Caterina Montaruli: tra rifiuti e Piazza Matteotti!
Nel consiglio comunale del 29 dicembre 2015, una Caterina Montaruli piuttosto decisa ha risposto alle questioni preliminari poste dai consiglieri Felice Di Modugno e Vito Cantatore in merito al ritardo nella consegna ai ruvesi di Piazza Matteotti e alla emergenza rifiuti che sta turbando, e non poco, i cittadini.
I lavori di Piazza Matteotti non sono ancora terminati dal momento che solo a metà gennaio giungerà dalla Sicilia il carico di pietra lavica necessaria per la pavimentazione della piazza. Le alluvioni che hanno colpito il territorio siciliano, a detta dell’assessore all’urbanistica, hanno inciso molto sui ritardi nella consegna del materiale richiesto. Inoltre, nelle zone limitrofe all’area interessata dai lavori di riqualificazione, si stanno effettuando lavori di potenziamento della fogna bianca. Quindi il ritardo nella consegna della Piazza Matteotti è stato inevitabile.
Sono stati concessi ulteriori trenta giorni di proroga per terminare i lavori, ma l’assessore Montaruli non si è sbilanciata più di tanto sulla consegna definitiva dei lavori.
Toni più fervidi ha assunto l’Assessore delle Politiche Ambientali quando ha risposto al quesito posto da Vito Cantatore sulla questione “rifiuti” e soprattutto sulla modalità e sui costi della raccolta “porta a porta”.
Il Comune di Ruvo deve raggiungere le percentuali di raccolta differenziata imposte dalla Regione e quindi è stato necessario introdurre questa nuova modalità di raccolta che, nonostante tutto, sta dando i suoi frutti visto che si è passati dal 28% al 39% di raccolta differenziata nell’arco di una settimana. Dopo la rimozione dei cassonetti da tutto il centro abitato, si procederà al monitoraggio delle campagne che rischiano di divenire discariche a cielo aperto, dove confluiscono rifiuti di ogni genere, quali l’amianto, la cui rimozione deve essere effettuata secondo procedure particolari e costose.
Inoltre saranno monitorate tutte le zone di Ruvo per individuare quelle «meno» virtuose e si comincerà a infliggere multe.
L’obiettivo è quello di applicare una tassazione differenziata attraverso la «personalizzazione» dei sacchetti, che saranno microchippati, ma questo avverrà quando la SANB lo prevederà per tutti i cinque comuni aderenti. Per quanto riguarda i costi e i risparmi, si avranno le prime cifre quando nei prossimi mesi sarà monitorata la differenziata. Una volta che tutto sarà a regime, ci sarà un ricalcolo dei costi per la raccolta.
Una cosa è certa: meno rifiuti indifferenziati confluiranno nella discarica a Statte, meno costi la comunità ruvese sopporterà.
Mi sarei aspettato una Montaruli meno decisa e più umile, soprattutto in funzione delle “menzogne” che ci propina (pensi che io li ho anche votati).
Venga a vedere stamani Via Cuvilli angolo Estramurale, e si renda conto dei sacchetti della spazzatura al centro della strada ben impacchettati e mai ritirati, e poi racconti agli “str…i” (perchè tali ci ritiene) dei “frutti” della raccolta differenziata.
Per quanto riguarda Piazza Castello, poi, avevate qualche dubbio sui tempi di consegna?
Ormai questi “quaqquaraqqua” (come li chiamava Sciascia) non hanno più vergogna di nulla.
L’amministrazione ci ha sempre detto che se non si terminavano i lavori entro il 31 dicembre (realizzati, rendicontati e fatturati) la Regione non avrebbe dato i finanziamenti. Ragion per cui nessun referendum … che avrebbe comportato la perdita del finanziamento per il prolungarsi dei tempi di consegna. Forse ora l’amministrazione ha ottenuto una proroga eccezionale dalla Regione? Sarebbe interessante poterla pubblicare all’insegna della trasparenza e della corretta informazione ai cittadini.