Consiglio Comunale, focus sul degrado dei parchi urbani. Turturo: «Presto patti coi residenti»
E’ il consigliere comunale di opposizione Orazio Saulle (Forza Italia) ad aprire il question time del Consiglio Comunale in sessione straordinaria pomeridiana di lunedì scorso.
Ancora una volta sul banco è posta la scarsa illuminazione della S.P. 231 nel tratto ruvese, questione che preoccupa anche il sindaco Pasquale Chieco tanto che chiederà spiegazioni alla Città Metropolitana, competente in materia. Saulle denuncia anche lo stato di degrado, e per scarsa manutenzione del verde e per atti vandalici, in cui versano il Parco di Via Minghetti, il Parco di Viale Colombo e il Parco tra via Volta e via Corato. I recenti fatti di cronaca, poi, che hanno avuto come scenario il Cimitero Comunale sono posti all’attenzione del consesso con un quesito: è solo mero vandalismo – comunque deprecabile e da condannare – o c’è altro? Dubbi formatisi anche nel sindaco il quale, tuttavia, rassicura su un maggior potenziamento dei controlli. La volontà, poi, dell’Amministrazione di tenere a settembre un incontro pubblico sul PUG prima della sua approvazione è considerata da Saulle quasi un atto di sfiducia sia nell’operato di tecnici e amministratori che hanno lavorato per esso e anche nei confronti della III Commissione Consiliare che ha esaminato tutti gli atti. Nicola Giordano, assessore alle Politiche Territoriali, risponde che l’incontro coi cittadini consentirà loro di conoscere quello che il Consiglio Comunale approverà: quindi, nessun discredito per l’operato della Commissione e per coloro che hanno lavorato per il PUG.
E’ la volta del consigliere Piero Paparella (Noi con l’Italia) che fa notare come il Comune di Ruvo di Puglia abbia perso la possibilità di partecipare al bando regionale a sportello per la rimozione dei rifiuti su cui lui stesso aveva sollecitato l’attenzione:il bando è scaduto il 2 luglio scorso. E’ questa l’ennesima dimostrazione, fa notare Paparella, dello scarso coordinamento tra gli uffici comunali e l’operato del Consiglio Comunale. Il consigliere di maggioranza Mario Paparella (PD), delegato alla pubblica sicurezza e al decoro urbano fa notare che si tratta di un bando a sportello, per cui non c’è scadenza: tuttavia, approfondirà la questione.
Paparella chiede ragioni, poi, sulla sospensione della gara per l’attività di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani; chiede se l’ordinanza antincendio valga solo per i terreni privati o anche per i terreni comunali incolti; presso il Centro Raccolta di via Guido Rossa è parcheggiato senza autorizzazione e con fastidi alla circolazione uno mezzo. E che dire di quello che accade in via Caprera dove, nottetempo, sorgono muretti abusivi? E quando e perché è stato dismesso il fitodepuratore nel Comparto “M” che avrebbe servito scuole e palazzine?
Al question time partecipa anche la consigliera Mariatiziana Rutigliani (FI) che sollecita il sindaco a conferire con Ferrotramviaria sull’anomalo funzionamento del passaggio a livello di via Madonna delle Grazie: è a rischio l’incolumità delle persone. Chiede maggiori controlli e sanzioni per coloro che nel centro storico non conferiscono correttamente i rifiuti nei mastelli e negli orari indicati. Chiede inoltre, a nome della I Commissione, di visionare gli atti relativi al contenzioso “Comune di Ruvo di Puglia- Flamma Ardens”. Per quanto concerne il contratto stipulato con la Medihospes, la società che gestisce la RSA “Maddalena Spada”, perché è stato sospeso il pagamento del canone di concessione?. Il non raggiungimento del numero minimo di ospiti, posto alla base di tale sospensione, non è forse connesso al naturale rischio di impresa che ogni società mette in conto? Non è discriminatorio nei confronti delle altre società che hanno partecipato al bando? Lei comprende l’opportunità politica sulla tanto agognata operatività della “Maddalena Spada”, ma perché sospendere il pagamento del canone, sia pure sino a dicembre? Il sindaco replica che non si tratta solo di opportunità politica, ma anche economica. Inoltre sono stati assunti alcuni lavoratori della “Ruvo Servizi srl” che erano in NASPI dopo la chiusura della struttura.
Poi, in qualità di presidentessa provinciale di ConfimpreseItalia, la consigliera Rutigliani si fa latrice di una richiesta di circa sessanta commercianti sull’attivazione di una galleria commerciale open air. Una semplice iniziativa nelle more di ammodernamento dei regolamenti commerciali, vera chiave di volta del rilancio del commercio ruvese. Il primo cittadino esorta a mettere a sistema tali progetti con il DUC, a non intraprendere iniziative isolate che rischiano di essere incoerenti e inefficaci.
Il consigliere Antonello Paparella (FI) dichiara di aver depositato istanza per la discussione delle linee programmatiche e lamenta un disservizio dell’ufficio Avvocatura: alla sua richiesta, in data 29 giugno, di ottenere copia dell’elenco delle parcelle legali non ancora liquidate e sulla situazione contabile relativa a parcelle legali gli è stato risposto che, causa sovraccarico di pratiche e imminenti ferie da lungo tempo rinviate per lo stesso motivo, il personale non poteva evadere la richiesta in tempi ristretti. Paparella si chiede se sia possibile che esistano questi problemi tali da ostacolare il buon funzionamento della macchina amministrativa e sollecita una soluzione.
Il consigliere Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) chiede se i parchi siano agibili. Se sì, devono essere messi in sicurezza. Se no, vanno chiusi e si provveda a rimodulare i regolamenti.
Interviene la consigliera di maggioranza Irene Turturo (PD) la quale fa notare che ogni parco ha una criticità che va risolta adeguatamente. Il Parco di Via Caduti di tutte le guerre e quello di via Minghetti saranno affidati ai residenti dei quartieri mediante la stipulazione di un patto per cui saranno allocate risorse per 30mila euro. Per il Parco della Musica (angolo via Falcone-Borsellino) si sta predisponendo un bando ad hoc per la gestione. Per la sicurezza, si presenteranno proposte progettuali relative a sistemi integrati di sicurezza secondo Linee guida approvate dalla Giunta Regionale, per le quali è previsto uno stanziamento pari a 1 milione di euro. Il principio alla base della soluzione di tutti i problemi relativi, comunque suggerito anche durante la conferenza “Periferia è opportunità: la città campagna e la cura dei beni comuni”, è quello di coinvolgere attivamente i cittadini nella gestione della cosa comune.
Il question time è concluso dall’assessora alla Cultura Monica Filograno che, in relazione alla richiesta del consigliere Binetti sulla mancata istituzione di una commissione valutatrice dei progetti per la rassegna estiva “Innesti 2018”, spiega che sono giunti solo otto progetti, di cui due validi ma non in linea con la direttrici del bando e quindi rinviati ad altri momenti. Per questo i progetti sono stati valutati dai tecnici dell’Area 6 sotto il profilo formale e dalla stessa assessora Filograno e dall’assessora alle Politiche Sociali Monica Montaruli sotto il profilo sostanziale. Per quanto riguarda la questione dei tablet inutilizzati, essi sono vincolati al progetto “Risorse Digitali” della Città Metropolitana che sarà di imminente attivazione.
Si passa alla discussione dell’ordine del giorno.
L’ approvazione del verbale di seduta del 12 luglio scorso (1 odg) è rinviata su richiesta del consigliere Piero Paparella per discordanze tra quanto riportato nel verbale ed effettive dichiarazioni dello stesso.
Si anticipa, su decisione unanime, la discussione del punto 3 odg – Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dei suoli ricadenti negli interventi di ERP realizzati nel territorio comunale. Rideterminazione del corrispettivo ed adeguamento alla nuova disciplina della legge di stabilità 214 (legge n. 147/2013). Dopo una relazione dell’assessore Giordano, si apportano emendamenti tra cui quello proposto dalla consigliera Rutigliani circa l’opportunità di pubblicare sul sito istituzionale del Comune tutto l’iter procedurale da seguire per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, indicando modulistica, oneri, la previsione di agire anche in via autonoma e di rivolgersi per la redazione dell’atto sia al Segretario Comunale che al notaio. Il punto è approvato all’unanimità.
Il punto 3 odg (ex 2) riguarda l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2018 ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs n. 267/2000. Rocco Marone, assessore al Bilancio, nella sua relazione dichiara che il provvedimento rispetta gli equilibri di bilancio e finanza pubblica e ha il parere positivo dei Revisori dei Conti. Il consigliere Antonello Paparella fa notare che ci sono incongruenze tra cui capitoli sovrastimati e sottostimati; sottolinea che ci sono variazioni che l’opposizione aveva indicato sotto forma di mozione (manutenzione strade). Poi si chiede, in via retorica, perché ci siano capitoli destinati a coprire errori di progettazione: cosa si aspetta a controllare che in tale fase non siano commessi errori? Il punto passa con 9 voti favorevoli e 4 contrari; diventa immediatamente esecutivo con 9 voti favorevoli e 4 astenuti.
Si passa alla discussione del punto 4 odg (Indirizzi politico amministrativi per l’affidamento in House alla società “Ruvo Servizi srl” del servizio di gestione dell’impianto sportivo denominato “Palazzetto dello Sport” sito a Ruvo di Puglia in Viale C. Colombo). L’assessora Filograno, con delega allo Sport, fa una relazione sulla buona gestione della Ruvo Servizi, contraddicendo le fosche previsioni e sottolineando come a fronte di una perdita pari a 800 euro dovuta al fatto che la gestione ha avuto inizio a metà 2017, ci sia un avanzo pari a 15mila euro. La consigliera Rutigliani chiede come si sia giunti a tali risultati dal momento che, analizzando i dati, ci sono incongruenze: le fa eco il consigliere Antonello Paparella che fa richiesta formale di disamina delle volture del Palazzetto da giugno 2017 a marzo/aprile 2018. Il consigliere Binetti fa dichiarazione di voto contraria al provvedimento, facendo un excursus storico della vicenda: «Dopo un percorso un po’ travagliato in data 29\05\2017 approdò in questa assise la proposta di delibera per l’affidamento in house alla Ruvo Servizi del Palazzetto dello Sport di Viale Cristoforo Colombo.
Già in quella seduta il sottoscritto e l’intera opposizione avevano espresso perplessità sull’affidamento in house alla Ruvo Servizi del Palazzetto di viale Cristoforo Colombo perplessità e valutazioni che ci portarono al voto contrario considerazioni che nascevano dalla lettura degli atti e non da prese di posizione.
La prima valutazione era sul quadro economico dei costi presentato dall’amministratore delegato poco attendibile in quanto privo di comparazione con dati storici (tipo utenze di gas luce acqua materiali di consumo ecc.).
La seconda valutazione era sulle spese di retribuzione del personale (pari ad euro 42.821 compresi di oneri a mio avviso non sufficienti per le due unità previste nel quadro economico tanto è vero che oggi la Ruvo Servizi utilizza per servizi ausiliari anche due unità con il ReD).
La terza valutazione era sulle tariffe da applicare e anche qui avevamo visto bene tanto è vero che con successiva delibera di Giunta n. 247 del 08\08\ 2017 si dava la possibilità alla Ruvo Servizi di sottoscrivere convenzioni a canone forfettario agevolato con le società sportive altrimenti, come avevamo preventivato e dichiarato nel dibattito le società sportive avrebbero scelto altre mete e non il Palazzetto di Ruvo.
Detto questo oggi prendiamo atto dalla relazione messa a disposizione dagli uffici e depositata agli atti che, nonostante il canone forfettario agevolato applicato alle società che hanno usufruito del palazzetto per ben 2000 ore, la Ruvo Servizi ha un disavanzo nei primi sei mesi di 883,00 euro e che si prevede un miglioramento positivo della gestione 2018 pari ad euro 15,218; mentre il quadro economico presentato dall’amministratore della Ruvo servizi all’amministrazione in data 07\05\2017 prevedeva ricavi per 2459 euro al netto delle imposte .
Per queste motivazioni riconfermo il voto contrario del gruppo “Idea Popolo e Libertà”».
Il sindaco è perplesso su tale atteggiamento da parte dell’opposizione dal momento che si tratta del primo passo della rinascita di un impianto che non era sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Il punto è approvato con 11 voti favorevoli e 5 voti contrari e diventa immediatamente esecutivo con 11 voti favorevoli e 5 astenuti.
Il consigliere di maggioranza Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese), con delega alle Politiche Ambientali, è eletto, con 11 voti favorevoli contro 5 schede bianche, membro della Commissione d’inchiesta per la verifica di atti e fatti riguardanti la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti locali, in surroga al consigliere dimissionario Rino Basile (Ruvo Futura).
La discussione del punto 6 odg (Interrogazione a risposta scritta in Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 47 del regolamento del Consiglio Comunale azioni per la sicurezza dei cittadini – stato di funzionamento del sistema di Videosorveglianza presentata con nota prot. 17323 del 24 luglio 2018 dai Consiglieri Binetti Damiano, Paparella Antonio, Saulle Orazio, Rutigliani Mariatiziana, Paparella Pietro, Mazzone Giovanni) è rinviata perché manca la relazione del Capo della Polizia Urbana.
Il Consiglio si conclude alle 21.50.