“Comitato Cotugno”, la replica del prof. Antonio Iurilli
Gentile direttore, sono costretto a intervenire brevemente sulla nota a firma del sig. Francesco Paolo Paparella dal titolo “Il Comitato Cittadino ‘Domenico Cotugno’ esiste già”, pubblicata su codesta testata il 1 febbraio 2022, per confutare alcune affermazioni in essa contenute, che riguardano la mia persona.
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Sono grato al sig. Paparella per aver ricordato la mia conferenza del 2006 su Domenico Cotugno. Ma non posso non chiedergli, e non certo per smania di autoreferenzialità o di protagonismo: come mai colui che –come egli stesso enfaticamente afferma– in una “memorabile serata… con grande magnificenza e davanti a una pletora di persone e di autorità ivi convenute illustrò la figura del celebre medico anatomista”; come mai colui che è anche autore di un libro di 460 pagine su Cotugno, ovvero il sottoscritto, non è mai stato cooptato nel “Comitato Domenico Cotugno”, che pure, come egli stesso lascia intendere, nacque proprio in quella “memorabile serata”; né è stato mai informato del “mirabile progetto” che quel Comitato ha elaborato in vista del bicentenario? Salvo a sospettarne rozzamente, oggi, il coinvolgimento strumentale in immaginari “plagi” e “clonazioni”.
Anche in ragione di siffatto genere di ‘sortite’ la via della cultura è stata sempre, ed è, nella nostra nobile città, un impervio crinale.
Antonio Iurilli