CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DEL NUOVO AUDITORIUM DEL LICEO
Si è svolta sabato, 14 ottobre, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Auditorium del Liceo alla presenza del prof. Marco Bronzini, ingegnere e assessore delegato alla programmazione scolastica ed edilizia della Città Metropolitana di Bari, della dott.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente U.S.T. di Bari e della prof.ssa Monica Filograno, vice sindaca e assessora alle politiche di comunità del Comune di Ruvo di Puglia.
“La scuola, comunità di apprendimento e luogo di cultura e di socialità, trova il suo senso nell’aprirsi al territorio” ha dichiarato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Domenica Loiudice. E da sempre, l’Auditorium è il cuore pulsante del Liceo Tedone, luogo di incontri, convegni e spettacoli che da anni accoglie studiosi del mondo accademico, come nelle giornate celebrative del bicentenario della morte di Domenico Cotugno o nelle giornate della cultura scientifica ed esponenti del mondo della letteratura, della musica e del teatro.
Nel corso della cerimonia la corale polifonica “Michele Cantatore” diretta dal M° Angelo Anselmi si è esibita in un repertorio di musica classica e pop. La musica, armonia che stupisce e unisce, in questo difficile momento storico è più che mai rappresentazione sonora del sentimento che muta e si muove alla ricerca di quiete, rifugio dalla malvagità, riparo per animi ulcerati dalla tristezza di conflitti insanabili.
L’evento si è svolto a chiusura #ErasmusDays, celebrati fra il 9 e il 14 ottobre 2023 e giunti alla settima edizione, che rappresentano una preziosa occasione per riflettere sulle numerose opportunità di apprendimento e di crescita offerti dall’Unione Europea. E il Tedone, che grazie all’accreditamento Erasmus Ka1, ha avviato le mobilità individuali e di gruppo che sino al 2027 coinvolgeranno studenti, docenti e personale ATA, crede profondamente nell’incontro fra voci e idiomi diversi come espressione della volontà di stringere quel legame fraterno fra i popoli che ispirò i padri fondatori dell’Unione Europea e che può essere consolidato solo continuando a proteggere i valori di pace, solidarietà, uguaglianza, cooperazione e inclusione, mai negoziabili e non più derogabili.