Ci ha lasciati Guglielmo Minervini, fervente e mite politico
“Ancora una volta la vita ti afferra in un’altra prova imprevista, dura ed esigente. L’affrontiamo col piglio di sempre […] con la voglia di farcela senza mai perdere il senso anche dentro il mistero della malattia. […]Ci risentiamo tra un po’. Sicuro.”.
E’ il post su Facebook del 31 luglio scritto da Guglielmo Minervini, capogruppo di “Noi a Sinistra” alla Regione Puglia, scomparso nella notte tra il primo e 2 agosto.
Da tempo combatteva con coraggio e tenacia contro una malattia.
Classe ’61, era docente di informatica nelle scuole superiori e direttore editoriale de “La Meridiana”, casa editrice di Molfetta da lui fondata e ispirata alla pedagogia, al pacifismo e al cattolicesimo democratico.
Era stato rieletto, nella decima legislatura, consigliere regionale nella circoscrizione di Bari per la vendoliana lista “Noi a Sinistra”. Era stato consigliere regionale per La Margherita, che ha contribuito a fondare, e, poi, nel PD.
Ha fondato il Movimento Nazionale “Centocittà” e ha contribuito alla nascita dei Democratici.
Dal 2005 al 2015 è stato Assessore Regionale della Gestione delle Risorse Umane, Trasparenza, Politiche Giovanili e Sport, Trasparenza e legalità, Protezione Civile e Trasporti.
Il suo fiore all’occhiello è stato “Bollenti Spiriti”, programma di formazione e supporto a start up per tanti ragazzi pugliesi.
Si dedica alla politica da giovanissimo, impegnandosi nel volontariato e avendo come punto di riferimento Don Tonino Bello, indimenticato Vescovo della Diocesi Ruvo di Puglia – Molfetta – Terlizzi – Giovinazzo.
Dal 1994 al 2000 è sindaco di Molfetta.
Lo scorso 14 maggio, è stato a Ruvo di Puglia per supportare l’amico Pasquale Chieco nella sua corsa a Palazzo Avitaja e, nell’occasione, aveva presentato il suo libro “La politica generativa – Pratiche di comunità nel laboratorio Puglia” (Carocci Editore), un libro su un nuovo modo di intendere la Comunità e la Politica, incentrate sulla rete e la solidarietà.