COMUNICAZIONE UFFICIALE: RINVIO TARI AL 31/01/2016
L’Amministrazione comunale annuncia in una nota il rinvio della TARI:
“Con delibera n. 74 del 29/12/2015 il Consiglio Comunale ha approvato l’agevolazione TARI che consente il pagamento della rata a saldo del tributo entro il 31/01/2016 anzichè entro il 30/12/2015, come già previsto dalla delibera Consiliare n. 13 del 14/05/2015. L’amministrazione ha tenuto conto del particolare momento di congiuntura economica che investe le famiglie e le imprese.
I contribuenti che non hanno ancora provveduto al pagamento potranno versare l’ultima rata TARI entro il 31/01/2016 usando le consuete procedure per il pagamento del tributo”.
“L’amministrazione ha tenuto conto del particolare momento di congiuntura economica che investe le famiglie e le imprese”.
COMPLIMENTI PER LA LUNGIMIRANZA E LA DISPONIBILITA’, A MENO DI 24 ORE DALLA SCADENZA.
A rispettare le scadenze, anzi, a pagare (le tasse) con largo anticipo, si è tacciati di essere un emerito “cog….e” e veniamo derisi (guardate il ghigno dell’AssessorA nella foto sotto).
La proroga ha il sapore della beffa, riguardo alla giustificazione addotta. Solo il giorno prima della scadenza prendete atto della “congiuntura economica che investe le famiglie e le imprese”? Ma stiamo scherzando? E’ chiaro che alla luce di tale giustificazione già a luglio, in sede di bilancio di previsione, l’ultima rata TARI doveva essere spostata oltre fine anno, visto il salasso che cittadini e imprese si apprestavano a sopportare!
Così facendo avete preso in giro i contribuenti, la stragrande maggioranza dei quali avrà già provveduto al pagamento. A coloro i quali invece approfitteranno della proroga, suggerisco di conservare con cura la delibera di proroga, perché tra qualche anno il comune potrebbe sanzionarli per ritardato pagamento!
Piuttosto, verrebbe da chiedersi: cui prodest? Non al salariato, che, anzi, forte della tredicesima, magari preferisce farsi salassare a dicembre, piuttosto che in qualsiasi altro mese a retribuzione ordinaria. Non a quelli che avevano già deciso a priori di evadere (ché tanto non pagheranno nemmeno tra un mese). Non giova nemmeno ai commercialisti, che avranno già bell’e affrontato l’epica impresa di redigere per conto terzi lo tsunami di modelli F24. A malapena ne beneficeranno gli sbadati, i ritardaTARI, che grazie al magnanimo provevdimento risparmieranno quei pochi centesimi di ravvedimento operoso in cui sarebbero incorsi. Che sia un mero stratagemma contabile per spostare all’anno nuovo un gettito tributario altrimenti destinato all’esercizio in corso e far partire il 2016 con un bel “tesoretto”? Mah! Chiederemo a Giacobbo di farci su una puntata di Voyager. Nel frattempo, speriamo che la ditta incaricata della raccolta porta-a-porta dei rifiuti venga puntualmente retribuita, o rischiamo di vederci procrastinare di un mese anche la rimozione della monnezza. Auguri a tutti!