CONFERIRE IL SACCHETTO CONFORME AL CALENDARIO DI ESPOSIZIONE, ALTRIMENTI SANZIONI IN VISTA
Una passeggiata nel centro storico per fare il punto della situazione sulla differenziata ruvese e capire come poterla migliorare. Quella di venerdì mattina è stata proficua per entrare ancor più nel meccanismo della raccolta differenziata.
Con il sindaco Pasquale Chieco e il direttore dell’A.S.I.P.U., Salvatore Mastrorillo, noi di ruvesi.it abbiamo cercato di capire cosa sta accadendo e cosa fare per evitare che il punto critico toccato dal sistema differenziata, si superi nel miglior modo possibile.
Prima nel centro storico e poi nelle altre parti della città, le direttive fornite da A.S.I.P.U. ai propri operatori sono state molto rigide: raccogliere solo i sacchetti esposti in maniera corretta, rispetto al calendario di esposizione.
Tutto questo per migliorare la qualità della differenziata e cercare di alzare le percentuali di raccolta per far sì che alcuni parametri facciano scendere i costi complessivi dell’operazione “Porta a Porta”.
I rifiuti a cielo aperto nel centro storico hanno indignato l’opinione pubblica, ma è stato un atto dovuto per far comprendere agli abitanti del centro antico e non che occorre attenersi alle condizioni inserite nel calendario settimanale. In caso contrario, bollini e sanzioni sono alle porte.
I cestelli chippati potrebbero essere una soluzione, ma è altrettanto vero che errori seriali nella composizione dei sacchetti dell’umido rappresenta un ostacolo nell’abbassamento dei costi di differenziata.
Tra gli utenti c’è qualcuno che non ne vuole sapere di fare la differenziata, mentre altri commettono piccoli errori che compromettono gli errori fatti. A.S.I.P.U. riconosce i propri errori e sa che non si può aspettare altro tempo perchè la “grana” rifiuti, se dovesse continuare a incidere sul portafoglio dei ruvesi, finirà con il demoralizzarli completamente.
Un’azione congiunta d’informazione sembra essere l’antidoto per scongiurare che si perpetui lo scempio dei sacchetti a cielo aperto e si intraprenda la strada verso la civiltà.
Dall’avvio della differenziata, la cattiva abitudine di conferire tutto ogni giorno è stata tollerata dagli operatori ecologici, adesso obbligati a far rispettare le regole.
Per A.S.I.P.U., invece, la riduzione del personale è fatto che non influirà sulla qualità della differenziata, in base all’esperienza effettuata in altri paesi. Il tempo sarà il garante di tale scelta.