CIA Levante firma il protocollo per la sicurezza di città e campagne
“CIA Levante ha sottoscritto convintamente il protocollo d’intesa sulla sicurezza denominato ‘Mille occhi sulle città e le campagne’, ci aspettiamo che agli impegni presi stamattina dal viceministro dell’Interno Matteo Mauri seguano presto le azioni previste”. A margine dell’incontro tenutosi stamattina, mercoledì 14 ottobre, nella Prefettura di Barletta, è il presidente provinciale di CIA Levante, Felice Ardito, a commentare l’esito della riunione alla quale ha partecipato insieme al viceministro Matteo Mauri, il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Maurizio Valiante, la sindaca di Andria Giovanna Bruno, il sindaco di Canosa di Puglia Roberto Morra e il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Francesco Tarantini. “Furti, atti intimidatori, razzie e danneggiamenti continuano a togliere il sonno e ad arrecare enormi danni alle aziende agricole di tutto il territorio”, ha spiegato Felice Ardito. “La questione della sicurezza nelle campagne è una priorità assoluta per CIA Agricoltori Italiani della Puglia e per tutte le sue declinazioni provinciali come la nostra. La sicurezza è un bene primario e una precondizione essenziale per il lavoro degli agricoltori in quanto cittadini e imprenditori. Senza sicurezza non ci sono le condizioni per garantire sviluppo sociale ed economico e una adeguata qualità della vita nelle aree rurali. Per questo motivo siamo convinti che sia sempre più necessario il concorso di diversi soggetti ed è per questo che stamattina, con la firma del protocollo, abbiamo ribadito e rilanciato il nostro impegno di collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte. Il nostro impegno sarà sempre più volto a sensibilizzare la nostra base associata affinché essa collabori con le Forze di Polizia. Attendiamo che lo stesso si faccia per i comuni dell’area metropolitana di Bari, anche alla luce del lavoro già iniziato dal procuratore Volpe che già nel mese di luglio scorso ha presentato un protocollo d’intesa condiviso dalla nostra organizzazione. Siamo alle porte di una campagna olivicola che si presenta di ottima qualità e non possiamo vivere con il patema d’animo che notte tempo i nostri campi siano oggetto di furti di olive o che durante la giornata di lavoro si possa essere presi di mira da soggetti che non hanno nulla da perdere e sono disposti a tutto pur di derubarci del prodotto che è il frutto di lavoro di un anno intero”.