Palazzo Avitaja

"Centro Storico" è l'ora dell'ascolto: fra criticità e ricchezza, partendo dalla realtà

Piazza Menotti Garibaldi ha tenuto a battesimo il primo incontro partecipativo tra amministratori comunali e cittadini. E’ scoccata l’ora dell’ascolto e del dialogo tra l’amministrazione e i ruvesi. Partire da quelle che sono le esperienze di coloro che vivono il centro storico potrebbe essere uno strumento ottimale per salutare la rinascita dello stesso.

Tra criticità e ricchezza è forse giunto il momento di impegnarsi seriamente e di adottare un piano che possa far risplendere il nucleo antico.

L’incontro ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso con il sindaco Pasquale Chieco e la delegata al centro antico, la consigliera comunale Irene Turturo, pronti a recepire ogni minimo dettaglio fornito dai ruvesi.

Ad aprire il dialogo è stato il Sindaco Pasquale Roberto Chieco che ha illustrato gli obiettivi degli incontri stessi dai quali scaturiranno le decisioni da prendere per superare le criticità.

Questa sera siamo qui ad ascoltare voi cittadini – ha detto il primo cittadino – per sapere cosa va e cosa non va. Da parte nostra abbiamo già delle idee: tra poco partirà la zona a traffico limitata e avremo le zone di parcheggi a pagamento, un centro storico senza auto è quello che i turisti cercano ma non è possibile per coloro che ci abitano“.

Irene Turturo si è soffermata sul senso della partecipazione fuori dal comune.

Si è passati ad ascoltare i cittadini residenti e ognuno, nel proprio intervento, ha dato il suo contributo per cercare di risolvere le problematiche.

Un aspetto ribadito con forza è stato quello della pulizia molto carente: vicoli sporchi e pieni di erbacce che necessitano maggior cura, le catene e i paletti da piazza Menotti Garibaldi, una scelta scellerata da parte della precedente amministrazione Comunale non gradita dai ruvesi.

In tanti si chiedono cosa può invogliare attualmente i cittadini a visitare il centro storico, visto che le attività commerciali, ad esempio, sono ridottissime. Molti dei locali non hanno una destinazione d’uso consona e occorre ridurre le assurde burocrazie che vietano la volontà di molti imprenditori di investire nel centro antico.

In molti hanno evidenziato il problema dei topi e dei palazzi pericolanti e “ingabbiati” da decenni da impalcature.

A coloro che immaginavano un centro storico a immagine di “bambino”, l’intervento di Pinuccio Montaruli, ex presidente del Consiglio Comunale, ha riportato tutti sulla terra: “Come si fa a immaginare una città di bambino se viviamo tra topi, sporcizia e altro? Partiamo dalla realtà per cominciare a costruire qualcosa d’importante“.

In conclusione il Sindaco Pasquale Chieco si è detto contento della partecipazione dei cittadini: le criticità e le proposte saranno discusse e vagliate dall’amministrazione Comunale.

Michele Pellicani

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