Cenni storici sulla chiesa di San Rocco in attesa degli Otto Santi
L’attesa è finita: tra poche ore il complesso statuario degli Otto Santi lascerà la sua casa dopo due anni e tornerà a muoversi solennemente tra le strade della città.
Per l’occasione riproponiamo la Pillola Ruvese n.33, custode di alcuni cenni storici sulla chiesa di San Rocco, casa e luogo di partenza del corteo questa notte alle ore 2.30.
Piccola, accogliente e punto di riferimento del Giovedì Santo, la chiesa di San Rocco ha una storia lunga cinquecento anni.
Secondo la tradizione storica, la chiesa è dedicata a San Rocco di Montpellier perché, grazie alla sua intercessione, liberò Ruvo dalla peste. L’anno successivo a questo evento, precisamente nel 1503, fu edificata la chiesa in suo onore. Da allora, il culto ruvese per San Rocco fu sempre più profondo.
Nel 1793 fu acquistata la statua d’argento del santo della mano dell’artista Sammartino, alta 1,53 metri, per il costo di 2492,57 ducati. Fu acquistata per mezzo del primo priore della confraternita delle Purificazione di Ruvo, l’avvocato Lorenzo Scarongella da Napoli; inizialmente doveva essere custodita dalle monache benedettine del convento di San Matteo ma, nel 1804, il Priore della Congrega di San Rocco chiedeva di poterla conservare in Cattedrale.
La storia ha, però, coinvolto maggiormente la chiesa: nel 1503 il vescovo Francesco Spalluzzi celebrò messa prima che i tredici francesi prima della Disfida di Barletta.
Il 28 ottobre del 1576 fu fondata la Confraternita di San Rocco, alla quale il papa Gregorio XIII concesse particolari indulgenze. In seguito la Confraternita fu sciolta (probabilmente per povertà di mezzi) e rifondata nel 1781 e tuttora operante.
Nel 1645, la chiesetta viene restaurata radicalmente a spese pubbliche. Oggi si presenta in bugnato liscio e pianta rettangolare. Sull’architrave poggia una nicchia contenente la statua in tufo di San Rocco. Sulla destra è presente un oblò semicircolare. In cima alla struttura è posto il campanile a forma di tempio, culminante con una statuetta lapidea di San Rocco. L’interno della chiesa, stuccato, esalta la grande nicchia rettangolare nella quale è conservato il gruppo scultoreo in cartapesta degli Otto Santi, portato in processione la notte tra il Mercoledì e il Giovedì Santo. È inoltre conservato in una teca il dipinto ad olio raffigurante la Madre del Buon Consiglio mentre l’altare in pietra è sovrastato dalla statua in legno policromo di San Rocco. Sono inoltre conservate le statue dell’Addolorata e del Sacro Cuore di Gesù.
Articolo di Ruvesi.it