CONCLUSO IL SOGGIORNO IN ABRUZZO PER 50 PERSONE ANZIANE E CON DIVERSA ABILITÀ. NICO CURCI: “UN ALTRO MODO PER PROMUOVERE INCLUSIONE”
Il Comune di Ruvo di Puglia, Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale, ha organizzato anche quest’anno il soggiorno estivo per persone anziane e persone disabili; un modo per garantire, anche a chi, per tante ragioni, non potrebbe permetterselo, il diritto al riposo e alla vacanza.
Nella prima settimana di settembre, un gruppo di 50 persone, ha trascorso una piacevole villeggiatura in Abruzzo, a Montesilvano, con la collaborazione dei volontari dell’associazione Ruvo Soccorso di Ruvo di Puglia. La vacanza ha rappresentato per molti di loro la prima opportunità per qualche giorno di mare, sole, socialità e relazioni umane. Una vacanza inclusiva che portato buon umore in tutti i partecipanti.
“Le barriere che possono impedire a molte persone la possibilità di una vacanza – ha detto l’assessore Nico Curci – possono essere di vario tipo: economiche, fisiche o sociali.
Il diritto alla vacanza per persone non autosufficienti (il cosiddetto turismo accessibile) rappresenta un serio problema nel nostro Paese, sia perché sono poche le strutture ricettive attrezzate, sia perché gli operatori del turismo non sono sempre in possesso delle competenze necessarie per un’assistenza adeguata.
Eppure l’articolo 24 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dice chiaramente che a ogni persona va garantito il diritto al risposo e allo svago, e la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità richiama, all’articolo 30, proprio il diritto delle persone con disabilità a partecipare, su base di uguaglianza con gli altri, alla vita culturale, alle attività ricreative, al tempo libero e allo sport.
Anche per questo per noi organizzare una vacanza non significa solo assicurare una bella opportunità per chi decide di parteciparvi, ma anche costruire un’occasione per riproporre politiche sociali che affermino l’importanza della parità dei diritti fra tutte le persone e dell’accessibilità dei luoghi amplificando una richiesta forte affinché passi avanti possano realizzarsi nell’adeguamento delle strutture pubbliche e private all’accessibilità di ogni persona.
Gli uffici dell’area 3 sono già al lavoro per estendere il prima possibile il servizio anche agli altri uffici.”