COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE APPEAL ORIGINE PUGLIA IN ETICHETTA
Parla di vero e proprio sprint della Puglia l’Osservatorio Immagino Nielsen Gs1 Italy, che su un paniere di 60.600 prodotti agroalimentari registra un tasso di crescita a due cifre pari al 17,7% dell’appeal dell’origine Puglia in etichetta, frutto della battaglie, secondo Coldiretti Puglia, condotte proprio sul fronte della garanzia della tracciabilità e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori.
“La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati attraverso l’indicazione dell’origine del prodotto in etichetta. Per questo cresce di quasi il 20% la comunicazione e il relativo apprezzamento dei consumatori dell’origine del territorio regionale in etichetta su un paniere di oltre 60mila prodotti analizzati, ponendosi al 6° posto delle regioni maggiormente comunicate on pack ed è aumentata anche la pressione della promozione dell’origine in etichetta con un ragguardevole 40%, tassi di crescita decisamente superiori alle altre regioni italiane”.
Altro segmento in forte espansione nell’area del lifestyle è quello del “veggie”, che nel 2017 ha rappresentato il 3,7% dei prodotti in vendita, con in testa i piatti pronti freschi, i derivati del pomodoro, i sostitutivi del pane e i fuori pasto salati e i prodotti biologici. “La Puglia è una delle 3 regioni più bio d’Italia, secondo i dati Sinab del 2017, con un aumento del 41% rispetto all’anno precedente, 4815 produttori e la prima per numero di trasformatori con 1.234 produttori/operatori”, rileva Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia. “In Puglia si sta assistendo ad un processo di stabilizzazione e normalizzazione – aggiunge Corsetti – rispetto alla diffusione del metodo biologico registrato negli ultimi anni, mentre contestualmente continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati”.
La grande richiesta dei consumatori di cibo biologico ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre alle Botteghe Italiane completamente bio e numerosi agriturismo di Campagna Amica che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio. Proprio a Villa Castelli (Brindisi) c’è l’unico agriturismo del Sud Italia dotato di una piscina biologica.
La continua richiesta di prodotti freschi e di stagione stimola l’imprenditore biologico a ricercare ulteriori forme di contatto commerciale con il consumatore. I timori dei consumatori, innescati dagli scandali alimentari, si sono tradotti – conclude Coldiretti Puglia – in una seria preoccupazione per la sicurezza alimentare e in una domanda crescente di garanzie di qualità e maggiori informazioni sui metodi di produzione.