CHIESA DEL CARMINE: CENNI STORICI
L’antica chiesa di S. Vito, oggi conosciuta come chiesa del Carmine, è un punto di riferimento per la Settimana Santa ruvese.
La chiesa reca un patrimonio storico-culturale di quattrocento anni.
Nel 1600 la chiesa di S.Vito martire esisteva già, poiché edificata nel 1500. Nel 1614 fu affidata alla uova Arciconfraternita del Carmine, così da poterla restaurare. Fu allora che, dopo i lavori, la chiesa fu dedicata alla Madonna del Carmelo.
La chiesa subì una riduzione. Le navate passarono da tre ad una, ma fu costruito un oratorio e due nuovi ingressi.
Tra il 1683 e il 1713, ci furono altri lavori completati nel 1881 con l’operato dell’ing. Pomodoro che diede all’edificio religioso l’aspetto che osserviamo oggi.
L’interno è adornato da numerose nicchie che custodiscono le statue che il Venerdì Santo costituiscono il corteo processionale.
Tra queste spicca il maestoso Gesù Calvario dello scultore Filippo Altieri di Altamura, che nel 1674, ricavò la Croce de un tronco di ciliegio.
Presenti anche diverse tele come quella di S. Vito con S. Modesto e S. Crescenza del 1621 di Alessandro Fracanzano e la Natività dell’ Abate Claudio del 1624.
Sulla volta a botte sono affrescati due grandi ellissi rappresentanti la Madonna del Carmelo e l’Esaltazione della Croce.
Si racconta, inoltre, che la statua della Madonna del Carmelo , sormontante l’altare maggiore, abbia dei capelli veri, donati da alcune fedeli.
(fonti: Ruvo Sacra di Monsignor don Vincenzo Pellegrini e Ruvo di Puglia a cura di Associazione Turistica Pro Loco)
Articolo di Ruvesi.it