CONFRATERNITA PURIFICAZIONE-ADDOLORATA: LA STORIA
Tra le confraternite ruvesi ancora esistenti quella della Purificazione–Addolorata è sicuramente la più giovane.
Venne fondata nel 1719, nella chiesa di San Giacomo, dove era nata e svolgeva le sue attività la confraternita di San Carlo, dal padre predicatore gesuita Domenico Bruno.
Purtroppo non siamo in possesso dello statuto originario della confraternita, che con ogni probabilità fu stilato sotto la visione dello stesso Bruno.
Dopo pochi anni dalla sua fondazione, la confraternita si spostò in quella che oggi è conosciuta come la chiesa dei Santi Medici, prima chiesa di S.Maria di San Luca.
Fu in questo periodo che venne commissionato il pregevole dipinto raffigurante la Presentazione di Gesù al tempio e la Purificazione della Vergine di Giuseppe Mastroleo. Dipinto prima rubato dalla sagrestia durante lavori di manutenzione e poi recuperato, restaurato e ricollocato nell’ultimo altare a sinistra.
Nel tempo, il culto dell’Addolorata si impose gradualmente nei confronti di quello della Purificazione.
Fatto, questo, che trova riscontro nell’anno 1794: i confratelli, sotto il priorato di Vincenzo Tambone, raccolsero del denaro e fecero giungere da Napoli un simulacro rappresentante la Madonna Desolata, che ancora oggi viene portata in processione nel Venerdì di Passione.
L’importanza della devozione alla Desolata fu sancita con l’aggiunta, nel 1833, del titolo dell’Addolorata al titolo originario, che venne approvata anche dal Papa.
Nel 1810 la confraternita si trasferì dalla chiesa di San Luca in quella di San Domenico e poi nella chiesa della Madonna dell’Isola (oggi non più esistente) per permettere il completamento dei lavori di costruzione della facciata della chiesa di San Domenico, e poi nuovamente in San Domenico.
Con delibera di assemblea del febbraio 1893 fu istituita la processione penitenziale di Maria Santissima Desolata, da tenersi il venerdì precedente la domenica delle Palme.
La processione si tenne per la prima volta tra il 24 e il 16 marzo dello stesso anno.
I confratelli partecipano alle processioni e alle esequie indossando un camice bianco con una fascia trasversale nera, e un medaglione rappresentante la Madonna Desolata. La confraternita non ha personalità giuridica civile ed è interna all’ordinamento giuridico ecclesiastico. L’attuale struttura amministrativa è articolata sui dettami dello statuto unico per le confraternite della diocesi, approvato dalla Consulta diocesana delle Confraternite e promulgato dal vescovo Donato Negro il 31 gennaio 2000.
La confraternita della Purificazione – Addolorata, oggi, ha l’importante compito di dare inizio e di concludere il ciclo di processioni della Settimana Santa a Ruvo: il Venerdì di Passione precedente la Domenica delle Palme viene portato in processione il simulacro della Madonna Desolata, la Vergine con il cuore trafitto ai piedi della croce. La domenica di Pasqua, invece, ha il culmine dei suoi festeggiamenti con la trionfale processione di Gesù Risorto. Entrambe le processioni sono curate ed organizzate dalla confraternita.
Per diversi anni la Processione di Maria Desolata a causa delle cattive condizioni meteo non si è potuta svolgere nel giorno stabilito, occupando talvolta il Martedì Santo.
Nel febbraio 2020 il Simulacro è stato portato a Taranto per la mostra “Facies Passionis: i volti della Passione”.
Dopo i momenti oscuri dettati dall’emergenza pandemica degli ultimi due anni e lo stop forzato delle celebrazioni religiose, tornano quest’anno i riti della Settimana Santa (8-17 aprile) aperti, appunto, dalla processione del Simulacro della Madonna Desolata che si terrà venerdì 8 aprile attraverso le arterie del centro abitato di Ruvo di Puglia.
Notizie, itinerari e produzioni saranno trasmesse online sul sito di Ruvesi.it, sulla pagina Facebook Ruvotv e su Antenna Sud.