“CIALTRONI”, IL SINDACO SI SCUSA: “ESISTONO ISTIGATORI DI ODIO”
La polemica è tutt’altro che chiusa. C’è una parte di cittadini che documenta, segnala, ammonisce, prova a fare il bene della città e lo fa sui social. Il sindaco ritiene questa prassi un modo per fomentare continuamente odio. In riferimento a questo passaggio, nel corso de “Il Confronto” trasmesso in diretta su ruvesi.it li ha apostrofati come cialtroni.
Su facebook sono arrivate le scuse del primo cittadino in riferimento al “Pensiero ad Alta Voce” di Michele Pellicani, il quale contestava il termine usato dal sindaco: “Mi è sfuggito – ha scritto Chieco – quel termine, non dovevo e mi dispiace. Ma come sai quel termine non era certo riferito ai cittadini o all’opposizione politica ma agli istigatori di odio che, senza alcun rispetto per la persona e l’istituzione, stando dietro una tastiera usano parole di fuoco nel tentativo di avvelenare la nostra comunità”.
Premetto che non giustifico assolutamente chi ( spesso senza mettere la faccia) usa mezzi telematici per sciorinare tutte le volgarità che oggi ‘arricchiscono’ il patrimonio del nostro interloquire, senza il minimo senso di vergogna!
Certo arriva pure il momento in cui non se ne può più specie quando gli attacchi verso chi ha responsabilità (non solo politiche), sono violenti e a volte non del tutto veritieri.
Ricordo quanta polemica generò il termine “cincischiare” proferito da un amministratore verso alcuni della opposizione! Si scomodò anche allora il dizionario con ricerca dettagliata sul suo significato!(certo che fa bene per irrobustire la conoscenza della nostra lingua!!!).
Un saluto sincero a tutti coloro che sostengono questa amministrazione e a coloro che democraticamente preparano il campo per una alternanza di governo .