COMUNICATO STAMPA DELLA CONFARTIGIANATO RUVO SULLA VICENDA DEL 24 E 25 SETTEMBRE
L’assemblea straordinaria del 24 e 25 settembre 2015 dei soci della Cooperativa Artigiana di Garanzia (CAG) di Ruvo è il secondo tentativo (riteniamo inutile!) di apportare delle sostanziali modifiche allo Statuto.
E’ opportuno ricordare che già in data 12/03/2015 quel primo tentativo assembleare fu stoppato in punto di diritto dai soci dell’attuale Confartigianato di Ruvo di Puglia.
Infatti dopo 6 mesi quella omologazione non è stata ottenuta.
Pertanto l’assemblea del 24 e 25 cm rappresenta il secondo tentativo di modifica statutaria.
Anche questa determinazione sarà contrastata per gravissimi vizi formali e procedurali dalla Confartigianato di Ruvo, supportata dalla Presidenza e dalla Direzione Provinciale in qualità di promotori storici delle CAG (cooperativa artigiana di garanzia) dell’UPSA grazie alla lungimirante intuizione del compianto On. Antonio Laforgia.
E’ evidente e significativo il risultato ottenuto anche in termini di partecipazione all’assemblea straordinaria ma soprattutto per il contrasto anche numerico alla ben nota gestione ultra decennale.
I soci, tutti i soci, a prescindere dagli schieramenti più o meno ”spontanei” ovvero dai “vincoli professionali“ hanno ben compreso che i tempi sono definitivamente cambiati.
L’attuale classe dirigente di Confartigianato di Ruvo di Puglia non ha necessità di prendere poltrone occupate da diversi decenni da ben noti soggetti, alla luce di due semplici considerazioni.
La prima riguarda le nuove disposizioni normative che disciplineranno l’erogazione dei fondi pubblici Regionali e/o Ministeriali per l’antiusura per le piccole CAG ex art. 155 comma 4 del TUB, com’è quella di Piazza Cavallotti. Piccole CAG che, tra l’altro, saranno sottoposte alla vigilanza diretta della Banca d’Italia.
La seconda considerazione è che l’attuale direttivo della Confartigianato di Ruvo di Corso Carafa 51, grazie alla presenza del Presidente dott. Pietro Paparella nel Consiglio di Amministrazione di Artigianfidi Puglia, struttura di carattere nazionale, sta già garantendo agli operatori Ruvesi e delle città limitrofe il giusto sostegno finanziario. Tant’è che in soli 4 mesi ha già erogato oltre 1 milione di euro, grazie anche al supporto tecnico – professionale del dott. D’Aniello Gioacchino, funzionario di Artigianfidi Puglia.
La strada intrapresa è quella giusta e non sarà mai più abbandonata.
ecco come poter gestire potere con la finanza.
datevi da fare – fate la guerra ne vale la pena