Agricoltura

CON REGIONALISMO A TAVOLA CRESCE ‘PUGLIA IN ETICHETTA’ CON +7,3% VALORE VENDITE IN SUPER E IPER

Cresce la ‘Puglia agroalimentare in etichetta’ grazie a 788 prodotti venduti in iper e supermercati che hanno aumentato del +7,3% il valore delle vendite, raggiungendo i 190 milioni di euro, un successo del regionalismo a tavola, frutto anche delle battaglie di Coldiretti condotte sul fronte della garanzia della tracciabilità, dell’origine e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori, con il boom del regionalismo a tavola. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia sugli ultimi dati Osservatorio Immagino della Nielsen, con le buone performance  dei vini Igp/ Igt, delle passate di pomodoro e delle mozzarelle, mentre risultano in calo i volumi di taralli, altre paste filate fresche e vini Doc/Docg.

E’ svolta tricolore dunque nei consumi alimentari dei cittadini che privilegiano sugli scaffali la qualità Made in Italy – aggiunge Coldiretti Puglia – spingendo sugli acquisti familiari delle indicazioni geografiche europee di origine, con la Dop e IG Economy pugliese che vale quasi 680 milioni di euro.

Con un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la Puglia è la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 Bevande Spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP e IGP in Puglia vale 678 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 6,9% e quello vitivinicolo per il 93,1%.

L’indicazione volontaria in etichetta della provenienza regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani– sottolinea la Coldiretti regionale – che stanno premiando negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale.

Ciò ha spinto anche la spesa diretta dall’agricoltore per la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità. Nei mercati dei contadini di Campagna Amica è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. Ma le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici che provocano danni e vittime in tutto il mondo.

La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – conclude Coldiretti Puglia – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati con l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto in etichetta e il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza negli anni, con i consumatori sempre più attenti all’etichetta e all’acquisto consapevole di cibo prodotto in Puglia.

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