COMINCIA L'ANNO CATECHISTICO IN TUTTE LE PARROCCHIE DELLA DIOCESI
Nota dell’ufficio comunicazione diocesano che parla del nuovo anno catechistico/pastorale e della nuova iniziativa editoriale di Luce e Vita: Frater. Foglio di collegamento delle Confraternite.
Domenica 11 ottobre, in tutte le parrocchie della diocesi, di dà avvio al nuovo anno pastorale e catechistico, con la celebrazione del “mandato” a coloro che, in diversi ruoli, si mettono a servizio della pastorale parrocchiale, in quanto catechisti ed altri operatori.
I sentimenti di tristezza per gli eventi che hanno segnato la diocesi – la morte del vescovo don Gino e dell’amministratore don Mimmo – non possono ridurre la carica di impegno e di testimonianza nel “raccontare alle nuove generazioni ciò che il Signore ha compiuto e continua a compiere. L’annuncio e l’itinerario che ne deriva ha in sé la forza di narrare l’umano, di generare alla vita buona, secondo l’originario disegno di Dio dispiegato dentro la storia come disegno di Salvezza”. Così scrive su Luce e Vita don Mario Petruzzelli, responsabile dell’Ufficio Catechistico. Proprio sul versante dell’Iniziazione cristiana dei ragazzi, impegno dominante nelle nostre parrocchie, è necessario avere chiare le “quattro dimensioni fondamentali, per realizzare un cammino globale e integrato, che accompagni i fanciulli e gli adolescenti lungo il percorso dell’Iniziazione Cristiana: il loro stesso vissuto; la Parola di Dio; la Liturgia e la preghiera; l’esperienza di Chiesa nella quale sono inseriti progressivamente”.
Quest’anno, poi, sarà segnato dal Giubileo della misericordia che costituirà il filo rosso di tutta l’attività pastorale e quindi catechistica.
La diocesi ha anche predisposto un itinerario di formazione permanente per i catechisti.
Sul sito diocesano, nella sezione “documenti” il testo per la celebrazione del mandato ai catechisti.
Sul numero 35 di Luce e Vita, di domenica 11 ottobre, parte anche una nuova iniziativa editoriale, concordata dalla redazione con l’ufficio diocesano confraternite, diretto da don Giovanni de Nicolo, che intende aprire una finestra sul vasto mondo confraternale della nostra diocesi, costituito da migliaia di ragazzi, giovani e adulti.
Ha come titolo “Frater. Foglio di collegamento delle confraternite”. Ogni due mesi offrirà una meditazione (quest’anno sulle opere di misericordia) una riflessione sull’identità e la vita del confratello, alcune esperienze dalle quattro città e un’agenda confraternale.
Auspichiamo ampia accoglienza nelle confraternite stesse e la comunicazione di esperienze e appuntamenti, scrivendo a luceevita@diocesimolfetta.it.
La diocesi riparte, con gli occhi ancora gonfi di lacrime e la responsabilità di non venir meno alla sua missione, forte proprio della testimonianza di don Gino e don Mimmo, con lo sguardo in avanti.
Quest’anno, poi, sarà segnato dal Giubileo della misericordia che costituirà il filo rosso di tutta l’attività pastorale e quindi catechistica.
La diocesi ha anche predisposto un itinerario di formazione permanente per i catechisti.
Sul sito diocesano, nella sezione “documenti” il testo per la celebrazione del mandato ai catechisti.
Sul numero 35 di Luce e Vita, di domenica 11 ottobre, parte anche una nuova iniziativa editoriale, concordata dalla redazione con l’ufficio diocesano confraternite, diretto da don Giovanni de Nicolo, che intende aprire una finestra sul vasto mondo confraternale della nostra diocesi, costituito da migliaia di ragazzi, giovani e adulti.
Ha come titolo “Frater. Foglio di collegamento delle confraternite”. Ogni due mesi offrirà una meditazione (quest’anno sulle opere di misericordia) una riflessione sull’identità e la vita del confratello, alcune esperienze dalle quattro città e un’agenda confraternale.
Auspichiamo ampia accoglienza nelle confraternite stesse e la comunicazione di esperienze e appuntamenti, scrivendo a luceevita@diocesimolfetta.it.
La diocesi riparte, con gli occhi ancora gonfi di lacrime e la responsabilità di non venir meno alla sua missione, forte proprio della testimonianza di don Gino e don Mimmo, con lo sguardo in avanti.