Attualità

CENTRO ANTICO, UN RUVESE ARRABBIATO: “SI RISCHIA DI ESSERE INVESTITI DA MOTO O BICI ELETTRICHE”

Si definisce “arrabbiato”, il ruvese che in redazione fa pervenire questo scritto che rivela il disagio che gli abitanti del centro antico vivono a causa di chi non rispetta il divieto di transito in quelle stradine. 

Arriva l’estate, le giornate si allungano e le temperature salgono, cosa c’è di meglio di un bel giro in moto o magari di una passeggiata a piedi?
Troppo spesso però le due cose non vanno d’accordo e ad avere la peggio sono gli avventori del centro storico che passeggiando tra i nostri affascinanti vicoletti rischiano costantemente di essere investiti da bici elettriche o moto che sfrecciano a tutta velocità.
Mentre per le biciclette non c’è alcuna regolamentazione che ne impedisca il transito lasciandone al solo buonsenso l’utilizzo rispettoso e prudente, per i veicoli targati vige il divieto di transito nella ZTL in assenza di permesso.
Divieto del tutto ignorato da gente poco incline alla convivenza che arbitrariamente decide di accedere al nucleo storico dalle varie stradine percorrendole magari in controsenso così da eludere i sistemi di video sorveglianza.
Accade dunque che il povero pedone che percorre un vicoletto largo poco più di 3 metri, al rombo “smarmittato” di questi incauti centauri, si ritrovi a dover scegliere frettolosamente su che lato accostare per evitare di finire investito; la situazione non cambia nemmeno se si sta spingendo un passeggino perchè la sensibilità di chi sfreccia in sella non è sufficiente a comprendere il rischio e lo spavento che vive un bambino in tali situazioni.
A ciò si aggiunge il disagio degli abitanti delle suddette stradine che magari hanno scelto di vivere lontano dal traffico e invece si ritrovano a sobbalzare al rimbombo di chi transita a tutta velocità anche nelle ore notturne.
Scrivo questo appello per chiedere ai miei concittadini se provano il mio stesso disagio e per capire se ci sia un modo per arginare il fenomeno; sì, perché l’unione fa la forza e sarebbe impensabile avere un vigile urbano ad ogni angolo del paese, per quanto sarebbe auspicabile incrementarne il servizio di pattugliamento a piedi o in bicicletta.
E se fosse ognuno di noi, facendo leva sul proprio senso civico, a fotografare o riprendere il trasgressore con lo smartphone che tutti abbiamo? Sarebbe d’aiuto a denunciare?
Grazie,
un ruvese arrabbiato come tanti.

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