Co.Mark: Il Bio guarda all’estero
La crescita del bio guarda all’estero.
L’attenzione ai cibi naturali e salutistici, che ha rappresentato il trend degli ultimi anni, diventa un mercato sempre più maturo ed ora in fase di consolidamento soprattutto in aree emergenti, come Asia e Sudamerica.
Ad evidenziarlo sono le parole di Co.Mark, azienda del Gruppo Tinexta S.p.a. specializzata nel settore export, che nei suoi canali ufficiali riporta i dati raccolti dall’Osservatorio TuttoFood Milano, la fiera B2B per l’ecosistema agro-alimentare diventata oggi il punto di riferimento per produttori e distributori della filiera food & beverage.
I commenti riportati nella recensione di Co mark evidenziano un’interessante transizione del bio, che da scelta nutrizionale assume sempre più la connotazione di fenomeno mondiale: un dato che si evince dalla stessa opinione dei buyer, che rivelano come la richiesta si stia sempre di più estendendo ad altre categorie merceologiche, dal fresco ai piatti pronti.
Il bio diviene sempre di più uno stile di vita con forti risvolti etici e sociali, questa è l’evidenza più significativa dei dati rilevati dall’Osservatorio SANA a cura di Nomisma: il mercato muove oggi miliardi di euro l’anno e stimola l’innovazione in tutti gli altri settori della filiera, ma rappresenta anche un fenomeno culturale e sociale destinato ad evolversi negli anni a venire.
<h2>Il valore del bio in Italia e nel mondo</h2>
Nel 2020 le vendite di biologico in Italia hanno superato i 4,3 miliardi di euro, di cui 3,9 fanno riferimento ai consumi domestici, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente.
Uno spaccato che evidenzia un cambiamento nelle abitudini di consumo, tese a premiare sempre di più l’e-commerce, che a sua volta ha fatto registrare un incremento pari al 143% per un valore di 43 milioni di euro.
Fare marketing in modo tradizionale oggi non è più sufficiente, secondo l’opinione di Co.mark: in un momento storico in cui i rapporti tra clienti e aziende si sviluppano prevalentemente via web – aggiunge l’azienda nei suoi commenti – diventa indispensabile saper sfruttare al meglio il digitale per promuovere prodotti e servizi e incrementare le vendite.
Le evidenze emerse dai dati intercettati da TuttoFood confermano quanto ribadito da Comark nelle sue periodiche recensioni sull’export: l’innovazione digitale e l’attenzione al Made in Italy costituiscono oggi due carte vincenti per approcciarsi con successo ai mercati esteri.
Ed è quanto sta accadendo al comparto agroalimentare, in particolare del settore bio, sempre più orientato ai nuovi trend per espandersi a livello internazionale.
L’opinione di Comark trova riscontro nei dati elaborati da Nomisma, da cui emerge un incremento dell’export relativo ai prodotti biologici pari al 149%, con un valore di 2.619 milioni di euro.
La tendenza è quella di puntare ad incrementare ulteriormente i volumi di vendite di prodotti naturali e bio con nuove referenze in diversi settori merceologici, a conferma di quanto la diversificazione dell’offerta sia un’ottima strategia per espandersi all’estero.
Entro cinque anni, secondo quanto riportato nelle recensioni dei dati dell’Osservatorio, l’organico food è destinato a generare un valore di circa 620 miliardi di dollari: le opinioni di TuttoFood illustrano come il mercato mondiale di cibi e bevande si stia preparando ad una crescita esponenziale, pari a circa il 16% l’anno. E secondo quanto emerge dai commenti, saranno proprio i mercati emergenti a trainare questa crescita: l’export rappresenta più che mai l’elemento cardine per continuare il percorso di crescita del proprio business.