“COLTIVIAMO DIVERSE ABILITÀ”: AL LICEO TEDONE LE AZIONI DI SOCIALITÀ E DI SENSIBILIZZAZIONE PROMOSSE DAL DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO
Piantare un albero è un compito di realtà, un gesto sostenibile che induce a riflettere sulle conseguenze delle azioni umane, oggi in bilico tra antropocentrismo ecologico ed ecocentrismo sistemico.
Fabbrica di ossigeno, roccaforte del suolo, rifugio per gli uccelli e oasi di ombra, un albero è un presidio di biodiversità e di bellezza. L’estetica stessa del luogo cambia dove c’è anche un solo albero e l’effetto bosco della sua presenza dona armonia alla mente che lo osserva al riparo dai rumori e dallo stress cittadini.
Per questo e per dar seguito con atti concreti alle riflessioni linguistiche e culturali sui concetti di inclusione e convivenza delle differenze lanciate in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità il 3 dicembre scorso, il Dipartimento di Sostegno del Liceo Tedone ha reso protagonisti i giovani liceali proponendo all’interno del più ampio progetto POF QUANTE STRADE, l’attività di sensibilizzazione intitolata “Coltiviamo diverse abilità”, quest’anno consistita nella piantumazione di alberi di limoni. Un momento gioioso di socialità, in cui le studentesse e gli studenti hanno contribuito, complice un sole tiepido e luminoso, a montare i sottovasi, a trasportare il terriccio, a mettere con cura a dimora le piante e ad innaffiarle. Un modo per prendersi cura non soltanto di alberi e piante ma anche l’uno dell’altro, con sguardi carichi di premura e attenzione. Proprio come la relazione d’aiuto riesce a sviluppare potenzialità e talenti e a promuovere la crescita psicoemotiva di tutte le parti coinvolte solo se c’è un progetto evolutivo fatto di competenze, empatia, fiducia, pazienza e rispetto della dignità e unicità di ciascuno, così il giardiniere deve assicurarsi che il limone abbia sole, calore, nutrimento e cure per poter restituire profumo e bellezza, fiorendo anche due o tre volte all’anno con i suoi fiori bianchi e frutti gialli. Piantare un albero significa dargli un nome, osservarlo, prendersene cura, poterlo abbracciare, raccogliere le sue foglie e sentire, giorno per giorno, se ha bisogno di altre cure. Un gesto sapiente, arcaico, che stimola le conoscenze scientifiche, invita all’attenzione, attiva le emozioni e soprattutto educa alla speranza, alla pazienza e alla lungimiranza.