CHIECO: “PIANO PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI PER RIMETTERCI IN MOTO”
“Ha ormai diciott’anni, ma ancora non lavora come dovrebbe.
Il Piano per gli insediamenti produttivi (PIP) di Ruvo di Puglia è stato approvato con grandi speranze nel febbraio del 2002 (oltre 18 anni fa appunto), ma in realtà per i troppi vincoli non ha mai agevolato la creazione di nuovi insediamenti produttivi per attività artigianali e industriali in quella zona”, la dichiarazione di Chieco all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale della variante..
“Il nostro obiettivo – prosegue – era riattivare il comparto, dare nuovo stimolo alle attività produttive e creare nuove opportunità di lavoro in città; per questo, facendo tesoro dell’esperienza di questi anni, abbiamo ridefinito il costo delle assegnazioni, messo nero su bianco le modalità per le restituzioni dei lotti da parte di chi li aveva in convenzione e le procedure per nuove assegnazioni, e infine, con la variante al PRG che abbiamo adottato ieri in consiglio comunale, la riduzione del lotto minimo da 2.000 a 1.000 mq. e altre semplificazioni dirette ad agevolare gli insediamenti produttivi”.
“Non era semplice, – conclude – ma l’indirizzo politico era chiaro e Assessorato, ufficio, Giunta e Consiglieri Comunali hanno lavorato con impegno e ora la nostra città ha nuova, concreta opportunità per crescere.