CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 DICEMBRE 2019: LA TRATTAZIONE DEI PRIMI OTTO PUNTI
Lunedì 23 dicembre 2019, presso la Pinacoteca Comunale di Ruvo di Puglia, si è tenuto il Consiglio Comunale.
Di seguito, la trattazione dei primi otto punti all’ordine del giorno:
- Primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione verbale di seduta del Consiglio Comunale del 25 novembre 2019”. Il verbale in oggetto è stato approvato con il voto favorevole di tutti consiglieri comunali presenti, tranne quello di Mario Paparella, astenuto.
- Secondo punto all’ordine del giorno: “Ratifica delibera di Giunta Comunale n.325 del 23/10/2019 ad oggetto: variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021. Art. 175-4°comma – del D.Lgs. n. 267/2000 con prelevamento dal fondo di riserva per spese impreviste (artt. 166 e 176, D.Lgs 18 agosto 2000, n.267) ed utilizzo di avanzo di amministrazione accantonato per passività potenziali”. A prender la parola per primo è stato il Consigliere d’opposizione Antonello Paparella, il quale ha evidenziato alla Dott.ssa Antonella Tampoia, Segretaria Generale del Comune di Ruvo di Puglia, che la delibera di Giunta de quo deve essere considerata come mai adottata. Questo in quanto, secondo quanto prescritto dalla legge, le variazioni di bilancio per motivazioni d’urgenza devono essere ratificate entro 60 giorni dalla data della delibera. Essendo stata quest’ultima assunta il 23 ottobre, la ratifica doveva necessariamente intervenire entro e non oltre il giorno 22 dicembre. Sempre in merito a ciò, il Consigliere ha riportato all’attenzione dei presenti la deliberazione n.25 del 2017 della Corte dei Conti con cui quest’ultima ha precisato che il termine dei 60 giorni, tra la data di assunzione della delibera a quella in cui la stessa deve essere ratificata, deve essere considerato come perentorio e non ordinatorio. In risposta a quanto rappresentato dal Consigliere Paparella, è stato fatto notare che, a norma dell’art. 175 comma 5, in caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione, l’aula consigliare è tenuta ad adottare, entro il 31 dicembre, tutti i provvedimenti che si rendono necessari. Inoltre, la Segretaria Generale ha rilevato che, per regola generale, essendo il termine scaduto in un giorno festivo, quale la domenica, lo stesso deve considerarsi prorogato al giorno seguente non festivo. Il consigliere Paparella, non condividendo quanto affermato dalla Dott.ssa Tampoia, ha chiesto che la delibera da ratificare fosse, ad ogni modo, inviata alla Corte dei Conti. La ratifica, sottoposta a votazione, ha ottenuto 10 voti favorevoli e 6 contrari. Medesimi voti anche in merito alla immediata eseguibilità.
- Terzo punto all’ordine del giorno: “ratifica delibera di Giunta comunale n.376 del 21/11/2019 ad oggetto: variazione di urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021. Art. 175 – 4° comma – del D. Lgs n.267/2000”. In merito a tale punto ha preso la parola l’Assessore Marone il quale, sottolineando l’efficienza e la professionalità dei funzionari e dei collaboratori che operano nell’Amministrazione comunale ruvese, ha precisato come tutto il lavoro svolto sin qui sia stato posto in essere utilizzando al meglio le risorse disponibili. E’ stato specificato, poi, che la manovra, che ha comportato delle modifiche pari a 264.000,00 Euro e la ricerca di ulteriori risorse aggiuntive per altri 123.000,00 Euro, si è mossa all’interno dei limiti del debito di bilancio. Terminato l’intervento dell’Assessore, il Consigliere Antonio Paparella ha chiesto il motivo per il quale il provvedimento in parola è stato adottato dalla Giunta comunale in data 21 novembre e non già dal Consiglio, pur riunendosi lo stesso solo qualche giorno dopo, precisamente in data 25. Entrando nel merito, poi, è stato ulteriormente chiesto se il contributo di 60,000.00 Euro spettante al Comune di Ruvo di Puglia da parte dell’AGER copra interamente i costi che l’ASIPU ha sostenuto per lo spostamento del punto di raccolta dei rifiuti da Modugno a Cerignola, o solo parti di essi. A tale intervento si è associato anche l’altro Consigliere comunale di opposizione Piero Paparella, il quale ha chiesto se l’anzidetta somma è il risultato di una certezza di un contributo che il Comune di Ruvo di Puglia riceverà o rappresenta esclusivamente l’esigenza di dover coprire, da un punto di vista contabile, le fatture arrivate da parte di Ecodaunia. Anche il Consigliere Orazio Saulle ha chiesto se tale cifra sia stata effettivamente già erogata o se, di contro, rimane ancora oggetto di un impegno verbale non tramutato in alcun atto concreto visto che, in tal caso, la stessa non può essere certamente inserita nel bilancio. A prender la parola è stato, poi, l’altro Consigliere d’opposizione Giovanni Mazzone, il quale ha precisato che i 60.000,00 Euro in entrata altro non sono se non le somme ulteriori riconosciute dalla Regione, in ossequio all’accordo raggiunto con l’Assessore regionale Giovanni Francesco Stea. Terminatigli interventi dei Consiglieri, Il Sindaco Pasquale Chieco ha chiarito che in merito a tale problematica vi è una strategia complessiva della Regione Puglia che non riguarda solo Ruvo di Puglia. L’Ente, infatti, si è fatto onere di rimborsare il differenziale, indicato dalle singole amministrazioni, tra quello che i Comuni avrebbero comunque speso e quello che, invece, viene corrisposto in più per il trasferimento dei rifiuti fuori dalla Regione. Una prima tranche è stata già erogata, mentre per le spese maturate dopo il 30 settembre, oggetto di ulteriore stanziamento, è necessario aspettare sino al 31 dicembre. Il Consigliere Piero Paparella ha espresso tutta la sua perplessità su tali affermazioni. Secondo le stesso, infatti, la delibera AGER data 30 settembre 2019 si riferirebbe ad un rimborso complessivo dell’anno 2019 e non già al primo semestre. La totalità delle somme stanziate dalla Regione sarebbe stata già erogata in data 31 ottobre a seguito delle istanze prestate dai singoli Comuni e nient’altro, a detta del Consigliere, potrà essere più corrisposto a causa dell’indisponibilità di ulteriori risorse. Il primo cittadino ha ripreso la parola per ribadire ulteriormente che quanto già corrisposto all’amministrazione ruvese ha riguardato solo gli oneri sostenuti dalla stessa sino al 30 settembre. La Regione si è assunta l’impegno ad attuare la deliberazione impegnando tutte le risorse che si renderanno necessarie. Non c’è ragione, pertanto, ha ribadito il Sindaco, di pensare che L’ente regionale non riconoscerà tale cifre. In merito a tale punto all’ordine del giorno, inoltre, il Consigliere Antonio Paparella ha sottolineato, poi, che tra le diverse note giunte alla ripartizione finanziaria da parte delle varie aree, ce ne sono alcune riguardanti il settore sociale. In particolare, 30.000.00 Euro in meno sono stati previsti per le progettazioni innovative e sperimentali in tale ambito. Questo in quanto gli interventi di progettazione in parola sono ancora in fase di affidamento e, pertanto, non si è concretizzato ancora un credito liquido ed esigibile. Il Consigliere ha chiesto, però, se, essendoci già stata una gara, le procedure in corso hanno o meno una copertura finanziaria. A tale interrogativo ha risposto l’Assessore Marone, il quale ha spiegato che pur essendoci stata la gara in parola, il soggetto a favore del quale deve essere erogata la cifra non è stato ancora individuato. Pertanto, non potendosi considerare i debiti liquidi ed esigibili, la somma non può essere impegnata. L’impegno di spesa, ha precisato l’Assessore, deve essere effettuato non solo nell’anno in cui viene avviata la gara, quindi il 2019, ma anche negli anni successivi, tanti quanti sono quelli della durata dell’affidamento. Non essendosi quest’ultimo conclusosi sino alla data del 31 dicembre 2019, le somme accantonate in detto anno non potranno certamente essere impegnate. La prestazione, infatti, sarà resa nel 2020 e la copertura economica dovrà essere trovata l’anno venturo. Conclusasi la discussione, la ratifica in oggetto è stata oggetto di votazione: 10 i voti favorevoli, 5 i contrari e 1 astenuto . Per l’immediata eseguibilità ci sono stati 10 voti a favore e 6 astenuti.
- Quarto punto all’ordine del giorno: “Ratifica delibera di Giunta comunlae n.379 del 28/11/2019 ad oggetto: variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 art. 175 – 4°comma – del D.Lgs n. 267/2000”. L’Assessore Marone, intervenuto sul punto, ha dato atto della transazione intercorsa tra la A.S.L. di Bari e il Comune di Ruvo di Puglia, dalla quale l’Amministrazione ruvese ha ricavato la somma di 70.000,00 Euro, relativa alle spese sostenute da quest’ultima per il trasporto dei disabili verso il centro di riabilitazione. L’Assessore ha dato atto, inoltre, di un risparmio sul capitolo relativo al contratto alla povertà per un ammontare pari a 23.000,00 e una collocazione di 92.000,00 Euro per l’assistenza minori, dettata dall’aumento del numero degli stessi. Al termine dell’intervento, il Consigliere Antonio Paparella, ha chiesto di aver disponibilità di una copia dell’atto transattivo, in modo da poter verificare sia la data della sottoscrizione che il contenuto dello stesso. A seguito di sospensione, l’Assessore Marone ha dato atto dell’avvenuta ricezione della nota ufficiale da parte dell’A.S.L. di Bari in cui si è certificato l’avvenuto accordo transattivo tra quest’ultima e il Comune di Ruvo di Puglia per un ammontare pari a 70.000,00 euro. La ratifica in oggetto, così, è stata sottoposta a votazione: 8 voti a favore, 6 voti contrari e 1 astenuto. Per l’immediata eseguibilità: 8 voti a favore e 7 astenuti.
- Quinto punto all’ordine del giorno: “Adeguamento del costo di produzione ai sensi dell’art.16 DPR 380/2001-Delibera Giunta Regionale n. 1988 del 04.11.2019”. L’Assessore Giordano ha rappresentato che il provvedimento sottoposto al Consiglio comunale riguarda l’adeguamento del costo di costruzione che, allo stato, ha come punto di riferimento quello della deliberazione di Giunta Regionale del 4 novembre 2019 n.1988. Come emerge dalla relazione allegata allo schema di deliberazione, l’ufficio si è occupato di predisporre una ricognizione di tutti gli atti legislativi e regolamentari che riguardano il costo di costruzione. Quest’ultimo, assieme alla determinazione della quota di incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, costituiscono il contributo di costruzione. Con il provvedimento in oggetto viene proposto un aggiornamento del costo di costruzione che varia in base alle diverse tipologie prese in considerazione (nuova costruzione, recupero primario, recupero secondario, manutenzione straordinaria). È un’operazione, ha riferito l’Assessore, di assoluta trasparenza e informazione che si fornisce alla collettività e a tutti gli operatori del settore. Il provvedimento, sottoposto a votazione, ha ottenuto il voto all’unanimità dei 16 consiglieri presenti in aula. Stesso responso anche in merito alla votazione sull’immediata eseguibilità.
- Sesto punto all’ordine del giorno: “Regolamento comunale criteri di applicazione delle sanzioni pecuniarie previste per abusi edilizi ai sensi degli articoli 24 comma 3, 31 comma 4 bis, 33 comma 3, 37 del DPR n. 380 del 06.06.2001 – approvazione”. L’Assessore Giordano ha specificato che il provvedimento in oggetto è stato approntato dagli uffici con il preciso obiettivo di eliminare la discrezionalità nell’applicazione delle sanzioni per abusi nell’edilizia. Al termine di tale intervento, il Consigliere d’opposizione Orazio Saulle ha evidenziato che pur essendo stati definiti gli importi minimi e massimi ci sono anche degli abusi di entità non importante che, però, sarebbe opportuno sanzionare. Si è chiesta, pertanto, una modifica sia in ordine ai metri cubi di riferimento per l’applicazione delle sanzioni, sia in ordine a queste ultime. Al termine della sospensione richiesta per trovare un accordo, il Consigliere Saulle ha presentato una proposta con la quale ha esplicitato quali fossero, nello specifico, le modifiche accordate. Ottenuto il parere tecnico favorevole, l’emendamento, sottoposto a votazione, è stato approvato all’unanimità dei presenti, così come il provvedimento di conseguenza emendato e l’immediata eseguibilità.
- Settimo punto all’ordine del giorno: “Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari – modifica degli artt. 10 e 12”. Su tale punto ha preso la parola la Consigliera di maggioranza comunale Lia Caldarola, la quale ha proposto un emendamento. La modifica in oggetto, in particolare, richiede che ciascun Consigliere abbia una p.e.c. istituzionale personale. La proposta della Consigliera è che chi già sia in possesso di un indirizzo di posta certificata possa, ove lo voglia, e facendosi parte diligente nel comunicarlo, utilizzare sempre lo stesso senza esser costretto a servirsi di una nuova p.e.c. Anche la Consigliera Mariatiziana Rutigliani ha condiviso detto emendamento, sottolineando, però, che su richiesta del Consigliere, non può negarsi la stampa della documentazione cartacea. Inoltre, la Consigliera ha chiesto che almeno per i capigruppo fosse garantita la stampa di tutti gli atti del Consiglio. L’emendamento de quo ha trovato l’approvazione anche da parte del Consigliere Salvatore Basile, il quale, però, ha asserito, per quanto riguarda la possibilità di avere sempre la disponibilità del cartaceo, che ciò andrebbe evitato anche nel rispetto dell’ambiente. Il Consigliere Piero Paparella, condividendo l’emendamento in oggetto, ha ribadito, tuttavia, l’importanza di fornire ad ogni singolo Consigliere il cartaceo di tutti i documenti. Solo in tal modo, infatti, si garantisce ad ognuno la possibilità di esercitare il proprio ruolo, sena alcun onere di carattere economico. In caso contrario, ad essere limitato è il potere d’azione politica. Quanto appena rappresentato, ha costituito l’oggetto di un ulteriore emendamento. Terminata la discussione, l’emendamento proposto dalla Consigliera Lia Caldarola è stato approvato all’unanimità. L’emendamento presentato dal Consigliere Piero Paparella, di contro, ha ottenuto 5 voti a favore e 11 contro. L’Emendamento presentato dalla Consigliera Lia Caldarola, riguardante la possibilità di ogni Consigliere di avvalersi degli uffici di segreteria per l’eventuale stampa dei documenti ricevuti tramite p.e.c., ha ottenuto 12 voti favorevoli e 5 astenuti. Ottenuto il parere favorevole da parte della Segretaria, il provvedimento, così come emendato, è stato approvato all’unanimità dei presenti, come anche l’immediata eseguibilità.
- Ottavo punto all’ordine del giorno: “Regolamento per la disciplina delle riprese audiovideo delle seduto del Consiglio comunale – Approvazione”. In merito a tale punto è intervenuto il Consigliere d’opposizione Piero Paparella, il quale ha chiesto delucidazioni in merito all’art.4, inerente ai limiti di trasmissione e commercializzazione. Il Conigliere, in particolare, ha chiesto se nella nozione di “divieto di commercio del materiale audiovisivo” debba considerarsi inserito anche l’utilizzo di banner pubblicitari in sovraimpressione durante le dirette del Consiglio Comunale, servizio reso a titolo gratuito dal portale di Ruvesi.it. A tale intervento si è associata anche la Consigliera di maggioranza Giuseppina Picciarelli, la quale ha chiesto che fosse chiaramente esplicitato che la diffusione di un video del Consiglio comunale con delle sponsorizzazioni non è equiparata alla commercializzazione del prodotto. È stato spigato, poi, che tale regolamento è stato assunto col fine di salvaguardare i dati personali, in modo da non incorrere in sanzioni. Il limite sarebbe stato previsto per evitare che le immagini vengano commercializzate con un guadagno economico senza autorizzazione. La Consigliera Lia Caldarola ha proposto, pertanto, il seguente emendamento: “Non rientrano nella nozione di “commercializzazione” le sponsorizzazioni utilizzate durante la riproduzione da parte del soggetto autorizzato alle riprese”. L’emendamento è stato approvato all’unanimità dei presenti. Stesso responso per il provvedimento, così emendato, e per l’immediata eseguibilità.