Come nasce la Confraternita Purificazione – Addolorata
La Confraternita Purificazione – Addolorata, dai ruvesi conosciuta principalmente per la storica processione della “Maduonne du Vinde” (Madonna del Vento – Desolata), racconta una storia secolare intrisa di riti e tradizioni.
Istituita nel 1719, sotto il titolo di Confraternita della Purificazione e Sant’Ignazio, la congregazione fu fondata per iniziativa del padre gesuita Domenico Bruno di Bari. La prima sede fu nella chiesa di San Carlo, sita ai tempi presso l’attuale largo San Carlo e oggi non più esistente; nel 1721 si trasferì nella chiesa di Santa Maria di San Luca, ora chiesa dei Santi Medici, restaurata dalla Confraternita in occasione del trasferimento.
Proprio nella chiesa di Santa Maria di San Luca, la Confraternita si sciolse a seguito di impellenti decisioni del governo che soppresse l’ordine dei gesuiti.
I confratelli, tuttavia, attesero l’approvazione del Re al fine di poter ricostruire la Confraternita della Purificazione. Il riconoscimento del Re arrivò il 7 novembre del 1777 che ne approvò le regole. Nel 1810, in seguito al riconoscimento reale, la Confraternita si spostò nella chiesa conventuale extraurbana dei Domenicani, abbandonata un anno prima dai padri dell’ordine.
Fu allora che la Congregazione aggiunse al suo titolo quello dell’Addolorata con riconoscimento papale del 1833.
Dopo circa trent’anni la Confraternita Purificazione – Addolorata si trasferì, a causa di lavori di restauro della chiesa di San Domenico, nella chiesa della Madonna dell’Isola, un tempo esistente nei pressi di Piazza Dante e poi distrutta.
Il ritorno definitivo nella chiesa dei Domenicani avvenne nel 1859, dove la ritroviamo ancora oggi.