoi impegni nella campagna elettorale per il 4 marzo, ma non le era stato concesso. Si è adeguata, quindi, rinviando i propri impegni e lo ha fatto per rispetto di tutti e soprattutto dei ruvesi, vista l’importanza di alcuni punti all’ordine del giorno. Ma dall’altra parte non c’è stata alcuna sensibilità. Pensiero ripreso dal consigliere Orazio Saulle (Forza Italia) il quale ricorda che fissata una data e l’orario, ci si deve adeguare per rispetto allo stesso Consiglio Comunale e alla città tutta: in fondo, ognuno di loro ha una vita piena di impegni lavorativi e politici e tutti fanno sacrifici per trovare un equilibrio tra gli stessi.
La richiesta di anticipare il punto è approvata con nove voti favorevoli della maggioranza contro cinque voti negativi dell’opposizione: i documenti sono consegnati. Il sindaco Pasquale Chieco, facendo le veci dell’Assessore alle Finanze Rocco Marone, presenta il bilancio. Da questo momento decorreranno i termini per la presentazione degli emendamenti.
Il consigliere Saulle, in seguito, fa notare il grande senso di responsabilità dell’opposizione che, nonostante abbia votato contro l’anticipazione del relativo punto, non ha abbandonato l’aula e ha accolto la documentazione allegata al bilancio. In fondo, si tratta di lavorare per la città. Una riflessione applaudita dal presidente del Consiglio Michele Scardigno (PD).
Il consigliere Francesco Summo chiede, poi, che la discussione dei restanti punti all’ordine del giorno sia rinviata al prossimo Consiglio. Salta su il consigliere Piero Paparella che si chiede che strano modo di procedere sia questo. Perché fissare in sede di capigruppo data, ora e punti all’ordine del giorno e poi rinviare la discussione? L’opposizione è in aula dalle 17.00 e si poteva discutere tranquillamente di tutto sino alle 19.00, orario di conclusione del Consiglio per consentire alla maggioranza di seguire gli ultimi appuntamenti elettorali del centrosinistra (incontro sull’olivicoltura presso la Cooperativa Eurocoop con i candidati Dario Stefano, Dario Ginefra e con il governatore Michele Emiliano che sarebbe giunto a Ruvo di Puglia per supportare i candidati Francesco Spina e Loredana Lezoche, ndr). Il consigliere Summo ricorda che di alcuni punti all’ordine del giorno era stato fissato il rinvio per approfondimenti ulteriori, quindi che senso ha puntualizzare questo? Il consigliere Saulle interviene, richiamando tutti a essere responsabili perché si sta rimandando da troppo tempo la discussione di punti relativi alla Sanb, alla gestione dei rifiuti e la collettività non merita tutto ciò. Il consigliere Binetti chiede, poi, come mai non si sollevi l’eccezione di sprecare danaro pubblico nella convocazione di un ulteriore consiglio comunale, come fu fatto notare, proprio il 10 febbraio all’opposizione, dalla consigliera Pina Picciarelli (PD). Chiamata in causa, Picciarelli fa notare che il Consiglio Comunale è stato convocato essenzialmente per la presentazione del bilancio, che tra poco terminerà la campagna elettorale per un importantissimo appuntamento che gli italiani hanno il 4 marzo alle urne e che tra gli italiani ci sono i ruvesi, quindi è indispensabile che la maggioranza e il sindaco supportino i candidati di centrosinistra nei loro ultimi tour di presentazione del programma. Anche questa è Politica! Tra l’altro si tratta di punti che possono attendere, alcuni dei quali «inutili, come quello relativo alla dotazione di tablet per i consiglieri comunali».
La richiesta di Summo è approvata con otto voti favorevoli della maggioranza e cinque negativi dell’opposizione. Il consiglio si conclude, così, tra polemiche («prima di giudicare inutile un argomento, bisogna trattarlo, discuterlo» borbotta Binetti) e malumori.