Agricoltura

Ciliegie Puglia, la posizione e le proposte delle organizzazioni agricole

Tavolo di confronto tra l’assessore regionale all’Agricoltura e le organizzazioni datoriali agricole.

Ieri mattina, nella sede dell’assessorato, si è tenuto un incontro per discutere della crisi del prezzo delle ciliegie pugliesi. Hanno partecipato le associazioni agricole e, tra queste, CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Confagricoltura e Copagri, con l’assessore Donato Pentassuglia e il direttore del dipartimento Gianluca Nardone.

Le organizzazioni hanno ribadito le loro forti perplessità rispetto all’attuale anomalo andamento del mercato che determina una forbice tra il prezzo corrisposto ai  produttori e il quello che viene pagato dai consumatori. Sui mercati, e in particolare nei circuiti della GDO, in taluni casi addirittura è stato registrato un prezzo pagato ai cerasicoltori di poco più di 2 euro al chilogrammo per la varietà Ferrovia, mentre sugli scaffali della grande distribuzione organizzata le stesse ciliegie vengono offerte a un prezzo che supera i 12 euro al chilogrammo, soprattutto negli scaffali dei punti vendita  del nord Italia.

Questa anomalia, le cui dinamiche appaiono ingiustificate,  mette in grave difficoltà l’intera filiera produttiva delle ciliegie, poiché se da un lato, a causa dell’eccesso di offerta di prodotto, dell’alta percentuale di scarto del prodotto e degli ingenti costi di condizionamento, il livello dei prezzi riconosciuti in produzione non assicura neanche la copertura di tali costi, dall’altro, un prezzo di vendita troppo alto e poco sostenibile  penalizza i cittadini consumatori.

Dopo un’ampia e approfondita discussione, considerati i tempi ristretti, la raccolta delle ciliegie infatti volgerà al termine tra pochi giorni, l’Assessore Pentassuglia si è impegnato innanzitutto a studiare misure strutturali e programmatiche volte al rilancio di una delle filiere piu’ importanti della nostra Regione, oltre che a convocare, nelle prossime ore, i rappresentanti della GDO per avviare un confronto e tentare di trovare una intesa circa le possibili soluzioni per riequilibrare e sostenere il mercato della ciliegia pugliese. L’Assessore ha inoltre precisato che risulta evidente in ogni caso che le regole di mercato non possono essere disciplinate dalla Regione.

Cia agricoltori italiani della Puglia sta puntando sull’aggregazione dei produttori. Fare massa critica significa avere un potere contrattuale più elevato ed essere in possesso delle risorse necessarie a fare programmazione e a investire nella ricerca varietale. Inoltre, occorre programmare campagne cerasicole nelle quali la produzione non sia subito ingolfata da grandi quantitativi, ma che distribuisca la raccolta sull’arco di più settimane. È necessario, poi, saper realizzare una programmazione anche rispetto alle diverse qualità: nei mercati rionali e cittadini, così come nei supermercati, dobbiamo fare arrivare prodotti di grande qualità che siano remunerativi per i produttori. Allo stesso tempo, è necessario saper prevedere che una parte dei raccolti, quelli caratterizzati da calibri e resa qualitativa differente, possa prendere la via della  trasformazione in bevande, succhi di frutta, confetture, prodotti essiccati, preparati vitaminici e altro ancora.

 

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