CONSEGNA A DOMICILIO, MODIFICATA L’ORDINANZA DEL 31 MARZO 2020
I servizi di ristorazione chiusi al pubblico potranno svolgere la loro attività, e la conseguente consegna a domicilio, anche al di fuori degli orari e delle giornate di apertura disposte per gli esercizi aperti al pubblico con l’Ordinanza n.29/2020. Questo quanto disposto con l’Ordinanza Sindacale n.31 del 2 aprile 2020, in vigore dalla data odierna e sino al 13 aprile 2020.
Fermo restando l’obbligo di comunicare previamente al Comando di Polizia Locale le generalità del personale dipendente addetto ad effettuare le consegna a domicilio, così come stabilito dall’Ordinanza del 31 marzo 2020, i servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie) chiusi al pubblico, ben potranno esercitare le loro attività anche al di fuori degli orari e delle giornate di chiusura disposte in precedenza con l’Ordinanza n. 29 del 29/03/2020.
Ad ogni modo, anche per questi esercizi rimane obbligatorio il rispetto delle norme di protezione e di sicurezza dei lavoratori tanto nello svolgimento dell’attività che in quella di consegna a domicilio.
Per i trasgressori, inoltre, sarà elevata la sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00, ove non ricorrenti le fattispecie che conducono all’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 4 del D.L. 25/03/2020 n. 19.