Cia Puglia: “Protocollo di sistema e fondo regionale: così, in due mesi, potremmo liberare le campagne dai rifiuti sversati illegalmente”
Un protocollo, il “Protocollo Demetra” e un fondo della Regione Puglia, per aiutare i comuni pugliesi ad affrontare e risolvere l’annosa questione del problema dei rifiuti sversati illegalmente nelle campagne. È questa, in estrema sintesi, la proposta di CIA Agricoltori Italiani di Puglia per circoscrivere e superare il problema dei rifiuti sversati illegalmente nelle campagne, a danno e all’insaputa degli agricoltori proprietari dei fondi. “Si tratta di due misure che, se applicate, in due mesi permetterebbero di liberare le campagne dai rifiuti sversati illegalmente”, sostiene CIA Puglia attraverso una nota.
In Puglia la questione permane in tutta la sua drammaticità, soprattutto in provincia di Foggia e in tutto il nord Barese. Foggia, Bitonto, Canosa, Cerignola, Stornara e Stornarella sono gli agri più aggrediti dalla criminalità organizzata che ha interesse ad abbattere i costi e massimizzare i profitti illeciti derivanti dallo smaltimento illegale di rifiuti di ogni tipo.
La legge stabilisce che, in assenza di colpa da parte dei proprietari dei fondi, spetta al Comune provvedere alla rimozione dei rifiuti sversati illegalmente. La procedura, in tal senso, è molto chiara, ma i Comuni hanno ancora difficoltà ad applicarla o sono restii a farlo. Per aiutare le Amministrazioni comunali a operare correttamente, l’Ufficio Legislativo di CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha redatto un protocollo, il Protocollo Demetra, e delle linee guida, il Codice Fragassi, redatto da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo dell’organizzazione sindacale degli agricoltori.
Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia: “Ai Comuni spetta l’onere della rimozione e smaltimento, ma vanno aiutati. Per questo presenteremo, nelle prossime ore, un emendamento aggiuntivo al Bilancio di Previsione 2025 della Regione Puglia per istituire un fondo da un milione di euro che sostenga i comuni che dovranno farsi carico di rimozione e smaltimento”.
“Vogliamo aiutare i comuni ad affrontare correttamente la questione, applicando le giuste procedure”, ha dichiarato Massimo Fragassi oggi, lunedì 18 novembre, durante la conferenza stampa tenutasi a Foggia per fare il punto sulla questione rifiuti. “Per l’applicazione corretta di tutto il procedimento, a disposizione delle amministrazioni abbiamo messo le nostre linee guida e stiamo proponendo la condivisione e adesione del Protocollo Demetra”, spiega Fragassi. L’onore della rimozione dei rifiuti sversati illegalmente può essere economicamente pesante per i Comuni. Ecco perché CIA propone alla Regione Puglia l’istituzione di un Fondo da 1 milione di euro per aiutare le amministrazioni comunali pugliesi e garantire ad essi le risorse necessarie alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti sui terreni agricoli”.
“Abbiamo cambiato il sistema. Per la prima volta un Comune pugliese nelle scorse settimane ha riconosciuto che, in assenza di comprovata colpa del proprietario di un terreno, spetta al Comune di pertinenza la rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati nell’area interessata dallo sversamento. La svolta è rappresentata dalla determina dirigenziale n.366 attraverso la quale il Comune di Cerignola, il 28 ottobre, si è preso carico della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sversati illegalmente su un terreno agricolo a danno e all’insaputa di un agricoltore cerignolano. Nell’atto amministrativo citato, l’ufficio legale dell’Amministrazione comunale ha dovuto rilevare che “essendo esclusa responsabilità in capo al proprietario dell’area”, “l’Ufficio Ambiente deve provvedere urgentemente alla rimozione”. “Siamo arrivati a questo risultato dopo tre anni di battaglia giuridica e legale. Negli ultimi tre anni abbiamo difeso e divulgato la nostra posizione nelle università, nelle scuole, in tribunale. Abbiamo parlato con amministratori locali e istituzioni regionali, abbiamo parlato con le forze dell’ordine. La determina del Comune di Cerignola è il punto finale di questo lungo cammino e costituisce il precedente giuridico a cui, da oggi, tutti i Comuni devono uniformarsi quando in un terreno agricolo privato vengono abbandonati illecitamente dei rifiuti”. “La CIA – conclude Sicolo – è e sarà sempre al fianco degli agricoltori, spesso vessati da inutili balzelli, nonché dalla difficoltà delle amministrazioni comunali di studiare approfonditamente e di applicare correttamente le leggi che tutelano chi, con enormi sacrifici, coltiva la propria terra ed è il primo difensore del territorio”.