Consiglio Comunale, approvato l’accordo costitutivo del Distretto Urbano del Commercio
Ha inizio alle 16.08, un’ora più tardi rispetto all’ora fissata, il Consiglio Comunale, in sessione straordinaria e urgente, convocato nella giornata di ieri. Tra i punti all’ordine del giorno (odg) spicca l’approvazione dello schema progettuale di accordo costitutivo del Distretto Urbano di Commercio, che sarà attuato a Ruvo di Puglia con il progetto “Vivo a Ruvo”, presentato dallo stesso Comune di concerto con Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia e al primo posto in graduatoria, con un finanziamento pari a 55.000 euro.
Come di consueto, la discussione dell’odg è preceduta dalle questioni preliminari poste dai consiglieri di opposizione.
Il consigliere Piero Paparella (Direzione Italia) rimarca le mancate o inadeguate risposte e soluzioni a problemi da tempo posti sul tavolo di discussione: discarica abusiva di via Spada; ritardi nel bandire gare sulla manutenzione del verde pubblico e gestione rifiuti; regolamentazione del traffico in via Massari in orario di ingresso e uscita da scuola.
Il sindaco Pasquale Chieco risponde che non è di sua competenza la regolamentazione del traffico in via Massari, esaurendosi il suo compito in un indirizzo amministrativo ai Vigili Urbani. «Per la “questione rifiuti – continua Chieco – ricordo che, dopo l’atto di indirizzo della Giunta, voi, opposizione, opportunamente avete sollecitato una discussione nel merito sul servizio oggetto della gara; quindi, gli uffici si sono fermati per consentire tale discussione. Dovete comprendere che siamo in sofferenza per quanto riguarda il personale, non abbiamo molte unità e i dipendenti operativi sono oberati di lavoro.
Mi parlate del verde? Io concordo sul fatto che debba essere predisposta una gara, ma, al momento, abbiamo puntato sull’opportunità che la Regione dà per l’efficientamento energetico nelle scuole e negli edifici pubblici. A volte si devono fare delle scelte, ma questo non significa disinteressarsi di altri problemi della città».
Il consigliere Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) chiede se siano state rimosse le barriere architettoniche alla scuola “Rubini” e “Walt Disney” per consentire l’accesso a bambini diversamente abili e sollecita a rendere il traffico più sicuro nelle strade adiacenti l’ingresso alla Scuola Cotugno. «Ho sollecitato gli Uffici preposti a intervenire e non ho ricevuto più alcuna segnalazione in tal senso. Quindi, credo sia tutto risolto. – risponde il primo cittadino – Per l’altra sua segnalazione, provvederemo».
Il consigliere Giovanni Mazzone (Forza Italia) denuncia lo stato di degrado in cui si trova il Cimitero cittadino per l’inadempienza e l’inadeguatezza dei servizi resi dall’ASIPU. «Bidoni non svuotati da giorni, sporcizia. Considerate che, fra poco, inizia il mese dedicato ai defunti e il Cimitero dovrà essere reso più fruibile e dovrà presentarsi con una veste adeguata. E dovrebbe essere sempre così».
Risponde il consigliere di maggioranza Mario Paparella (PD), ex delegato consiliare al decoro e igiene urbana, che annuncia lo svuotamento degli stessi e l’attivazione dei cantieri di cittadinanza che garantiranno una maggiore pulizia nel sacro luogo.
La consigliera Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) ritorna sulla questione “lampade votive” e chiede fino a quando durerà la situazione di incertezza che vede gli utenti pagare i canoni, per non incorrere in more salate, a Flamma Ardens, ente non più gestore ma ancora in carica sino a quando il servizio non sarà affidato ad altro ente. Poi c’è la questione “apertura Casa di Riposo M. M. Spada”. «Quando sarà operativa? – chiede la consigliera – Ci si aspettava apertura in tempi brevi, dopo la conferenza stampa in pompa magna, ma poi siamo giunti a fine ottobre e tutto è rimasto immutato. Si devono delle risposte soprattutto ai lavoratori, non più in NASPI». Sul tavolo anche la gestione degli impianti sportivi: «Alcuni lamentano che la potenza delle luci diminuisca, rendendo disagevole giocare. Poi, non c’è una regolamentazione precisa sugli orari di apertura e chiusura». Ancora una volta, la consigliera ritorna sulla collocazione delle pensiline alle fermate degli autobus («Siamo quasi a novembre e non si vede ancora nulla»). «Per quanto riguarda la questione lampade votive, sto seguendo e avremo preso delle risposte. – risponde il sindaco –Per la Casa di Riposo, attendiamo solo l’autorizzazione della ASL e sarà pronta per accogliere gli ospiti. Per le altre questioni, seguiremo, come sempre».
Il consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) chiede quando sarà attivo lo Sportello Informativo Europeo, affidato in gestione a Metropoli Digitale. «Devo informarmi – risponde il primo cittadino.
«Poi – prosegue Paparella – vorremmo la copia della lettera alla Cassa Depositi e Prestiti contenente la richiesta di devoluzione, a proposito del riconoscimento dei debiti fuori bilancio per pagamento fatture relative a lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria. E una cosa ci preme sottolineare: come mai non è stato iscritto all’odg il punto relativo al caso del “comparto K”?». Risponde il consigliere di maggioranza nonché Presidente del Consiglio Michele Scardigno (PD): «Non è stato inserito per la tempistica, visto che l’ho saputo quando si è insediata la conferenza dei capigruppo, e per la delicatezza della questione che va approfondita (oggi è prevista discussione dinanzi al TAR, ndr). Questo significa che si potrà inserirla nelle prossime sedute consiliari». «Ma a volte è capitato che inserissimo punti anche dopo la conferenza dei capigruppo» chiosa Paparella. «Sì, – replica Scardigno – ma erano questioni meno delicate di questa».
La parte preliminare si conclude con un invito del consigliere di maggioranza Rino Basile (Ruvo Futura), munito di laptop, al suo collega Piero Paparella a trovare risposta, sulla questione della gara di gestione dei rifiuti, nella determina n. 83 del 23/10/2017, consultabile nell’Albo Pretorio comunale on line. In essa si dispone l’invio degli atti alla Committenza Unica per l’affidamento biennale del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Si procede alla discussione dell’odg.
E’ approvato a maggioranza (si astiene il consigliere Antonio Mazzone di Sinistra Ruvese perché assente in quella assise) il verbale di seduta del Consiglio Comunale del 26 settembre 2017 (punto 1).
Il punto 2 è relativo alla ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 258 del 05/09/2017 avente ad oggetto la variazione di urgenza al bilancio di previsione finanziario 2017/2019 (art. 175 – 4° comma – del d.lgs. n. 267/2000). Rocco Marone, assessore alle Finanze, fa una breve relazione in cui spiega che la Giunta Regionale ha appostato in bilancio, con urgenza, la somma di 225.000 euro come quota di cofinanziamento per i lavori di ristrutturazione di Palazzo Avitaja. La Regione chiedeva variazione al bilancio. E’ stata fatta la variazione, che ha incontrato il parere favorevole dei Revisori dei Conti. Antonello Paparella dichiara che l’opposizione voterà a favore ma rileva come, dai documenti presentati, ci sia un avanzo di amministrazione pari a 656.000 euro. «Allora i soldi ci sono?!?». Gli risponde la consigliera di maggioranza Pina Picciarelli (PD): «E’ vero che c’è questo avanzo, ma bisogna ragionare nel quadro di una pianificazione in cui si devono valutare le uscite, le entrate. Non si possono spendere tutti i soldi nell’immediato». La delibera è ratificata e diventa immediatamente esecutiva all’unanimità.
Prima di passare alla discussione del punto 3 relativo all’approvazione dell’accordo di costituzione del DUC, il consigliere Binetti, a nome dell’opposizione, chiede cinque minuti di sospensione per fare delle riflessioni. Ma passa un’ora visto che, nel frattempo, è convocata anche una riunione di capigruppo.
Ritornati in aula, i consiglieri si apprestano alla discussione del punto.
Da premettere che sono sorti problemi in ordine alla discussione del progetto in sede di commissione. Infatti il tema poteva essere affrontato tanto in I Commissione (affari istituzionali e generali, personale, contratti e appalti, contenzioso, economato, emigrazione, rapporti con la Regione ed enti locali) che in IV Commissione (agricoltura, industria, commercio, bilancio, artigianato, caccia, programmazione, ecologia, protezione civile). Si è preferito discuterlo in quest’ultima, ritenuta in grado di assorbire la materia. Ma questo ha creato problemi, visto che non tutti i consiglieri componenti hanno potuto prendervi parte.
Dopo le relazioni del Sindaco, orgoglioso per questo progetto di rilancio del commercio, e dell’assessore Marone, interviene il consigliere Piero Paparella, che, stante la bontà del progetto, pone in essere delle questioni relative alla perimetrazione dell’area interessata dal progetto, alla governance del DUC, alla mancanza di una sede legale, al fatto che amministreranno la costituenda associazione un rappresentate del Comune di Ruvo di Puglia, di Confcommercio e di Confesercenti. Ma a Ruvo di Puglia manca quest’ultima associazione.
Il consigliere di maggioranza Francesco Summo, capogruppo PD, spiega che si tratta di questioni, per ora, irrilevanti perché si sta solo approvando lo schema progettuale di costituzione del DUC.
Il consigliere Basile puntualizza che lui, pur essendo componente della prima, ha preferito partecipare ai lavori della quarta commissione per questioni di merito. Ma è importante, ora, contribuire ad attivare nella città un progetto di ampia visione.
Il consigliere Antonello Paparella sottolinea che sarebbe stato opportuno avere più tempo per esaminare i documenti, tuttavia darà voto favorevole. «E’ vero, a Ruvo di Puglia manca la Confesercenti, ma non è questo il problema. E’ importante che “Vivo a Ruvo” coinvolga tutte le forze in gioco, tutti gli operatori commerciali. Mi chiedo solo perché ci si sia limitati al nucleo antico. Sarebbe stato opportuno ampliare le aree. Inoltre mi auguro che il commercio ritorni a vivere anche grazie al contributo di talenti da reclutare tenendo conto della professionalità e dell’esperienza nel settore. Io chiedo una maggiore apertura alle sinergie locali, che la ricchezza sia distribuita equamente tra i settori e propongo che il direttivo sia designato dal Consiglio Comunale».
Il consigliere Binetti chiosa che finalmente Ruvo di Puglia farà parte del DUC, da tempo invocato (i primi passi furono fatti con la Giunta Ottombrini).
La consigliera Rutigliani sottolinea la mancanza di una vision strategica che possa invogliare commercianti ad aderire in futuro al DUC. «Mi auguro siano ascoltate le esigenze di tutti, anche degli artigiani e dei piccoli commercianti, per evitare che rimanga un bellissimo libro dei sogni».
La consigliera di maggioranza Irene Turturo (PD) replica che proprio la presenza di una vision ha fatto sì che “Vivo a Ruvo” fosse giudicato meritevole del finanziamento di 55.000 euro, la cifra più alta prevista nel bando, in virtù del primo posto in graduatoria. «Stiamo approvando un piano di fattibilità per elaborare, a partire dalle linee strategiche, il DUC. Si parla di area ristretta. Si comincia da qui, ma poi si estenderà ad altre zone. E, in seguito, coinvolgeremo altre istituzioni come Pro Loco, Gal Murgia Più, il Parco dell’Alta Murgia».
Il consigliere di maggioranza Antonio Mazzone: «Ribadendo che si trattava di un argomento della IV commissione («ma l’approvazione di uno schema progettuale di un’associazione è di pertinenza della prima» esclamano dall’opposizione), io dico che si tratta di un progetto molto bello che va apprezzato».
Il consigliere Piero Paparella propone cinque emendamenti che sono rigettati, mentre quello proposto dal consigliere Antonio Mazzone è approvato.
Si passa alle dichiarazioni di voto.
Il consigliere Rino Basile: «Ruvo Futura dice sì a questo progetto che rilancerà il centro storico. “Vivo a Ruvo” è una delle più grandi iniziative di questa amministrazione».
Dichiarazioni di voto favorevole al progetto anche da Sinistra Ruvese e dal Partito Democratico.
La consigliera Mariatiziana Rutigliani: «Forza Italia e Un’altra IDeA per Ruvo dicono sì a questo progetto purché, in futuro, la compagine del Consiglio Direttivo sia nominata dal Consiglio Comunale, stante la legge di partecipazione; che sia definita la sede legale; e vista la non obbligatorietà della figura del revisore dei conti, non devono essere erogati compensi».
Il consigliere Piero Paparella, dapprima disposto a un parere favorevole, in seguito al respingimento dei suoi emendamenti che avrebbero vanificato i suoi dubbi iniziali, dichiara che Direzione Italia esprime voto negativo.
Il punto 3 è approvato con 13 voti favorevoli e un contario (Piero Paparella). Diventa immediatamente esecutivo con 13 voti favorevoli e un astenuto.
Su proposta del consigliere Francesco Summo, la discussione dei punti 4 e 5 dell’odg è rinviata al prossimo consiglio.
La seduta si conclude alle 21.23.