CLIMA, COLDIRETTI PUGLIA: “BENE LOTTA A KILLER VIGNE E GRANCHIO ALIENO DAL SALENTO ALLA CAPITANATA”
I fondi previsti dal Dl asset sono importanti per sostenere le imprese agricole colpite dalle anomalie climatiche di questa estate, dalle vigne colpite dalla peronospera spinta dell’eccesso di pioggia e dal caldo umido all’invasione delle coste da parte del granchio blu dal Salento alla Capitanata. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione dell’ok del Consiglio dei Ministri al decreto legge che contiene misure per il settore agricolo.
In particolare a livello regionale la peronospora ha di netto tagliato i quantitativi di uva di oltre il 20% – stima Coldiretti Puglia – con punte del 100% nella viticoltura di vecchia tradizione, come a Bisceglie, Barletta e San Ferdinando e a macchia di leopardo in provincia di Foggia, del 30/50% nel tarantino e del 15% in provincia di Bari, con i costi di produzione per salvare il salvabile che sono stati numerosi e costosissimi, anche a causa dell’impraticabilità delle campagne colpite dai nubifragi. Senza uva è a rischio il 50% delle giornate di lavoro degli operai dedicati alla raccolta nei vigneti, sotto attacco della peronospora che decimerà i raccolti nel 2023 sia di uva da tavola che da vino. I vigneti sono stati pesantemente attaccati dalla peronospora, una malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. I tecnici sul territorio – afferma Coldiretti Puglia – stanno raccogliendo le segnalazioni in tutte le province, con una conta dei danni a macchia di leopardo in alcuni vigneti del 60/70% con punte fino al 100% di prodotto perduto a causa degli attacchi della peronospora.
Il granchio blu o granchio reale blu è una specie aliena per il Mar Mediterraneo – sottolinea Coldiretti -, originaria delle coste Atlantiche dell’America, che raggiunge anche il chilo di peso e sta prendendo il sopravvento nei fondali della costa Adriatica, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi. Il fenomeno sta assumendo le proporzioni di una vera e propria “calamità naturale” – denuncia Prandini nella missiva -, che minerà la sopravvivenza della principale economia ittica su tutta la costa pugliese, da da Nord a Sud.
Per le imprese vitivinicole colpite dalla peronospera e che non beneficiano di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici – spiega Coldiretti – sono previsti dei sostegni per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva. Le Regioni interessate dal fenomeno dovranno predisporre la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità della calamità – continua Coldiretti – sulla base della quale le aziende danneggiate potranno presentare domanda di accesso al Fondo di solidarietà nazionale. In base alle richieste pervenute, verranno stanziate le risorse necessarie. Un provvedimento importante in una situazione che vede quest’anno un crollo del 14% della produzione di vino, secondo la prima stima della Coldiretti, proprio a causa degli effetti del clima.
Per contenere l’invasione del granchio blu, spinta dal caldo e dai cambiamenti climatici, il decreto prevede inoltre lo stanziamento di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento del “killer dei mari”. ll granchio blu o granchio reale blu è una specie aliena per il Mar Mediterraneo che raggiunge anche il chilo di peso e sta prendendo il sopravvento nei fondali della costa italiana, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, mettendo a rischio la sopravvivenza di tremila imprese nel delta del Po con la minaccia che si sta allargando pericolosamente ad altri territori. Con decreto del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare verranno individuate le aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande, i costi ammissibili ed i criteri di riparto.