Consiglio Comunale intenso, il sindaco Pasquale Chieco: «Onore e coraggio! A Ruvo di Puglia c’è e ci sarà sempre la legalità!»

La commozione e la tensione erano palpabili, ieri, 9 marzo 2017, nella Sala Pertini di Palazzo Avitaja, prima e durante il Consiglio Comunale monotematico dedicato al sindaco Pasquale Chieco, alla sua famiglia e alla città di Ruvo di Puglia, offesi dall’atto criminoso, consumatosi lo scorso venerdì 3 marzo, ai danni del primo cittadino.

Tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, hanno espresso nuovamente il proprio appoggio, la propria solidarietà nei confronti del sindaco Chieco, ferito nei suoi più cari e intimi ricordi. «Questo episodio ha inciso profondamente sulla motivazione a proseguire nel mio impegno civile, ma ho ritrovato la forza di reagire, una forza che si amplifica nella solidarietà» ha dichiarato, commosso, in conclusione.

Dopo i saluti e l’introduzione al tema da parte del Presidente del Consiglio Michele Scardigno, tocca a Francesco Summo, capogruppo consiliare PD, aprire i lavori. “I nostri genitori – ricorda il consigliere – hanno costruito Ruvo con tanta fatica: mani callose e mattoncino dopo mattoncino l’hanno realizzata. Va difesa e salvaguardata“. “Che dal nero delle pareti – conclude Summo – rinascano tinte vivaci di pari passo con il procedere dell’attività amministrativa. Si vada alla ricerca del bello”.

Massima vicinanza e volontà di proseguire nel cammino a tutela della legalità, anche da parte dei consiglieri di opposizione. Mariatiziana Rutigliani (Cittadini per Ruvo di Puglia/Ruvesi per Passione) è accanto al sindaco e vuole anche che sia ripristinata un’immagine di Ruvo di Puglia quale città abitata da gente onesta. Sia invocato l’aiuto dello Stato, del Prefetto e si denuncino le situazioni di privilegio, si denunci se questo crimine sia legato all’attività amministrativa.

Solidarietà che ha ritrovato nelle dichiarazioni di tutti i capigruppo consiliari, attraverso la riflessione sulla bellezza di Peppino Impastato, letta da Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura).

Una metafora sportiva viene utilizzata da Antonello Paparella (Forza Italia) il quale, nella lotta per tutelare la legalità, si sente parte di un’unica squadra con il sindaco, salvaguardando al tempo stesso la «coerenza della storia e del passato di Ruvo di Puglia». “Spogliamoci dei colori – ha proseguito Paparella – delle nostre squadre. Dobbiamo essere tutti uniti nella lotta alla violenza“.

Per Piero Paparella (Direzione Italia) quanto accaduto va suddiviso in tre momenti: quello della riflessione che è avvenuto nella seduta del consiglio comunale monotematico, delle indagini affidate agli inquirenti e, infine, della conclusione dell’epilogo. “All’esterno è passato il messaggio di una Ruvo di Puglia sotto attacco. Tanti ruvesi residenti altrove ci hanno chiamato dicendo “Ma cosa accade? A Ruvo di Puglia”. Vediamo quel che accade, ma è certo che Ruvo di Puglia ha subito un grave danno d’immagine“, ha dichiarato, in sintesi, il consigliere Paparella.

La replica nelle veementi parole di Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) che invita, prima di tutto, a non considerare questo evento come “danno di immagine” per la veste “mafiosa” con cui i media hanno rivestito la nostra tranquilla città. “La politica deve moderare i toni, deve ripristinare un dialogo e una comunicazione rispettosi di tutto, perché coloro che siedono sugli scanni di Palazzo Avitaja possiedono il senso dell’etica della cittadinanza e vanno rispettati sia perchè persone e poi perchè espressione della democrazia, essendo stati investiti del ruolo di rappresentare i cittadini, i quali, spesso, si sentono traditi proprio perché non hanno punti etici e politici di riferimento“.

Nel corso del Consiglio, è stato collocato al centro dell’aula uno striscione sulla Bellezza del gruppo antiviolenza “Ruvo Against Violence“, gruppo social nato “motu proprio”. Lo striscione recita: «Coltiviamo rispetto, seminiamo Bellezza» perché è dal rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi, delle istituzioni che nasce la Bellezza, quella autentica, quella su cui si fonda una vera comunità.

A chiudere gli interventi consiliari è stato Orazio Saulle (Forza Italia) che ha ribadito la sua solidarietà al primo cittadino.

Parola all’assessora Monica Filograno, con delega alla Legalità, che ha annunciato che sono state deliberate, in Giunta, l’adesione formale ad “Avviso Pubblico” e la partecipazione  di una delegazione ufficiale dell’Amministrazione Comunale e di una rappresentanza di circa cento studenti delle scuole ruvesi, di ogni ordine e grado, alla XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno, promossa da “Libera” e “Avviso Pubblico”, il prossimo 21 marzo, in 4.000 città italiane. In Puglia, si terrà a Bari.

Poi la parola è passata al sindaco Chieco visibilmente scosso, ma al tempo stesso carico di energia grazie al sostegno e alla solidarietà ricevuta: «Stiamo agendo su ogni fronte, in collaborazione col Prefetto e le Forze dell’Ordine, per accertare la verità e per garantire la sicurezza e legalità. Lo Stato c’è a Ruvo di Puglia, c’è ovunque» ha con incisività dichiarato.

«Ho pensato alla bellezza come risposta alle barbarie. E’ l’unico antidoto che conosco per difendersi contro questi vili attacchi. Ho pensato a Peppino Impastato quando ho scritto il mio post sulla “bellezza”. Sono orgoglioso di rappresentare le istituzioni con onore e coraggio. A Ruvo c’è e ci sarà sempre la legalità!» conclude Chieco che ricorda un suo caro amico, forse Guglielmo Minervini, che lo avrebbe incoraggiato a proseguire.

All’esterno, circa cento cittadini hanno assistito allo svolgimento dei lavori guardando la videoproiezione all’esterno di Palazzo di Città.

A proseguire, quotidianamente, nel governo della città. Con onore e coraggio, per garantire la legalità. Insieme a tutti.